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5 set 2014

Un bellissimo articolo scritto dal giornalista professionista e scrittore Adolfo Leoni di Fermo

Ringrazio vivamente il giornalista Adolfo Leoni di Fermo, per aver scritto questo bellissimo articolo riguardo la serata finale della Rassegna Di Villa In Villa XXII Edizione - Associazione Culturale ArmonicaMente di Fermo, Presidente Nunzia Luciani:



IL CUORE NEGLI SCRITTI DI SUSANNA POLIMANTI. LE CANZONI DI VELIA. I VIRTUOSISMI DI COSIMO. LA BRAVURA DI ELEONORA. LA PASSIONE DI NUNZIA

Ieri sera, ultimo appuntamento della rassegna culturale e musicale “Di Villa in Villa”.
Sede prescelta: La Cisterna Art Café di Fermo, quartier generale dell’associazione ArmonicaMente di Nunzia Luciani (senza scordare Carlo Iommi), mente cuore e braccio degli eventi estivi nelle più belle ville (ma non solo) del Fermano.
Raccontare la serata ricca di spunti non è semplice. Lo facciamo partendo dalla fine. Dall’ultima canzone che la simpatica e dotata Velia Moretti De Angelis, accompagnata al piano dalla brava Eleonora De Angelis, propone ai numerosi presenti.
“Santa Lucia” nasce come canto napoletano. Ed è la prima canzone del Risorgimento tradotta in italiano. E’ un classico conosciutissimo. E gli intervenuti la cantano insieme alla soprano. 
La gente si guarda attorno per constatare se anche il vicino faccia altrettanto. E’ come un improvviso ritrovarsi, soddisfatto, su qualcosa che unisce, che mette insieme, che cementa. 
In tempi di sgretolamento e solitudini, sentirsi, anche solo per un istante, un cuor solo, ha un valore inestimabile. La canzone produce unità.
Del cuore, parla la scrittrice Susanna Polimanti, introdotta e intervistata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio. La ragione non basta, il razionalismo è limitato, diventa una stanza chiusa, buia, alla fine asfittica. La finestra da spalancare, dove prendere luce, è quella del cuore, dei sentimenti, dell’affetto. Sì, come l’affetto gratuito che ha imparato, incredibilmente, guardando il suo cane Strauss. Gli ha dedicato il primo libro: “Due cuori e una cuccia”, dove Strauss non solo è protagonista ma è voce narrante, colui che racconta, che racconta della sua padrona.
Evoca “Il piccolo principe” di Saint Exupery, dove è la volpe che interloquisce con il nobile/mignon. 
A Daniela Agostini, poetessa e attrice, il compito, superbamente assolto, di proporre e interpretare alcuni passaggi del volume. Mentre lei legge, Susanna fissa lo sguardo e annuisce sorridendo. Meglio non saprebbe fare.
L’altro libro della Polimanti è “Lettere mai lette”. Cioè: scritte e mai inviate al destinatario, parole del cuore messe su carta e gelosamente serbate in un cassetto, per pudore, per riservatezza. 
Collezionate dai quattordici anni in su, sono state ritrovate da qualche tempo e, superata la fase della discrezione, sono diventate pubbliche. 
Un gesto di maturità, perché, “se la scrittura è catarsi, la pubblicazione è confessione”.
L’ultimo libro s’intitola “Penne d’aquila”, un romanzo che molto ha di autobiografico: il distacco dalla famiglia, gli studi universitari in una grande città, la laurea, il lavoro, i licenziamenti, le novità. 
E’ la storia di Virginia/Susanna alla ricerca di sé, di una ragazza normale eppure “diversa dalle sue coetanee”.
A quando un nuovo libro? Ci sta lavorando. Sarà una sorta di romanzo storico della sua famiglia, che possiede il castello di Monsampietro Morico, dove non mancherà lo sfondo psicologico: la ricerca dell’anima e del cuore, che sono le cose che Susann più ama.
Intanto compone Haiku, poesie sullo stile giapponese, di tre versi in tutto.
Perché? “Perché – risponde – sono uno sguardo immediato sulle cose, come uno scatto fotografico”. Istantaneo.
Nella tradizione di Di Villa in Villa, il gran finale, come dicevamo, è riservato alla musica. 
Cosimo Moretti De Angelis si esibisce al violino, accompagnato da Eleonora, nel “Trillo del diavolo” di Tartini, e Velia propone tre sconosciute eppure godibilissime romanze da camera (Sogno, Parla!, Nella notte d’april) di Francesco Paolo Tosti.
Applausi e richiesta di bis. Bella serata. 
Il segreto di Nunzia Luciani? Toccare il “cuore” degli intervenuti con proposte mai scontate e, soprattutto, che abbiano un significato profondo.
La fidelizzazione sta tutta lì.
Arrivederci al 2015, come dice il gentile Gian Vittorio Battilà, presentatore ufficiale.

Adolfo Leoni 

30 gen 2013

Il booktrailer del mio romanzo Penne d'aquila- Susanna Polimanti (Ed.Kimerik)




Booktrailer- Penne d'aquila- Susanna Polimanti


http://www.youtube.com/watch?v=pebNEz032ac










Questo video è stato realizzato personalmente da me. La straordinaria e coinvolgente "voce narrante" è di Michele Lettera. Lo speaker ha ampiamente dimostrato pazienza e cortesia, ma soprattutto una grande professionalità. Con infinito piacere inserisco il link al suo sito: 





15 dic 2012

Un amico che ogni volta mi sorprende con i suoi versi così profondi: Vincenzo Monfregola, un giovane poeta che riesce a guardare oltre il tutto davanti ai nostri occhi. Vincenzo, sei grande!

Susanna





Porto delle scarpe vecchie, sono segnate dal tempo e non nascondono affatto il tempo stesso passato. 
Porto delle scarpe vecchie che raccontano il mio vissuto, emozioni di sorrisi e di lacrime... un vissuto che continuerà ad essere e a portare queste vecchie scarpe. 
Girerò in mondi diversi e cambierò rotte, ci saranno visi nuovi ma nessuno di essi muterà i miei occhi. 
Saranno scarpe vecchie le mie, segnate dal tempo e dal vissuto... ma restano ferme sulla terra e continueranno a credere nella vita e i suoi annessi.

Vincenzo Monfregola

12 lug 2012

Associazione GueCi- Vetrina degli Autori-Soci

Con immenso piacere  ho aderito all'iscrizione presso l'Associazione Culturale GueCi, fondata e condotta dalla scrittrice Anna Laura Cittadino, donna e amica di alto spessore spirituale, emotivo e culturale.


http://www.gueciass.altervista.org/vetrina-autori-soci.htmlSusanna

21 giu 2012

Recensione Penne d'aquila

http://www.storiedilibri.it/penne-daquila-di-susanna-polimanti-la-conquista-della-liberta-nellessere-se-stessi

La Recensione di Michela Zanarella al mio libro Penne d'aquila !!!

Pubblicare nel mio blog la recensione al mio libro Penne d'aquila di Michela Zanarella è un immenso onore per me e le parole di Michela, poetessa di alto spessore nonché carissima amica, sono un dono del cielo che accolgo con profonda gratitudine.


Susanna

7 feb 2012

E-books???

In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi spesso con vari colleghi, autori di romanzi e poesie, scrittori dunque, di ogni genere di narrativa. Tra molti di loro è vivo l'interesse riguardo le versioni digitali di qualsiasi pubblicazione, i cosiddetti: e-books, scaricabili come file sul proprio personal computer o su kindle: comodo lettore portatile che con una connessione wireless in 60 secondi permette di scaricare e contenere fino a 1400 libri. Ma, guarda caso, in inglese "kindle" vuol dire: dare fuoco...figuriamoci! In qualità di autrice, sento il dovere di esprimermi in proposito e, poiché questo è il mio blog personale, quale luogo migliore per comunicare a tutti la mia opinione riguardo a questo tema così di moda e ricorrente soprattutto sul web? Ebbene, io sono assolutamente contraria a questo tipo di pubblicazione digitale, semplicemente perché amo troppo il profumo della carta stampata, e la sensazione che provo nello sfogliare i miei libri, pagina dopo pagina, vederli lì sul mio comodino, uno sopra l'altro sopra un tavolo o riposti nelle mie librerie, è molto più appagante di un “gelido” e-book. In questo blog ho anche inserito, tra i primi posts, uno in particolare, dove definisco il libro come “vero e proprio corpo”. C'è chi, tra le motivazioni psicologiche del leggere, ha scritto tempo fa che “ l'atto del leggere fa del libro un oggetto incorporabile( un sostituto) del seno materno”. Pertanto il libro non è soltanto un testo, ma un simbolo effettivo che favorisce lo svilupparsi di processi di fusione,di identificazione., di introiezione e proiezione. Perdonatemi, ma non riesco proprio ad appassionarmi ad un e-book, che posso ritenere anche comodo per certi versi, ma comunque mi lascia normalmente insensibile, senza alcuna emozione. Entrare in una libreria ha sempre un fascino particolare per ogni buon lettore. Sono personalmente cresciuta in una casa dove da sempre esistono libri, libri e ancora libri. La mia famiglia possiede una quantità infinita di testi, di ogni argomento. Dopo la scomparsa di mio padre, è stato un grande onore per noi donare una parte di questi libri ad una delle più storiche biblioteche delle Marche: la Biblioteca Romolo Spezioli di Fermo. Sono certa che mio padre, vero bibliofilo, avrebbe apprezzato moltissimo il nostro gesto. Chi ama leggere, state pur certi, entra in una libreria per acquistare un libro o più di uno; nel caso poi, voglia scegliersi un libro direttamente dalla poltrona di casa, può comunque utilizzare il suo pc, ma per acquistare un vero libro di carta, che potrà presto girare e rigirare tra le sue mani,deliziando il suo sguardo, assaporandone l'immagine, il titolo e il contenuto e avventurarsi tra le sue righe, viaggiando con la mente e con il cuore. O fate parte forse, di quella infinità di persone che possiede libri soltanto come oggetto ornamentale della casa e non ha quindi nessun interesse per la lettura...?