26 ago 2012

La morte non è niente (Sant'Agostino)



La morte non è niente. 
Sono solamente passato dall'altra parte: 
è come fossi nascosto nella stanza accanto. 
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. 
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; 
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. 
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, 
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano 
quando eravamo insieme. 
Prega, sorridi, pensami! 
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: 
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. 
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: 
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. 
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? 
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. 
Rassicurati, va tutto bene. 
Ritroverai il mio cuore, 
ne ritroverai la tenerezza purificata. 
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: 
il tuo sorriso è la mia pace. 





Ho inserito questa poesia di Sant'Agostino perché in questo momento, in cui mi sento letteralmente travolta da un evento doloroso quale la scomparsa di mio fratello, leggendola ho ritrovato serenità e pace nel cuore.
La morte è un evento che soltanto se ti tocca da molto vicino si comprende davvero. Io sono passata accanto ad essa varie volte nella vita e ogni volta ho cercato di viverla, non di allontanarla, perché soltanto affrontando il dolore e permettendo a me stessa di consumarlo fino all'ultima goccia, riesco a rinnovarmi e far rinascere il mio cuore. Ora posso dire di essere più in là... accettando una invisibile presenza non più vestita di carne ma di sottile energia, calda e rassicurante che profuma l'aria che respiro ogni giorno.
Grazie Sebastiano per tutti gli anni che abbiamo condiviso e che ritroveremo!

Susanna