25 mar 2015

Stefania Pasquali, cesellatrice di parole scolpite nella memoria del cuore





“Altidona/tenero fiore/di sangue piceno […]
Fra mattoni e pietre/di muri a secco […]
Pendii composti/ dal vomere degli aratri/e scomposti dal passo/ dei venti di mare[.]”





La Collina dei Girasoli della poetessa-scrittrice marchigiana Stefania Pasquali è una raccolta di poesie dedicate all’antico borgo di Altidona, che si affaccia sulla Valle dell’Aso e sul mare Adriatico. Qui l’autrice vive, trae ispirazione, crea, eterna e tramanda valori di grande umanità, in perfetta simbiosi con la natura e i suoi aromi.
Sin dalla prima pagina, con l’introduzione dell’autrice stessa, entriamo in confidenza con il “sentire” della Pasquali mentre tratteggia i motivi che l’hanno spinta a comporre queste liriche. Scopriamo una poetica suggestiva che affonda le sue radici nelle tradizioni popolari di atmosfere colme di armonia, pace e serenità, ove luoghi, oggetti, animali e soggetti caratteristici si traducono in parole ed espressioni scolpite nella memoria del cuore quasi a cesellare con cura ogni minimo dettaglio in versi che profumano di passato, di nostalgia per quelle “tracce del nostro percorso di vita” che, sottolinea l’autrice, appartengono al ricordo e a emozioni che sono “fonte di luce” di una maggiore consapevolezza e saggezza nella preziosità del presente.
La silloge si apre con versi dedicati al mese di dicembre: “I pettirossi/presentano il freddo/alle porte delle case. Cieli azzurri/ e folate/ di vento/ spazzano foglie inaridite/ nei vicoli silenziosi.” e proprio partendo dalla stagione invernale, risalta il valore di riscoprire e innamorarsi di ciò che si conosce, affidandolo allo sguardo del cuore e dello spirito. Non si fugge dal passato…  “Un gatto nero/furtivo scompare/ tra vasi sfioriti/e malinconicamente/ belli” ma si viaggia con esso, è importante immergersi in quel segmento tra due confini che l’esistenza disegna, lasciando dentro tracce indelebili nel ricordo e nel quotidiano. Le liriche si distinguono per la brevità dei periodi ben allineati e senza difficoltà sintattiche; gli esordi sono sempre paesaggistici, da cui si palesa il sentimento della perennità della vita cosmica.
Su ogni poesia aleggiano sapori antichi di appartenenza, di confidenza e di conforto, traspaiono la mano del Creatore e il suo potente amore che “benedice natura e uomini”, si perpetuano nel presente quando “[…] ci si sveglia/ al suono della campane/ in un’allegria nuova/ che si spande nell’aria/ e abbevera il cuore […]”
Ogni verso predilige un linguaggio pittoresco che giova alla chiarezza. La misura di accostamento dei termini predispone il ritmo a un leggero passo di danza, tra descrizioni semplici e immediate che ricalcano l’essenzialità della pura poesia; le emozioni lasciano spazio a una vitalità carezzevole e fluttuante. Una combinazione di metri tradizionali e variabili ci rammenta la strofa leopardiana, in cui predomina l’eidýllion greco, ideale di serena convivenza, improntata allo scenario e allo spirito di valori semplici ma nobili. Dolcezza, grazia e vita vissuta nell’amore sono gli elementi che guidano l’io poetico, in congiunto dialogo tra passato e presente in un profilo figurativo e identitario che opera una continuità nel variegato insieme della nostra storia emotiva e culturale.
La natura si amalgama con la celebrazione del ricordo in una struttura lineare e pulita sul piano creativo, dalla quale si evidenziano non solo toni di semplice rimando nostalgico ma soprattutto di spiccato scopo educativo: recuperare il passato per un’occasione di speranza per il futuro, in particolare per quei bambini che oggi non hanno più il “sapore bambino”. Il passato con incantevoli scorci vissuti di vicoli, piazze, campagne e personaggi del ricordo rivive e si rinnova nel presente della poetessa quale sinonimo di autenticità, di garanzia e di genuinità perché… “Ad una ad una/s’accendono/le piccole luci/e il silenzio della sera/riprende il passo/tra le vecchie pietre ancora calde.”



SUSANNA POLIMANTI


10 feb 2015

II Premio Internazionale d'Arte - NuoviOcchiSulMugello" (2015)






L’Associazione Artistico Culturale “NuoviOcchiSulMugello” e “Deliri Progressivi”
indicono il

II^ Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” (2015) 
[Poesia/Prosa/Art.Fig.]

“La vera carità è senza ostentazioni,
simile alla rugiada del cielo,
cade senza rumore nel seno degli infelici"
(Filippo Pananti, Ronta del Mugello 1766-1837)

(SCADENZA BANDO 30MARZO 2015)

BANDO DI PARTECIPAZIONE:

Il tema del concorso, al quale ci si deve attenere, è Il Mugello.


Il concorso è aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri, purché presentino opere in lingua italiana. Gratuito per i soci associati nell’anno 2014-2015 e per tutti coloro che non abbiano compiuto alla data di scadenza il diciottesimo anno di età.
Il concorso è articolato in tre sezioni a tema (poesia, racconto e arte figurativa):
a) Poesia in lingua italiano o in dialetto (accompagnata da relativo testo tradotto in italiano). Si potrà partecipare con un massimo di 3 poesie, rigorosamente non superiori ai 30 versi ciascuna.

b) Racconto breve in italiano o in dialetto (accompagnato da relativo testo tradotto in italiano). Si potrà partecipare con 1 solo racconto che rientri nella lunghezza massima di 4 cartelle (1 Cartella =1800 battute spazi inclusi).

c) Arte Figurativa: Fotografia, poster, quadro. Si potrà partecipare con 1 sola opera. L’immagine sia della fotografia/quadro sarà da inviare in formato jpg in alta qualità (dimensioni minime 800x600 pixel, massime 1772x2362 pixel, risoluzione 300 dpi, che consentono un stampa per l’esposizione di dimensione fino a 30 cm x 40 cm. Il file non deve essere superiore a 10 Mb). Sarà poi l’organizzazione a stampare in formati consoni gli elaborati che non saranno restituiti.

I quadri risultati meritevoli o vincitori, dovranno essere presenti il giorno della cerimonia, pena squalifica. Le opere inviate non saranno restituite, tranne i quadri portati in loco e ritirati personalmente o spediti a carico del destinatario.

2. Quale tassa di partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di 10€.

È possibile partecipare a più sezioni corrispondendo la quota totale di 15€ (per 2 sez.), 20€ (per tre sez.). Parte dei proventi sarà destinata alla ricerca della malattia rara alla smard1 di cui si é rilevata la presenza di un caso sul territorio.

Il pagamento potrà avvenire mediante:

Bonifico bancario: IBAN IT84K0760102800001023773912 – Intestato a: NUOVI OCCHI SUL MUGELLO Causale– Concorso II Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” 2015
Bollettino Postale cc n° 1023773912 Intestato a: NUOVI OCCHI SUL MUGELLO Causale– Concorso II Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” 2015
Postepay Nr. 4023600654701772 Intestato a: LATINI SERENA F. LTNSRN78S67D612K
Paypal info@nuoviocchisulmugello.it

3. Per la corretta partecipazione, è richiesto di inviare entro e non oltre il 30 marzo 2015 solo in forma digitale in formato Word (Sez. A e B) e jpg [solo per la sez C] all’indirizzo internet info@nuoviocchisulmugello.it, i propri lavori dovranno essere corredati della scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e la ricevuta del pagamento effettuato. Saranno accettati solo opere INEDITE.

4. Assieme al file contenente la poesia e la ricevuta di pagamento, va allegata la scheda di adesione firmata e scannerizzata competa di ogni punto, pena squalifica dal concorso, con un file BREVE NOTA BIOGRAFICA AUTORE (max 10-15 righe).

5. Non verranno accettate poesie che presentano elementi razzisti, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, alla violenza, alla discriminazione di ciascun tipo.

6. I testi devono essere completi di tutte le informazioni richieste. La mancanza di qualche elemento richiesto significherà l’esclusione dal concorso. Ogni richiesta di informazione deve essere rivolta esclusivamente allo stesso indirizzo mail.

7. La commissione del concorso è composta da persone e da personaggi della cultura e del giornalismo, il cui operato è insindacabile e inappellabile. Il Presidente del Premio è Serena Latini e Il presidente della Giuria sarà Annamaria Pecoraro. La commissione dei giurati sarà resa pubblica nel giorno della cerimonia di premiazione.

8. La Commissione selezionerà le migliori 10 opere per ogni sezione con inserimento in antologia (compresi i vincitori). Per tutti i partecipanti (ove richiesto), garantito attestato di partecipazione on line. Il giudizio della Commissione sarà inappellabile ed insindacabile ed i partecipanti, presentando la richiesta di iscrizione, lo accettano automaticamente.
9. Verranno premiati i primi tre vincitori e meritevoli per ciascuna sezione:

1° PREMIO: Proposta di pubblicazione con Ed. N.O.S.M. con 30 copie omaggio, Targa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + prodotti tipici locali.

2° PREMIO: Targa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + biglietti omaggio eventi/luoghi + prodotti tipici locali.

3° PREMIO: Coppa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + prodotti tipici locali.

Under 18: Saranno premiati i primi 3 con medaglie (oro, argento, bronzo)+ Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio.

MERITEVOLI: Diploma di merito + libri.

N.B. È previsto un “viaggio itinerante” sul territorio alla scoperta della storia del territorio e del Mugello e dei paesaggi con delle tappe enogastronomiche presso le maggiori cantine del posto, per tutti coloro che presenzieranno alla cerimonia di premiazione. Inoltre, in convenzione, per chi volesse ristorarsi, può degustare i profumati piatti del Ristoranti/Alberghi che verranno preventivamente comunicati.

10. Le opere degli autori vincitori e selezionati verranno pubblicate in un’opera unica che verrà presentata e diffusa durante la cerimonia di premiazione e acquistabile durante la cerimonia di premiazione.

11. Alla stessa persona non verranno assegnati premi consecutivi.

12. La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno Sabato 16 maggio 2015 alle ore 16:30, a Barberino di Mugello (FI) nella sala del centro civico comunale di Via Vespucci. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la premiazione.

13. I vincitori dei primi tre premi dovranno necessariamente presenziare all’evento o delegare. L’eventuale invio al proprio domicilio, a carico del destinatario, va concordato preventivamente, pena perdita privilegio.

14. L’organizzazione del Premio si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento, se necessarie per causa di forza maggiore.

15. Parte dei proventi, verrà devoluto per la ricerca della malattia rara alla smard1 di cui si é rilevata la presenza di un caso sul territorio.

16. Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al presente concorso, autorizzano l’Organizzazione del concorso a pubblicare le proprie opere sull’antologia, rinunciando, già dal momento in cui partecipano al concorso, a qualsiasi pretesa economica o di natura giuridica in ordine ai diritti d’autore ma conservano la paternità delle proprie opere. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Si garantisce che questi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative promosse dalla Ass.Art.Cult. “NuoviOcchiSulMugello” per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03.



Serena Latini – Presidente del Premio

Annamaria Pecoraro – Presidente di Giuria



Tutte le info e il bando sono consultabili:



mail: info@nuoviocchisulmugello.it




Serena Latini – Presidente del Premio

Annamaria Pecoraro – Presidente di Giuria

*SCHEDA ADESIONE*

II^ Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello”

[Poesia/Prosa/Art.Fig.]



Scheda di Partecipazione

La presente scheda compilata è requisito fondamentale per la partecipazione al concorso.



Nome/Cognome ______________________________________________
Nato/a _______________________________il______________

Residente in (via)_______________________Città________________

Cap ______________________ Provincia _________________ Stato_______________

Tel._______________________________
Cell ___________

E-mail ____________________________


Partecipo alla sezione: 

□ SEZ. A (Poesia) □ SEZ. B (Racconto) □ SEZ. C (Arte Figurativa)





con il testo/i intitolato/i: ______________________________________________
____________________________________________
______________________________________________
______________________________________________



□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) e solo relativamente allo scopo del Concorso in oggetto. 

□ Dichiaro che l’/le opera/e che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. 



Firma________________________________ Data ___________________________

Firma ________________________________

(genitore o chi detiene le veci se minorenne)

Scarica bando e scheda d'adesione

bando-concorso NOSM 2015

scheda adesione

30 gen 2015

Il forte senso d'identità e appartenenza di Adolfo Leoni, giornalista e scrittore

Con infinito piacere inserisco oggi la mia recensione al libro Parole di Pietra, Parole di Carne del giornalista e scrittore marchigiano Adolfo Leoni








“Generazione su generazione, le reti tornano ad intrecciarsi, il passato si riconnette al presente”

Parole di Pietra, Parole di CarneLungo gli Antichi Sentieri (2014-  Albero Niro Editore) è il settimo libro del giornalista e scrittore montegiorgese Adolfo Leoni, frutto di un’amorevole dedizione alla Terra di Marca. La storia e le origini più antiche vengono cantate e rivissute con assoluto rispetto di usi, costumi e tradizioni da un uomo che definisce sé stesso quale “cantastorie”, mentre percorre a piedi con il gruppo di amici e appassionati degli Antichi Sentieri-Nuovi Cammini, luoghi cari e preziosi della terra marchigiana. Adolfo Leoni con la sua narrazione “raccoglie l’eco dei millenni”, caparbio, tenace e caratterizzato da un forte senso d’identità e appartenenza, rapisce l’attenzione del lettore con la sua rivisitazione storica, lo traghetta quasi in chiave onirica verso atmosfere, paesaggi e borghi, mescolando passato e presente, accentuandone il ricordo nostalgico di una vita semplice e maggiormente vissuta. L’opera è un valido progetto culturale con l’obiettivo di migliorare e approfondire la conoscenza degli aspetti storici e il legame tra l’immensa eredità artistico-culturale marchigiana e la sua gente; all’interno le illustrazioni dell’artista Cristina Lanotte ne rafforzano la validità, quale impronta di testimonianza viva. Il testo è un piccolo capolavoro, in cui Leoni si rivela spettatore attendibile, modesto e inconscio portatore di un’informazione culturale alla quale tutti possono accedere, ci svela una parte di quei tesori del territorio marchigiano, spesso dimenticati nell’evolvere dei tempi.
Il linguaggio è ovviamente studiato per il preciso contesto letterario, ove la semantica diviene pragmatica, a seconda delle esigenze interpretative dell’autore. In ogni pagina si evince l’ottima capacità di scrittura di Adolfo Leoni; con stile piano e semplice, in una continua e fluida alternanza tra racconto, poesia orale ed exempla di Santi, lo stesso stato d’animo di chi si narra riesce a coinvolgere emozionalmente pagina dopo pagina. Senza alcun dubbio, l’esperienza diretta dell’autore, il suo sguardo e le sue descrizioni offrono un impagabile vantaggio sulla carta, sia informativo che emotivo. Ogni narrazione, ispirata dal “percorso suggestivo” stimola e risveglia l’amore per la nostra terra e quella patria che dovremmo “sentire sotto i nostri piedi”, giacché solo così possiamo comprendere ogni nostra radice, il valore di un vissuto attuale e i suoi scopi. Nel testo non manca, tuttavia, quel velo di sottile malinconia per quei tempi che molto probabilmente non ritorneranno; la semplicità di un tempo è ora stravolta e “passo dopo passo” […] “uomini donne bambini continuano/ a vivere una vita diversa [,] / aspettando che la prossima / torni ad esser più vera”, mentre presenze di uomini illustri e non, in un alone quasi di mistero, giocano un ruolo fondamentale, pervadono scenari incantevoli, movimentano vissuti pacati e tragici, affidandosi alla voce di un narratore autoctono e contemporaneo.
Parole di Pietra, Parole di Carne è sicuramente un libro prezioso che ci parla del nostro passato ma contempera anche ogni nostra esigenza futura e ci permette di coniugare spiritualità e fede, cuore e sentimenti di relazione e di crescita collettiva. Ringrazio l’autore per questa sua opera, che in un equilibrio di reciproca compenetrazione e di volontà di intenti, ha saputo dar voce al nostro territorio marchigiano, rompendo per certi versi, il muro dell’ignoranza. Collegare e legare la persona umana alle origini della sua terra vuol dire non dover mai dimenticare chi siamo, “Non ideologia, ma qualcosa di reale.” Sono certa che in molti accoglieranno l’invito di avventurarsi in silenzio, lungo un percorso a piedi, che sia in pianura o in collina, per riscoprire quelle atmosfere che appartengono al Creatore, ascoltare pietre e gesta che parlano, anch’essi gioiello della nostra Italia. Adolfo Leoni è marchigiano ma, soprattutto, è Italiano, come tutti noi.

22 gen 2015

Una gurui della saggezza dell'amore: Dulcinea Annamaria Pecoraro

La mia recensione alla silloge poetica di Dulcinea Annamaria Pecoraro:

Le rime del cuore
attraverso 
i passi dell'anima







 "Innamorati ed innamorarsi della semplicità:
  pilastro di quotidiana essenza,e della complessità,
  che intinge d'arcobaleni
  le nostre singole personalità"



Le rime del cuore attraverso i passi dell’anima di Dulcinea Annamaria Pecoraro (Lettere Animate – 2012) è una raccolta di poesie che racchiude diversi anni d’ispirazione lirica dell’artista. La silloge, il cui titolo nasce da un’inversione delle due sezioni con l’aggiunta della preposizione “attraverso”, evidenzia una sorta di ponte invisibile, che unisce, definisce e completa due differenti tempi di vissuto della stessa artista. L’anima e il cuore sono i veri protagonisti di ogni verso, sullo sfondo del mare che riluce d’infinito e della spiaggia, immobile e terrena. Lo stesso pseudonimo “Dulcinea”, nome di matrice letteraria, riconducibile al bisogno di amore, sottolinea un percorso evolutivo nella comunicazione poetica e nell’interiorità di anima junghianaArrampicata [,] sfida paure ed ipocrisie”, in un pellegrinaggio duro e faticoso che conduce Annamaria Pecoraro a un approdo di saggezza, ispirato dal sentimento d’amore, personale e universale.
Camminando sulla rotta dei nostri tempi, in cui ogni vissuto complica le nostre scelte, la poetessa cerca stabilità e sicurezza; nella sua poesia accende visioni, sogni e speranze per quei valori che sono l’essenzialità del mondo “Catene[,] bloccano voli[,] /e pianti[,] non lasciano scampo[,] /a fiumi di parole”. La sua anima e il suo cuore si liberano dal senso di vergogna e inadeguatezza, si tolgono la maschera; il livello di paura diminuisce, si trasforma in energia positiva e amore per sé stessa e per gli altri.
Annamaria Pecoraro in questa sua silloge si presenta a noi come una gurui, che si affaccia alla saggezza dell’amore, ne accetta la sua autenticità ed esclusività.
Il linguaggio è sinuoso, aperto, solo a tratti velato da linee di fughe emotive, ogni qualvolta l’anima è costretta ad affrontare “Emozioni rintanate” ove il punto di vista si dilata, sino a includere qualcosa di misterioso, di irriducibile alla misura umana. Un autobiografismo poetico che ci mostra l’invisibile dentro il visibile, coglie l’istantaneità dell’esistere e canta tutto ciò che è incarnato e in movimento. L’amore, la nostra terra, tutto il creato nonché il caos del mondo coinvolgono emozioni che si declinano in luci e ombre, tipiche dell’esistenza. L’anima risolve e purifica ogni sua sfida, con rispetto e venerazione. L’arte poetica si eleva, diviene solarità e spiritualità “Tra strade da percorrere [,] / ascoltando ancora [,] / con energia il cuore correre [,] / con in tasca [,] l’autenticità” e i versi scorrono con ritmo cadenzato, variando d’intensità e di suono, cercando “[…] di imprimere impressioni [,] / su un pezzo di carta”.
Come viaggiatrice umile in un percorso di trasformazione, l’artista opera una scelta di ricerca del sé e dell’essere donna, in una ben avviata evoluzione spirituale che amo interpretare quale metamorfosi del bruco terreno che diviene farfalla.
Elemento dominante dell’intera opera è l’amore basato sul principio universale, inteso come amore-dono o meglio Agàpe, secondo l’interpretazione dell’antica filosofia greca. La poetessa riconosce le debolezze e le fragilità dell’Eros, l’amore-passione, si rivela e ci mostra ogni intimo conflitto per dominare reazioni istintuali e negative, suggerendo a sé stessa e al lettore la preziosità dell’accogliere il dono di un cuore che sappia amare, al di là di ogni altro aspetto umano, materiale, possessivo ed egoistico. Dobbiamo coltivare l’amore, prendercene cura e accettarlo, solo così potremo ottenere una vera pace interiore e nessun datore ne risulterebbe ferito, perché “l’Amore Vero non ha nessun prezzo”.
L’opera poetica, corredata da commenti di artisti vari e foto scattate personalmente dalla poetessa, attrae per la profondità dello sguardo rivolto sia verso gli abissi dell’umano sia verso l’incessante ricerca di una luce di salvezza, di un’autentica sapienza d’amore, che permette alla giovane Dulcinea Annamaria Pecoraro di contraddistinguersi con il suo ruolo di personalità carismatica nella produzione poetica contemporanea, poiché è vero che: “ I Poeti sono Angeli Custodi[,] / che non contano le ore[,] / ma sorridono sempre volendoti bene[,] / accarezzandoti dentro








11 gen 2015





Antica alchimia


Le mie fusa
accarezzano i tuoi sensi,
con passo felpato di gatta
mi rannicchio nel tuo cuore.
Come cucciolo scodinzolo,
lecco ogni tua lacrima,
la trasformo in sorriso.
Amica del raggio lunare,
spio la volta celeste,
due cuori cercano labbra,
profondono  amore,
respirano fragranze di vita.
Avanza una nuvola corposa
rincorre la luna e,
l’ammanta,
sembra deridere il ricordo di noi
teneri e timidi amanti,
nell’attimo svanisce
 finché caparbia,
 il suo candore rivela
 sereno e ridente, a vegliare di nuovo
la terra silente.
Il vento trascina lungo strade deserte
le prime foglie,
si disperdono in giri curiosi e vorticosi
si posano infine
e parole d’amore,
come tesori d’arte
in velati papiri
la magia racchiude.




Susanna Polimanti - Antologia Il Tiburtino 2014

7 gen 2015

IV Edizione Premio Letterario L'Arte In Versi




Con il patrocinio di: IV Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” L’Associazione Culturale PoetiKanten in collaborazione con la rivista di letteratura “Euterpe”, Deliri Progressivi con l’Alto Patrocinio della Universum Academy – Switzerland e il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona, dei Comuni di Ancona, Jesi e Senigallia, bandisce la IV edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” che destinerà parte dei fondi alla Fondazione “G. Salesi” Onlus di Ancona che supporta l’attività di ricerca relativa al bambino ospedalizzato. La partecipazione è articolata dal presente bando. 1. Il concorso è articolato in due sezioni, entrambe a tema libero: Sez. A – poesia in lingua italiana Sez. B – poesia in dialetto (accompagnata da relativa traduzione in italiano) 2. Le poesie potranno essere edite o inedite, ma non dovranno aver ottenuto un primo premio in un precedente concorso. 3. Si partecipa con un massimo di tre poesie per ciascuna sezione e ognuna non dovrà superare il limite dei 30 versi (eccettuato gli spazi tra le strofe e il titolo). 4. Quale tassa di partecipazione è richiesto il pagamento di 5€ per ciascuna poesia presentata. Il pagamento dovrà avvenire con una delle modalità descritte al punto 6 del bando. 5. Il partecipante deve inviare entro e non oltre la data di scadenza fissata al 15 maggio 2015 alla mail arteinversi@gmail.com le poesie con le quali intende concorrere (rigorosamente in formato Word), il modulo di partecipazione compilato e la ricevuta del pagamento. In alternativa, l’invio di detto materiale potrà essere effettuato in cartaceo, mediante posta ordinaria, e dovrà essere inviato a: IV Premio Naz.le di Poesia “L’arte in versi” c/o Dott. Lorenzo Spurio Via Toscana 3 60035 – Jesi (AN)
Per l’invio mediante posta tradizionale farà fede la data del timbro postale.
Comune di Senigallia

Il pagamento potrà avvenire con una delle seguenti modalità:
Bollettino postale: CC n° 1014268401 Intestato a IURI LOMBARDI - Causale: IV Premio di Poesia “L’arte in versi”
Bonifico bancario: IBAN: IT33A0760102800001014268401
BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX Intestato a IURI LOMBARDI - Causale: IV Premio di Poesia “L’arte in versi” 7. Non verranno accettate opere che presentino elementi razzisti, denigratori, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo. 8. La Commissione di Giuria è composta da esponenti del panorama letterario nazionale: Lorenzo Spurio (scrittore, critico letterario, Direttore Rivista di letteratura Euterpe), Iuri Lombardi, (poeta e scrittore, presidente dell’Ass. PoetiKanten), Annamaria Pecoraro (poetessa, scrittrice, Direttrice di Deliri Progressivi), Marzia Carocci (poetessa e recensore), Michela Zanarella (poetessa, scrittrice e giornalista), Susanna Polimanti (scrittrice e recensore), Emanuele Marcuccio (poeta e curatore editoriale), Salvuccio Barravecchia (poeta e scrittore), Martino Ciano (scrittore e giornalista), Lella De Marchi (poetessa e scrittrice), Valentina Meloni (poetessa, scrittrice e recensore), Elvio Angeletti (poeta) e Giuseppe Guidolin (poeta). 9. Verranno premiati i primi tre poeti vincitori per ciascuna sezione. I premi consisteranno in: Primo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 200€ Secondo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 100€ Terzo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e libri. La Giuria inoltre procederà a individuare ulteriori premi che saranno indicati quali “Premi alla Carriera Poetica”, “Menzione d’onore” e “Segnalati dalla Giuria” per la buona qualità delle loro opere ai quali verrà riconosciuto apposito diploma o targa. La Universum Academy – Switzerland che patrocina l’iniziativa culturale fornirà una targa in oro 24k che verrà donata a un partecipante che si sarà distinto per particolare merito nella presente edizione del Premio.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 novembre 2015 a partire dalle 17:30 nella Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi (AN) in Corso Matteotti 19 (Centro Storico). A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la premiazione. 11. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di impossibilità, la targa/coppa e il diploma potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione, mentre i premi in denaro non verranno consegnati e saranno incamerati dagli enti organizzatori per future edizioni del Premio. La targa in oro messa a disposizione dalla Universum Academy - Switzerland dovrà essere necessariamente ritirata il giorno della Premiazione. 12. Tutti i testi dei vincitori, dei menzionati e dei segnalati dalla Giuria verranno pubblicati nel volume antologico regolarmente dotato di codice ISBN che sarà presentato nel corso della premiazione. 13. Il Premio di Poesia “L’arte in versi”, da sempre sensibile alle tematiche sociali, devolverà parte dei proventi derivanti dalla vendita delle antologie alla Fondazione “G. Salesi” Onlus di Ancona che supporta l’attività di ricerca relativa al bambino ospedalizzato, con particolare riferimento alle problematiche psicologiche e psicopedagogiche, al miglioramento della qualità di vita del periodo di degenza ospedaliera dei bambini e delle loro famiglie, all’attuazione di tutte le iniziative volte a favorire i contatti tra l’ospedale e l’ambiente esterno. 14. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutti gli articoli che compongono il bando. LORENZO SPURIO SUSANNA POLIMANTI Presidente del Premio Presidente di Giuria Info: arteinversi@gmail.com


IV PREMIO DI POESIA “L’ARTE IN VERSI” Ediz. 2015
Scheda di Partecipazione al Concorso
La presente scheda compilata è requisito fondamentale per la partecipazione al concorso.
Ad essa va allegata la ricevuta del pagamento.
Nome/Cognome ________________________________________________________________
Nato/a _________________________________________ il ______________________________
Residente in via _________________________________Città____________________________
Cap _______________________ Provincia ______________________Stato_________________
Tel. _______________________________Cell.________________________________________
E-mail ______________________________Sito internet: ________________________________
Partecipo alla sezione:
□ A –Poesia in lingua italiana □ B - Poesia in dialetto
con il/i testo/i dal titolo/i____________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) e solo relativamente allo scopo del Concorso in oggetto.
□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.
Firma____________________________________ Data _________________________________




4 nov 2014

Una silloge poetica di forte contenuto psicologico

“Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…”
(Eraclito)

Quando sorride il mare di Floriana Porta (AG Book Publishing Editore, 2014 – Collana “Le Cetre”) è un’opera poetica che nasce dalla visione caleidoscopica di una donna versatile, un’artista dalle molteplici sfaccettature quale protagonista impegnata nell’arte della poesia, della pittura e della fotografia. La silloge brevemente ma efficacemente prefata da Angela Wilde, è ideata in tre sezioni e consta di cinquantacinque poesie e diciotto haiku. Una poesia lirica intensa, di forte contenuto psicologico che attinge dal simbolismo per approdare a immagini e linguaggio fortemente espressionistici, tra pensiero e sentimento, intuizioni intime e misteriose dell’animo. La parola chiave è il mare, dove superficie e mondo sommerso fluiscono, evolvono e mutano dettando un vero e proprio oracolo dell’esperienza umana e delle sue origini, unità dell’essere nello scorrere del tempo. In armoniosa seppur sofferta trasformazione, Floriana Porta trasmette la sua personale visione del mondo in quel “mare di vita” che la poetessa riesce a tradurre in parole che “[…] si mescolano ai versi[,] / i versi si legano alle rime […]” e dove ogni descrizione acquista una semantica lessicale che si spinge oltre le apparenze.
L’acqua è un elemento femminile, con cui la poetessa stabilisce un profondo rapporto, ricercandone in ogni sua corrente spesso invisibile in superficie, quella parte della sua anima nascosta allo sguardo esterno. Il mare sin dai tempi antichi è un argomento amato e cantato in ogni letteratura antica e moderna, è simbolo di energia, pace e tranquillità che stimola solitudini riflessive. Non è un caso che Floriana Porta si sia ispirata al mare per una poesia che pesca nell’inconscio, governa i regni sommersi e la cui musa è inquietante, affascina e rapisce lo sguardo e il nostro intero essere.
Nel circolo eterno delle onde/si innalzano dal mare/acque sotterranee [,] /tra la terra e la lava[,]
/in un continuo/flusso e deflusso/diventi vorticosi [.]”.

In uno stile di poesia per lo più breve, ricco di pathos e grazia descrittiva, dai riferimenti elegantemente velati e allusivi, le metafore sono personificazione di elementi naturali che prendono voce. Nella disposizione dei versi, con ritmo danzante di strofe senza spazi, si stabilisce un forte contatto psicologico con la poetessa, di massimo effetto comunicativo nel più breve tempo possibile.
Sogno, immaginario e creatività sono tre aspetti grandiosi dell'esistenza psichica dell'individuo, si fondono con la realtà di un passaggio attraverso dolori e frammenti di vita in cui si abbandona una parte di sé fatta di malessere e immobilità, per contattare le potenzialità sopite della propria personalità e far emergere le risorse creative perdute e le vitalità nascoste nel profondo del proprio essere “Affiorano/vertebre fossili/ dalla terra putrida/lacerata da speranze perdute[.]
La poesia di Floriana Porta descrive processi che avvengono all'interno dello psichismo profondo e non può esimersi dall'utilizzare la natura contemplativa del mare e delle sue molteplici caratteristiche. La quotidianità trova nell’ispirazione poetica una nuova dimensione che rende visibile ciò che la routine nasconde, soffoca e rende opaco. “Perché solo nei versi/tutti rossi di sangue/fa ritorno la poesia”.
La visione del mare e dei suoi abitanti riempie, risolve e si espande. Il suo messaggio è profondo, ricettivo, purificante e terapeutico ma nel contempo il mare è anche strumento divino, che meglio rappresenta nei suoi continui mutamenti, il fluire dell’esistenza, tra creazione, vita e morte. “Siamo anime/della stessa polvere/che segna/i margini cicatrizzati/di un mare/alle porte dell’ultimo orizzonte
La conoscenza dell’ombra, intesa come conoscenza dell’altra parte di noi spesso celata, fa parte sempre e comunque, della nostra totalità.
Ritengo che Floriana Porta, con la sua poesia voglia in particolare ricordarci di liberare la mente dal suo ricordo, dando spazio al momento successivo senza trattenere mai niente che possa renderci solo zavorra, impedendoci di andare avanti nel nostro percorso di vita ed evolvere “Anche i coralli ascoltano/i suoni vibranti delle bocche dei pesci[.] / Invisibili voci che ci avvolgono e ci accarezzano[,] / in attesa di altri mari e mondi[,] / sciolte in un plasma di limpida poesia[.]” Il magico canto del mare nella pregevole silloge  “Quando sorride il mare” è  sicuramente la conferma dell’esistenza di un particolare legame tra psicologia e poesia, che n’è una delle più alte ed efficaci espressioni  “Sarai il mio cammino/tra le anime e i serpenti[,] / tra le viscere dei molluschi[,] /tra le lame dell’infinito […] /verso il cielo[,] / fino alle stelle”.






SUSANNA POLIMANTI