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27 set 2019

Verbale di giuria Premio Internazionale di Poesia "Memorial Guerino Cittadino" VIII Edizione 2019

Premio Internazionale di Poesia “ Memorial Guerino Cittadino” VIII Edizione 2019
Indetto e organizzato dall’ Associazione Culturale GueCi con la Medaglia del Senato , Patrocinio Città di Rende e Comune di Rodano.
In collaborazione con l’Associazione Armonica-Mente e con l’adesione della bottega orafa Mastro7.
La Giuria del Premio composta dalla Dott.ssa Susanna Polimanti (Presidente di Giuria) e dai giurati: Dott.ssa Gabriella Campioni (scrittrice) Nadio Grigis (scrittore-poeta) Dott.ssa Nuccia Martire (poetessa) Giuseppe Salvatore (regista-poeta) ha esaminato le opere in forma rigorosamente anonim ed ha così decretato
Sezione A (poesia inedita in lingua italiana.
1° Premio “Le donne del mio sud ” di Rosellina Brun (San Pietro in Guarano-Cs)
2° Premio “Quando il giorno verrà “di Giuseppina Palese (Sassari)
3° Premio “Pantelleria ” di Carmelo Consoli (Firenze)
Premio Speciale Armonica-Mente
“Un’estate frettolosa ” di Gaetano Catalani (Ardore-Rc)
Premio Speciale Città di Rodano
“Dentro il finestrino” di Maurizio Bacconi (Roma)
Premio Speciale Emozioni
“ Sfumature” di Caterina Morabito ( Montepaone-Cz)
Menzione d’Onore :
“Comincia sempre così” di Girolamo Cangemi (Polistena-Rc)
“Oltre l’abbraccio dell’addio” di Ros Nicolina (San Quirino-Pn)
“Primavera del 1943” di Francesco Mazzitelli (Policoro-Mt)
“I messaggi del vento” di Brunella D’Angelo (Cosenza)
Sezione B (Poesia inedita in vernacolo)
1° Premio “ ‘Terra d’amuri” di Paolo Landrelli (Ardore-Rc)
2° Premio “Amara sentenza” di Antonio Barracato (Cefalù-Pa)
3° Premio “Restanu i ricordi” di Filippo Scalzi (Isola Capo Rizzuto -Kr)
Menzione d’Onore
“ Mari tradituri ” di Gazzara Salvatore (Messina)
“La panchina rossa ” di Luciano Gentiletti (Rocca Priora-Rm)
“ Mio padre” di Michele La Montagna (Acerra-Na)
Sezione C (Poesia inedita in lingua italiana a tema: I valori autentici della vita)
1° Premio “Il grido del silenzio” di Luigi Antonio Pilo (Torre Faro Me)
2° Premio “Amore ” di Mirella Putortì (San Gregorio -Rc)
3° Premio “Preghiera di un ateo ” di Fabrizio Cacciola (Messina)
Medaglia del Senato
“Il sapore dei gelsi” di Pasquale Antonio Marinelli (Monteiasi-Ta)
Premio Speciale “I valori autentici della vita”
“Affetti familiari” di Luisa Sisti (Roma)
Menzione d’Onore
“Vedremo mai l’aurora” di Enrico Parravicini (Varese)
“Verso un cammino fraterno ” di Velia Aiello (Rogliano-Cs)
“ Se perdiamo l’amore cosa ci resta” di Qais Alnjlawi ( Al-Jarissah- Tunisia)
Sezione D (video-poesia)
1° Premio “Cartolina dal Sud ” di Lorenzo Piccirillo (Latina)
2° Premio “Se arriverà un sorriso” di Cecilia Minisci (Cesena -Fc)
3° Premio “Gli ulivi di Natale ” di Emanuele Aloisi (Zaccanopoli-Vv)
Premio Speciale miglior video tematica sociale
“Disarticolata” di Caterina Silvia Fiore (Garbagnate M.SE- Mi)
Menzione d’onore
“Lacrima ” di Angelo Palatucci (Giovi-Sa)
“Vita da strega” di Lucia Trapazzo ( Zurigo-Svizzera)
“ I bambini di Scampia” di Giampaolo Bellucci (Bastia Umbra-Pg)
“ Lo schermo della vita” di Ma Raja (Taranto)
Premio Carriera
Mimma Magurno (Diamante-CS)
Premio Speciale ( fuori concorso)
“ Avvolta nella nebbia” di B. Carraro-G. De Grandi-P.Novarese ( Torino)
TUTTI I VINCITORI SONO STATI AVVISATI TRAMITE EMAIL! CHI NON L'AVESSE RICEVUTA E' PREGATO DI CONTATTARCI.

9 mar 2018

Premio Internazionale Poesia "Memorial Guerino Cittadino" VII Edizione 2018



Con il patrocinio Città di Rende e Comune di Rodano.
In collaborazione con l’Associazione ArmonicaMente e con l’adesione della bottega orafa Mastro7.

Regolamento:

Art. 1 – Il concorso letterario è aperto a tutti gli autori italiani e stranieri senza limiti di età, e si articola in 3 sezioni:

Sez. A – Poesia inedita in lingua italiana a tema libero.
Sez. B – Poesia inedita in vernacolo a tema libero.
Sez. C – Video-poesia a tema libero

Art. 2 – Ogni autore può inviare (1) una sola poesia inedita anche già premiata in altri concorsi.
Le poesie saranno preferibilmente non eccedenti 45 versi.

Art.3- Per la video-poesia ogni autore può inviare (1) un solo video anche già premiato in altri concorsi. Il video, della durata max di 5 minuti, potrà essere realizzato in formato: avi / mpeg (1-2-4) / .mov / flv /wmv su supporto / dvd / cd-r.
Il testo può essere recitato o scritto per mezzo di didascalie o sottotitoli. Nel caso in cui il testo sia in dialetto i sottotitoli sono d'obbligo.
Nel caso in cui vi siano contenuti video o musicali di terze parti è obbligatorio allegare la relativa liberatoria.
La VideoPoesia può essere realizzata da un singolo autore o da due autori distinti (uno per la parte letteraria ed uno per il video): in ogni caso il giudizio sarà sull'opera "in toto" e l'eventuale premio sarà unico.
Si può partecipare a tutte e tre le sezioni. Le opere dovranno essere battute a macchina o compilate al computer. Le poesie dialettali devono essere accompagnate dalla traduzione italiana, a fronte al testo, nel retro, in calce o con foglio aggiuntivo.

Art. 3 – I testi, per le sezioni A e B, dovranno essere inviati in numero di 5 copie anonime, solo su una copia vanno riportati i dati dell’Autore: nome, cognome, indirizzo, telefono fisso, cellulare, indirizzo e-mail (per chi ne è in possesso) con allegata la Scheda d’iscrizione e liberatoria.
Le video-poesie vanno inviate in 3 copie su supporto dvd / cd-r. con allegata la Scheda d’iscrizione e liberatoria.

Art. 4 – I partecipanti devono far pervenire le proprie opere, insieme alla copia della ricevuta del versamento effettuato, tramite posta prioritaria o raccomandata al seguente indirizzo: Associazione Culturale GueCi – c/o Anna Laura Cittadino C/da Macchialonga, 26-87036 Rende (CS). Le opere per la sezione A e B dovranno anche pervenire tramite e-mail in formato word all’indirizzo mail memorialgueci@libero.it, entro e non oltre il giorno il 04 giugno 2018. La partecipazione inviata solo tramite e-mail non verrà ritenuta valida.
Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.

Art. 5 – Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono alla GueCi, il diritto di pubblicare le opere nell’antologia del Premio “ Memorial Guerino Cittadino” dove verranno pubblicate solo le poesie vincitrici. Le poesie inviate non saranno restituite e la partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento e la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito su quotidiani, riviste culturali e siti web.

Art. 6 – La partecipazione al concorso è di euro 10,00 per ogni sezione, il versamento si potrà effettuare tramite bollettino postale c.c.p n° 1022290264 o tramite bonifico con codice IBAN IT12I0760116200001022290264 entrambi intestati a Associazione di Volontariato GueCi –C.da Macchialonga. 26 -87036 Rende CS. Oppure tramite posta pay n: 4023600916634456 con codice fiscale CTTLNN64R55H235Z intestato a Cittadino Laura Anna. Per i Soci Ordinari la partecipazione è gratuita per una sola sezione.

Art. 7 – La premiazione avverrà nel mese di ottobre. Luogo e data saranno comunicate tempestivamente a tutti i partecipanti al concorso, che sono fin d’ora, invitati alla cerimonia di premiazione. 

Art.8 – La Giuria così composta: 

Presidente di Giuria: Susanna Polimanti (scrittrice- recensionista)
Gabriella Campioni (saggista)
Nuccia Martire (pediatra, poetessa)
Giuseppe Salvatore (poeta)
il quale giudizio è insindacabile e inappellabile esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori. 

Art. 9 – Ai 1° classificati: Trofeo con ramo di alloro (simbolo di sapienza e gloria) in argento su base di ametista, realizzati dalla bottega orafa Mastro7, più attestato personalizzato con motivazione giuria.

- Ai 2° classificati: Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria
- Ai 3° classificati Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria
Ai finalisti, ai menzionati e ai segnalati: diplomi, targhe, medaglie.

Tutti gli autori, come sopra selezionati, verranno avvisati in tempo utile con lettera o per via telefonica.
Inoltre, saranno assegnati: il Premio Speciale Città di Rodano e Premio Speciale Associazione Armonica-Mente
Per informazioni Email: associazionegueci@libero.it

Per scaricare Scheda di partecipazione: http://www.gueciass.altervista.org/

10 lug 2017

"I Bucaneve di Ravensbrück" di Anna Laura Cittadino: evoluzione animica dell'amore oltre la vita.




Eppure l’amore non è solo perdita, rifiuto, mancanza; è impulso che smuove l’ordinaria sopravvivenza, è il camminare su una corda in punta di piedi sfidando la vertigine e il vuoto. È quel volo senza ali nel nostro infinito in cui è perfino possibile riconoscere il diafano riapparire delle anime”.

(Dalla Prefazione di Nuccia Martire)




Anna Laura Cittadino con I Bucaneve di Ravensbrück (Casa Editrice Kimerik – 2017) apre la via a un quesito sulla vera essenza dell’Infinito e dell’Eterno, nella veste leggera e gradevole di una relazione magica che nasconde, dietro l’apparenza di un amore improvviso e inspiegabile, la nascita di un legame karmico, un affresco quasi fiabesco di una storia d’amore che, nel tessuto narrativo, rivive il sentimento di un altro percorso molto più drammatico.
L’incontro tra un uomo e una donna, entrambi scrittori i quali, in un primo momento sembrano condividere solo la passione per una stessa arte, consente alla scrittrice di varcare la soglia di una memoria celata nell’anima, al fine di riscuotere un credito dharmico, verso identità entro cui il sentimento agisce e vive ab aeterno, sciogliendo i nodi irrisolti di un vissuto interrotto. Nella penna della Cittadino, il presente dei protagonisti, qui senza alcun nome proprio ma unicamente contraddistinti dalle forme oblique pronominali “Lui” e “Lei”, è tessuto con delicatezza di toni, sullo sfondo romantico ma non mieloso di una rielaborazione del passato; quasi una trasmigrazione di anime affini che continuano a viaggiare insieme cercando la propria metà perduta.“ […] Lui è… lui è… l’altra parte di me, l’altra metà del mio specchio, l’altra metà del mio sentire, è quel sogno che da sempre custodisco dentro e ho paura, so che mi sveglierò e lo vedrò svanire, evaporare, come una macchia d’acqua su un vestito… non può esistere”.
Due anime invisibilmente connesse, oltre le cognizioni spazio-temporali e in un ciclo infinito, si ritrovano in una nuova vita per poter risolvere ciò che era rimasto in sospeso. Chiusi i cancelli sugli orrori raccapriccianti del 1944 nel campo di concentramento femminile B2 di Birkenau, dove medici e ricercatori nazisti usavano le donne Rom-Sinti come cavie umane per esperimenti sulla sterilizzazione e per effettuare altri tipi di ricerche e, grazie soprattutto a una regressione ipnotica, le anime dei protagonisti ricordano e rivivono lo stesso grande amore di Marcin Lodz e Beatrix Cioran. È come se la loro anima, prim’ancora di incarnarsi, abbia scelto di sanare i dolori e il distacco, riscattando il proprio amore conclusosi troppo presto e non vissuto interamente “L’affanno si farà respiro e il respiro sarà il vento che gonfierà le vele del nostro cuore e ci spingerà lontano da quel tempo privo di luce che è stato il nostro passato”.
Quella vena di grazia intimamente poetica, propria di un personale procedimento stilistico e che abbiamo già trovato nei precedenti romanzi della scrittrice, riaffiora nuovamente dando vita a una continua onda lirica che fascia e avvolge il tutto, senza turbare minimamente la rappresentazione dei fatti e la purezza della trama, senza alcun dubbio particolarmente degna di nota; basti pensare  alla scena degli esperimenti e ai dialoghi che tengono avvinti alla lettura e a ciò che si svolge entro la narrazione degli avvenimenti.
La Nostra rinuncia al purismo, accettando parole di qualsiasi idioma, svolge il motivo a lei caro dell’amore primordiale, basato sulla teoria delle anime gemelle.
Gli argomenti trattati, come la regressione ipnotica e la reincarnazione, divengono non solo motivi di una celebrazione dell’amore in tutti i suoi più alti valori e un incitamento a vivere questo sentimento con forza e gioia ma costituiscono anche una retrospezione intenzionata a ripercorrere intrecci, legami, labirinti, luci e ombre di una terribile falcidia di tutte le Zigeunerinnen sopravvissute agli esperimenti nazisti.
Il romanzo “I Bucaneve di Ravensbrück” è bello, commovente e ricco di magnetismo poetico, dalla forma fluida e sintatticamente perfetta, ove ogni frase ha le sembianze di un piccolo capolavoro, per un accostarsi e sovrapporsi di immagini suggestive che lasciano trasparire un’incredibile ricchezza interiore, mediatrice di una missione estetica e spirituale d’artista.
Il Bucaneve, fiore simbolo dell’Eden, sta a dimostrare che solo l’amore, nel grande vuoto e nel gelo dell’esistenza, ha la funzione di far ritornare l’umanità al vero significato della vita, per cui deve essere sempre considerato come un’esperienza positiva “L’amore non può disorientare, se è amore”, laddove anche un percorso incompiuto diviene speranza e consolazione nonché presenza costante di quel soprannaturale che da sempre sconvolge e instilla dubbi in chi ancora non crede che l’amore vero possa avere un’evoluzione animica oltre la vita.







24 set 2016

Verbale di Giuria della V Edizione del Premio Internazionale di Poesia"Memorial Guerino Cittadino"



                                               





VERBALE DI GIURIA





Premio Internazionale di Poesia “ Memorial Guerino Cittadino” V Edizione
Indetto e organizzato dall’ Associazione Culturale GueCi
con il Patrocinio della Camera dei Deputati, Medaglia del Senato , Città di Rende e con l’Alto Patrocinio dell’Universum Academy Switzerland, con il sostegno del Maestro orafo Michele Lo Bianco.

La Giuria del Premio composta dalla dott.ssa Susanna Polimanti (Presidente di Giuria) e dai giurati: Prof. Piero Aloisi (scrittore-poeta)  dott.ssa Nuccia Martire (poetessa) Giuseppe Salvatore (poeta)  ha esaminato le opere in forma rigorosamente anonima.
I Giurati hanno iniziato la valutazione delle opere a partire dal 15 giugno 2016 valutando le opere in base ai seguenti canoni:
1. Analisi tematica (emozioni, immagini, messaggi evocati dal testo)
2. Originalità del contenuto
3. Analisi formale/informale (struttura metrica, ritmica e sintattica, tipo di versi, di rime).
4. Analisi stilistica.
5. Opera in regola con le norme del concorso. ( Sono state escluse opere in prosa, che nulla avevano a che vedere con la poesia, nonché opere che presentavano chiari segni di riconoscimento )
 In base a questi canoni di esame  la Giuria  nel mese di settembre ha redatto il seguente verbale:
Sezione A (poesia inedita in lingua italiana.

1° Premio  “E il fiume prosegue” di Antonio Damiano (Latina)
2° Premio  “Alla fine del viaggio” di Giovanna Cristina Vivinetto (Roma)
3° Premio  “ Primavera a Prypiat” di Lorenzo Spurio (Jesi-An)
Menzione d’Onore :
“ Araba Fenice” di Lorenzo Piccirillo (Pontinia-Lt)
“Stancamente” di Maurizio Bacconi (Roma)
“Immagine” di Dario Deserri ( Berlino- Deutschland)
Menzione Speciale :

“ Mia madre intrecciò” di Marco Mittica (Canolo-Rc)
“ La differenza” di Carmela Ponti  ( San Pietro in Guarano-Cs)
“ Quando sarò vecchia” di Lidia Apa (Dipignano-Cs)
“ Dipingerò così la primavera” di Cosetta Taverniti ( Pazzano –Rc)
“Rimpianti” di Carla Curcio (Castrolibero-Cs)

“Oltre il buio” (Ad una ragazza nata cieca) di Gaetano Catalani (Ardore Marina-Rc)

Sezione B (Poesia inedita in vernacolo)

1° Premio “ A finescia” di Rocco Criseo (Bova Marina-Rc)
2° Premio “ A casa di me matri” di Antonio Barracato (Cefalù- Pa)
3° Premio “ Chissa è lla vita” di Angelo Canino (Acri-Cs)
Menzione d’Onore
“ A porta du mari” di Filippo Scalzi (Isola  di Capo Rizzuto-Kr)
“ Quant’anni tena l’amuri? “ di Emanuela Russo (Lattarico-Cs)
Medaglia del Senato
“  I Sorùri” di Gaetano Catalani (Ardore Marina-Rc)

Sezione C (Poesia inedita a tema: I valori autentici della vita)
1° Premio  “Pagine di vita strappate” di Sabrina Balbinetti (Roma)
2° Premio  “ Come le spighe di grano” di Emanuele Aloisi (Tropea-Vv)
3° Premio “ La coniugazione astratta del silenzio” di Davide Rocco Colacrai  (Terranova Bracciolini- Ar)
Menzione d’Onore
“La processione del venerdì santo” di Enzo Bacca (Larino-Cb)
“ Incontro…(al)la Vita” di Therry Ferrari (Castellarano-RE)
“Sogni rubati” di Angela Aprile (Palermo)
“ Ricordi” di Maria Tallarico ( Aprigliano-Cs)
Menzione Speciale
“ Piccola barca” di Antonio Strigari (Rende-Cs)
PREMIO SPECIALE  (Associazione Armonicamente rassegna Di Villa in Villa)
“Nei sorrisi mediatici” di Claudia Piccinno (Castel maggiore-Bo)
Premio Speciale   “Universum Academy Switzerland” Targa in Oro
“Fedeltà”  di Putorti Mirella (S.Gregorio-RC)
Sezione Scuola
1° Premio “ Sono donna” di Chiara Costabile (Liceo classico “B.Telesio” Cosenza)
2° Premio “ L’idea” di Alessandra Vicari ( Liceo classico “B. Telesio” Cosenza)
3° Premio  “Il Pacifico” di Carola Cretella (Liceo classico B. Telesio” Cosenza.



Il Presidente di Giuria - Susanna Polimanti
Presidente Associazione Culturale GueCi - Anna Laura Cittadino                                         

10 ott 2015

5° Edizione del Premio Letterario Nazionale "Un libro amico per l'Inverno" 2015-16

 Certa di farvi cosa gradita, allego bando per partecipare:




              
                                                                                                                                                                                      
                                                                                                                                          

   
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
                          
 "UN LIBRO AMICO PER L'INVERNO" 2015-2016
V Edizione.
Patrocinio UNESCO
Medaglia della Camera dei Deputati, Medaglia del Senato




REGOLAMENTO

Art. 1 Il Premio Letterario è aperto a tutti; possono partecipare scrittori di tutte le Nazionalità e senza limiti di età.
Art. 2 Il Premio ha due sezioni a concorso:
A) Libri editi di  narrativa, saggistica, gialli, noir, fiabe ecc. in lingua italiana  editi da gennaio 2010 .
B) Libro edito di poesia in lingua italiana o vernacolo con relativa traduzione, edita dal gennaio 2010.
 Art. 3 Si partecipa con una sola opera per autore, da inviare in 2 copie con allegata nota con indirizzo, numero telefonico, e-mail, l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi della normativa vigente, firma dell’autore, titolo dell’opera con cui si partecipa e la copia del versamento effettuato. Ogni autore può partecipare ad entrambe le sezioni versando per entrambe la quota d’iscrizione.

Art. 4 La Partecipazione è di €10.00.  Da  inviare tramite bollettino postale c.c.p n° 1022290264 o tramite bonifico con codice IBAN  IT12I0760116200001022290264  entrambi intestati a Associazione Culturale GueCi –C.da Macchialonga. 26 -87036 Rende CS  oppure in  contanti in busta chiusa insieme al plico dei libri. Per gli autori soci ordinari  in regola con la tassa d’iscrizione, la partecipazione è gratuita per una(1) sola sezione
Art. 5 Le opere inviate non verranno restituite, ma andranno ad arricchire le biblioteche civiche del territorio rendese
Una Giuria di Critici composta da scrittori, critici letterari, giornalisti (i nominativi dei componenti saranno resi noti il giorno stesso della cerimonia di premiazione) sceglierà, con giudizio insindacabile e inappellabile, una rosa di 15 opere finaliste per sezione.
Una Giuria di Lettori formata da studenti universitari, docenti e da semplici lettori/trici esaminerà le opere selezionate  ed esprimerà le preferenze con voto segreto.

La scadenza del concorso è fissata improrogabilmente per il giorno 19 dicembre 2015 , per l’invio farà fede il timbro postale.
L’Associazione declina ogni responsabilità per disguidi, smarrimenti, furti, danni di ogni genere che dovessero verificarsi durante l’inoltro delle opere. E’ bene inviare una e-mail per avere conferma di avvenuta recezione alla segreteria del Premio
Le opere devono essere inviate per posta prioritaria o tramite raccomandata al seguente indirizzo:
Premio Letterario Nazionale “ Un libro amico per l’inverno”
Associazione Culturale Gueci c/o Cittadino Anna Laura, C/da Macchialonga, 26-87036 Rende (CS)
La rosa dei  15 finalisti per sezione che concorreranno alla fase conclusiva del concorso  verrà resa nota entro il 15 di marzo 2016.
La cerimonia conclusiva  si terrà a Rende il 23 aprile 2016 nella Giornata Mondiale del libro e del diritto d’Autore.
VERRANNO ASSEGNATI I SEGUENTI PREMI:
SEZ A: Libri editi di Narrativa
Al 1° Classificato Targa o Trofeo e attestato con motivazione Giuria
Al 2° Classificato Targa e attestato con motivazione Giuria
Al 3° Classificato Targa e attestato con motivazione Giuria
Dal 4° al 15° classificato Diploma d’onore e di merito.
Sez B: Libri editi di Poesia
Al 1° Classificato Targa o Trofeo e attestato con motivazione Giuria
Al 2° Classificato Targa e attestato con motivazione Giuria
Al 3° Classificato Targa e attestato con motivazione Giuria
Dal 4° al 15° classificato Diploma d’onore e di merito.

Premio Speciale Giuria Critici (targa) e attestato con motivazione Giuria
Premio Speciale Giuria Lettori (targa) e attestato con motivazione Giuria
Premio Speciale Presidente GueCi (targa) e attestato con motivazione Giuria
Premio Speciale Profumo d’ Autrice (targa Autieri) e attestato con motivazione Giuria
Premio Cultura (targa) (alla casa editrice che avrà maggiormente divulgato il concorso tra i propri autori)
Premio Speciale Medaglia del Senato Della Repubblica 
Premio Speciale Medaglia Camera Dei Deputati


A tutte le opere pervenute al concorso anche se non finaliste verrà data visibilità nel giorno della cerimonia di premiazione in un apposito spazio.
I premi dei primi tre classificati devono essere ritirati personalmente dagli autori o da un loro delegato tramite delega scritta.
Solo per gli attestati è previsto l’invio per posta a carico dei destinatari
La partecipazione al Concorso implica la completa accettazione del relativo regolamento.
La mancata osservanza di una sola delle clausole del bando comporterà l’automatica esclusione.
I risultati del concorso verranno diffusi dagli organi di stampa e pubblicati sul sito: 
www.gueciass.altervista.org 
Info: associazionegueci@virgilio.it-associazionegueci@libero.it.

Rende, 08.10.2015 
                                                                                      
Il Presidente Associazione GueCi
Anna Laura Cittadino


1 ott 2015

I vincitori del Premio Internazionale di Poesia "Memorial Guerino Cittadino"

Rendiamo noti i Vincitori del concorso!
Premio Internazionale di Poesia “ Memorial Guerino Cittadino” IV Edizione
Indetto e organizzato dall’ Associazione Culturale GueCi
con il Patrocinio della Camera dei Deputati, Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland , in collaborazione con il M° Orafo Michele Lo Bianco
La Giuria del Premio composta dal poeta-scrittore Mario De Rosa (Presidente di Giuria) e dai Giurati dott.ssa Susanna Polimanti (scrittrice-recensionista) Giuseppe Salvatore (poeta) Michela Zanarella ( giornalista-poetessa) ha esaminato le opere in forma rigorosamente anonima.
I Giurati hanno iniziato la valutazione delle opere a partire dal 15 giugno 2015 valutando le opere in base ai seguenti canoni:
1. Analisi tematica (emozioni, immagini, messaggi evocati dal testo)
2. Originalità del contenuto
3. Analisi formale/informale (struttura metrica, ritmica e sintattica, tipo di versi, di rime).
4. Analisi stilistica.
5. Opera in regola con le norme del concorso. ( Sono state escluse opere che risultavano già edite in antologie e in ebook di altri concorsi letterari, pubblicati su internet e riconducibili alla paternità dell’autore, nonché opere che presentavano chiari segni di riconoscimento )
In base a questi canoni di esame la Giuria nel mese di settembre ha redatto il seguente verbale:
Poesia inedita in lingua italiana a tema libero. (sez.A)
1° Classificato Versi per Amira di Filomena Martire (Roma)
2° Classificato Tristi occhi di nero pinti di Valeria Franceschi (Montalto Uffugo-CS)
3° Classificato Il mio salice che piangeva sorrisi di Stefana Pieretti (Fagnano Olona- VA)
Menzione D’Onore
Giungano le mie mani di Paoletti Marinella (Colli del Tronto-AP)
Carezza d’inverno di Ilaria Spes (Guanzate- Como)
Allodole ingannate di Nadezhda Georgieva Slavova (Alessandria)
Paese mio di Marise Gallo (Bologna)
Ti lascio andare di Marco Marra (Milano)
Menzione Speciale
Princesa di Monica Fiorentino (Sorrento-NA)
Perduta gioia di Gianpiero Donnici (Cosenza)
Poesia inedita in vernacolo (sez. B)
1° Classificato Rusitu Capu Spulicu 1915 di Brunella D’Angelo ( Cosenza)
2° Classificato Figghi da stissa matri di Antonio Barracato (Cefalù-PA)
3° Classificato Parole nel vento di Anna Maria Lavarini (Verona)
Menzione d’Onore
Figghi di Giuseppe Bellanca (San Cataldo-CL)
Manu di tuarnu di Cesare Castiglione (Rende-CS)
Passa llu tìampu di Angelo Canino (Acri-CS)
Menzione Speciale
E’ femenodde di Alessandro De Vita (Pulsano-TA)
Sugnu tu patri di Rocco Criseo (Bova Marina-RC)
A sira ‘nta ruga di Filippo Scalzi (Isola di Capo Rizzuto-KR)
Poesia inedita a tema: I valori autentici della vita
1° Classificato Quelle filastrocche un po’ banali di Marisa Provenzano (Catanzaro)
2° Classificato E’ vita di Lenio Vallati (Sesto Fiorentino-FI)
3° Classificato Il ricordo dei ricami di Jolanda Anna Tirotta (Bivongi-RC)
Menzione d’Onore
Viaggiando la vita di Therry Ferrari (Castellarano- (R.Emilia)
Il sospiro del vento di Mihaela Talabà (Francavilla Marittima CS)
Pregando Maria di Enzo Bacca (Larino-CB)
Auschwitz di Antonio Arpaia ( Pompei-NA)
Premio Speciale Universum Academy Switzerland ( Targa in oro)
L’albero di Giovanni (A Giovanni Falcone) di Davide Rocco Colacrai (Terranuova Bracciolini-AR)
Premio Speciale GueCi
Amuri e destinu di Salvatore Gaglio (Santa Elisabetta-AG)
Vincitore assoluto sez. Scuola – Liceo Classico “B. Telesio” Cosenza
Amore di Emanuela Francesca Carbone ( Castrolibero-CS)
SI RINGRAZIANO TUTTI I POETI PARTECIPANTI CHE CON LE LORO LIRICHE HANNO ONORATO LA MEMORIA DI TUTTE LE VITTIME DI MALASANITA'

14 mag 2015

Premio Internazionale di poesia "Memorial Guerino Cittadino" IV Edizione





Premio Internazionale di Poesia

     “ Memorial  Guerino Cittadino”
IV edizione
(Medaglia del Presidente della Repubblica)

con il patrocinio del Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland  e con l’adesione del M°  Orafo Michele Lo Bianco

In fase d’Istruttoria la richiesta di Patrocinio del Senato  e Camera dei Deputati.


 


Regolamento:

Art. 1
– Il concorso letterario è aperto a tutti gli autori italiani e stranieri senza limiti di età, e si articola in 3 sezioni;

Sez. APoesia inedita in lingua italiana a tema libero.
Sez. BPoesia inedita in vernacolo a tema libero.
Sez. C –  Poesia inedita a tema:I valori autentici della vita

Art. 2Ogni autore può inviare una  (1) solo poesia inedita e mai premiata ai primi tre posti in altri concorsi  Le poesie saranno preferibilmente non eccedenti 45 versi E’ vietato pubblicare o parlare dell'opera in concorso sui social network (facebook, twitter, ecc) pena l’esclusione.
 Si può partecipare a tutte e tre le sezioni. Le opere dovranno essere battute a macchina o compilate al computer. Le poesie dialettali devono essere accompagnate dalla traduzione italiana, a fronte al testo, nel retro, in calce o con foglio aggiuntivo.

Art. 3 – I testi dovranno essere inviati in numero di 5 copie anonime,  solo su una copia  vanno riportati i dati dell’Autore: nome, cognome, indirizzo, telefono fisso, cellulare, indirizzo e-mail (per chi ne è in possesso)  e  la dichiarazione dell’Autore dove si  attesta che le composizioni sono inedite e di propria creatività.
.

Art.  4 – I partecipanti devono far pervenire le proprie opere, insieme alla copia della ricevuta del versamento effettuato,  tramite posta prioritaria (non si accettano raccomandate) al seguente indirizzo: Associazione Culturale GueCi – c/o Anna Laura Cittadino C/da Macchialonga, 26-87036 Rende (CS). Le opere dovranno anche pervenire tramite e-mail in formato word  all’indirizzo mail memorialgueci@libero.itentro e non oltre il giorno il 04 giugno 2015. La partecipazione inviata solo tramite e-mail non verrà ritenuta valida.

Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.

   Art. 5 – Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono alla GueCi, il diritto di pubblicare le opere nell’antologia del Premio “ Memorial Guerino Cittadino” dove verranno pubblicate solo le poesie vincitrici. Le  poesie inviate non saranno resti-tuite e la partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento e la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito su quotidiani, riviste culturali e siti web.

   Art. 6 – La partecipazione al concorso è di euro 10,00  per ogni sezione,  il versamento si potrà  effettuare tramite bollettino postale c.c.p n° 1022290264 o tramite bonifico con codice IBAN  IT12I0760116200001022290264  entrambi intestati a Associazione di Volontariato GueCi –C.da Macchialonga. 26 -87036 Rende CS. Oppure  inseriti direttamente nella busta di adesione al concorso. Per i Soci Ordinari  la partecipazione è gratuita per una sola sezione.

Art. 7La premiazione avverrà  nel mese di ottobre. Luogo e data saranno comunicate tempestivamente a tutti i partecipanti al concorso, che sono fin d’ora, invitati alla cerimonia di premiazione.

Art.8 – La Giuria così composta:

Presidente di Giuria: Mario De Rosa
( Scrittore-Poeta)
Susanna Polimanti  
(Scrittrice- Recensionista)
Giuseppe Salvatore    (Poeta)
Michela Zanarella
(Giornalista- Scrittrice -Poetessa)
il quale giudizio  è insindacabile e inappellabile  esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori.



Art. 9 –  I Premi dei 1° classificati saranno realizzati dal M. Orafo Michele Lo Bianco , più attestato personalizzato  con motivazione giuria.
– Ai 2° classificati:  Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria
 -
Ai 3° classificati Targa e attestato personalizzato  con motivazione giuria

Ai finalisti, ai menzionati e ai segnalati: diplomi, targhe, medaglie.
Tutti gli autori, come sopra selezionati, verranno avvisati in tempo utile con lettera o per via telefonica.

Art. 10Premio Speciale Presidenza Universum Academy Switzerland , Targa in oro al poeta più meritevole della sezione a tema “ I valori autentici della vita” che verrà naturalmente attribuito dalla Giuria, a suo insindacabile giudizio, indipendentemente dal risultato di merito ottenuto dalla poesia stessa.




Rende, 08.03.2015                                                         Presidente Ass.ne  GueCi
                                                                                                       Anna Laura Cittadino


Per informazioni potete visitare il sito web:
www.gueciass.altervista.org, oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica
associazionegueci@virgilio.it. o  associazionegueci@libero.it

Potete seguire tutti gli aggiornamenti del concorso sulla nostra pagina facebook : https://www.facebook.com/pages/Premio-Internazionale-di-Poesia-Memorial-Guerino-Cittadino/ 







12 mag 2013

12 maggio 2013: Festa della mamma



Oggi, Festa della mamma, inserisco questa poesia stupenda, dedicata a tutte le mamme del mondo, della poetessa e scrittrice Anna laura Cittadino:


Negli occhi di mia madre.

Avevano occhi
le tue parole
mi guardavano
e indicavano
i colori del mondo
le inquietudini del cielo
la voglia di vivere
le paure
le strade che avrei percorso.
Tu, che avevi viaggiato con gli stessi silenzi
generato la stessa melodia
superato gli stessi confini.
E solo quando si è madri
lo capisci
che cento, mille volte
le avrei ascoltate
le tue parole
sfogliandole come petali
senza timore
cogliendo l’orizzonte
dei tuoi occhi belli
fino a raggiungere
il punto esatto
di ogni battito
del tuo cuore.

A. L. C.( Edita “In Medias Res” Edizioni Stravagario )

27 apr 2013

Un racconto della scrittrice Anna Laura Cittadino


Con immenso piacere inserisco in questo mio spazio culturale un racconto della scrittrice Anna Laura Cittadino che ho apprezzato moltissimo, perché scritto con parole semplici ma toccanti, un breve racconto che mi ha davvero emozionato per la storia che narra. Il racconto Tra neve e sole è già finalista nel Concorso di Sensazioni Emergenti e spero vivamente che possa arrivare ad ottenere un premio degno di questa scrittrice così sensibile e particolarmente vicina al mondo della cultura in tutte le sue più alte espressioni.



Tra neve e sole.


Quanto tempo era che non vedeva Max? Quindici, venti? Non lo ricordava più. Aveva chiuso il ricordo di lui in una stanza in fondo alla sua anima e ne aveva gettato la chiave. Eppure quella mattina nell'aver incontrato anche solo per pochi istanti quegli occhi azzurro cielo provò una fitta al cuore e gli occhi le si inumidirono di lacrime.
“ Opere d’arte i tuoi occhi che nessuna galleria può contenere vendere o comprare”, gli aveva detto lei un giorno. Lui era scoppiato a ridere.
-Santa Lucia, non era il nome di una chiesa o il nome di una Santa, Santa Lucia era un quartiere malfamato nel centro storico di una città del centro sud dove Ivonne e Max erano nati e cresciuti insieme. Si erano separati solo negli anni in cui Max era stato mandato a studiare in un Istituto e vi era rimasto fino a quattordici anni. La madre aveva altri sei figli e il padre di Max, Ivonne, non aveva mai capito chi fosse. Troppi uomini entravano e uscivano da quella casa e non ve ne era uno che si fermasse lì per più di due giorni. Lei abitava dirimpetto a Max, affacciandosi dalla sua finestra vedeva la madre sempre in vestaglia a qualsiasi ora del giorno. 
A lei le fu sempre vietato dai suoi genitori di andare in quella casa e a dire il vero le avevano anche vietato fin da bambina di giocarci e di starci insieme,ma lei all’amicizia di Max non aveva mai rinunciato, neanche quella volta che lo aveva visto dalla finestra di casa avventarsi con furia su un uomo, (uno dei tanti che frequentavano la madre ) lo aveva preso a pugni in faccia e a calci. Si era coperta gli occhi con le mani per non vedere, ma poi spinta dalla curiosità spiò tra le fessure delle sue dita e quello che vide la fece scoppiare in un urlo disperato; Max si era accanito anche su sua madre e anche a lei riservò lo stesso trattamento dell’uomo con calci e pugni.
Accorse la madre di Ivonne, a quelle grida. Lei udendo sua madre si ritirò dalla finestra ma sua madre aveva già visto tutto. “ Ti ho detto mille volte che devi stare alla larga da questa gente! Non c’è nulla da guardare. Vai a studiare.
Si allontanò dalla finestra e andò in camera sua, si buttò sul letto e pianse. Pianse così tanto che si addormentò e al risveglio il sole stava già tramontando. Guardò fuori e lo vide seduto a terra con la testa tra le ginocchia. Non ci pensò due volte, corse fuori e lo raggiunse, gli si avvicinò piano e in silenzio gli si sedette a fianco senza parlare. Il corpo di lui era scosso da tremiti, ma non riusciva a capire se stesse piangendo. Passarono alcuni minuti poi Max alzò il capo “ Cosa vuoi, vattene via” le disse guardandola con gli occhi pieni di lacrime. Lei non rispose, continuò a restare lì accanto a lui in silenzio, senza parlare, e vi restò fino a quando le luci fioche dei lampioni avvolsero il borgo e udì la voce della madre che la chiamava dalla finestra. Allora si alzò e corse via, non prima però, di aver stampato un bacio sulla guancia del suo amico. La sera nel suo letto prima di prender sonno pensò a Max, alla sua furia, al suo modo di esser violento, ma pensò soprattutto a quei occhi simili a due gocce di mare quando avevano incontrati i suoi e non ebbe dubbi! Lo amava.
Il tempo passava in fretta e così anche i loro anni. Gli occhi di Ivonne furono spettatori più volte di scene di violenza da parte di Max. Risse con i compagni, botte in casa con i fratelli, con la madre, ma con lei era il ragazzo più dolce e romantico del mondo. Si erano scambiati il primo bacio una mattina che avevano marinato la scuola per andare al mare. Il loro fu un amore pulito, baci mai dati sotto le lenzuola, e non si erano mai spinti oltre anche se il desiderio chiedeva altro.
Max aveva terminato le scuole medie e non aveva più continuato gli studi. Lei, invece, si era iscritta al liceo e frequentava la scuola con profitto. Il suo sogno era quello di poter diventare un giorno un magistrato. Quando lo diceva a Max lui la prendeva in giro. “ Chi come noi è nato pezzente, pezzente resta, hai capito Signorina Giudice? 
No, non è vero..ognuno di noi è ciò chi vuol essere, rispondeva lei.
C’era la neve il giorno in cui lo vide da dietro i vetri della sua finestra salire insieme a due carabinieri su una pattuglia. Aprì la finestra e lo chiamò con tutto il fiato che aveva in gola, ma lui non alzò neanche la testa.
Apprese dai vicini che Max era stato arrestato per una rapina. Non riusciva a crederci e lo difese con tutte le sue forze. Gli scrisse in carcere e continuò a credere in lui e in tutto quello che le diceva.
Passarono quattro anni prima che potesse riabbracciarlo. Lei frequentava l’università e le mancavano pochi esami alla tesi “ Sposiamoci Ivonne, potrai continuare a studiare anche dopo sposati” le disse Max.
Si sposarono in una fredda mattina di febbraio in una piccola chiesa di campagna contro il volere di tutti. Ivonne avvolta in un abito bianco preso in prestito in un negozio di abiti usati, tra le mani stringeva un mazzetto di primule raccolte da Max per strada. Solo pochi amici a fargli gli auguri mentre il sole splendeva alto nel cielo. Andarono ad abitare in un monolocale preso in affitto, solo una cucina con pochi mobili e una camera da letto. Fecero l’amore per la prima volta quella notte.
Aveva ancora il vestito da sposa poggiato sulla spalliera del letto e il sapore dei baci di Max sulla pelle quando arrivarono i carabinieri per portarselo via.
Un’altra rapina, un’altra accusa, sette anni di carcere, apologie e perdono. Si, perché bastava guardare nei suoi occhi per dipanare come nebbia ogni dubbio e perdonarlo. Sette anni duri. Duri come la sua tenacia nel portare avanti i suoi studi. Duri come bocconi amari di lacrime mandate giù in silenzio, da sola, il giorno in cui diede l’esame di laurea. Lo aspettò davanti ai cancelli del carcere il giorno in cui Max riconquistò la sua libertà e insieme abbracciati e ridenti corsero al mare e lì sulla spiaggia fecero l’amore dopo sette anni.
C’era la neve il giorno in cui andò a ritirare il suo test di gravidanza. Positivo! Doveva correre a casa e dirlo a lui. Un bimbo, un figlio; una tela bianca e insieme avrebbero fatto da colori a quella nuova vita che portava in grembo.
Corse a casa e lo chiamò per ogni stanza. Max, Maxin, come amava chiamarlo lei. Non ebbe risposta. Lo aspettò davanti al fuoco per tutto il giorno, per tutta la sera, per tutta la notte. Si svegliò davanti ad un fuoco spento nel silenzio della sua casa con uno strano presentimento e uscì a comprare il giornale. Max era stato arrestato.
Tornò a casa, raccolse tutte le sue cose, prese un foglio bianco “ Ognuno è ciò che vuole essere” ci scrisse sopra, lo chiuse in una busta e lo infilò in tasca.
Lontana in una stazione senza nome, tra i volti di gente sconosciuta imbucò la lettera. 
Un bambino è una tela bianca da dipingere con i colori dell’amore. Avrebbe dipinto lei insieme a suo figlio, poi sarebbero saliti insieme sulla giostra della vita e gli avrebbe regalato un giro gratis pieno d’amore e di sorrisi…in fondo si disse di biglietti ai giostrai, lei, ne aveva già pagato troppi.


Anna Laura Cittadino

3 dic 2012

La colpa di scrivere di Anna Laura Cittadino



PER ACQUISTARE IL LIBRO SCRIVERE A annalauracit@libero.it 

Recensione

Arthur Schopenhauer ha scritto: “Lo stile è la fisionomia dello spirito”.
Il romanzo La colpa di scrivere è un’autentica testimonianza della passione per la scrittura, propria della scrittrice Anna Laura Cittadino. Il suo stile è impeccabile, preciso, senza retorica. Il romanzo ha una notevole capacità di coinvolgimento, esercitando sul lettore un potere quasi ipnotico. La protagonista Nina ci prende per mano e ci guida attraverso il suo difficile cammino, spingendoci ad immergerci nel suo grande amore: un sentimento vero e totalizzante, ma difficile in quanto clandestino.
Un amore inteso come specchio spirituale e come via verso la conoscenza e l’arte della scrittura. Le descrizioni incantano, come dipinti divengono veri e propri personaggi e si fondono con la trama del romanzo. La natura effettiva ed espressiva è lo sfondo tratteggiato sul quale si disegna l’anima della protagonista che diviene in alcuni punti, genuina poesia.
«Lui aveva abitato il mio cuore ed era il luogo più bello che la mia memoria conservasse»… « Ma l’amore non si sceglie , non è un abito con cui vestire il cuore»… In queste frasi ho ritrovato la mano della vera essenza spirituale dell’amore, vissuto e consumato fino in fondo, ma che sottolinea i suoi valori più profondi anche quando il tradimento finale ci palesa il risentimento dell’anima di Nina e di quella sua parte creativa e disincantata sul mondo.
Il romanzo di Anna Laura Cittadino è un valore aggiunto per il nostro patrimonio culturale, un dono per la collettività, un esempio di scrittura sentita, preziosa che avvicina ogni lettore al mondo interiore dei sentimenti, dei desideri e dei sogni.
Con questo romanzo la scrittrice è riuscita a trasmettere con coraggio anche la realtà più nascosta di una società, a mio avviso, di ogni tempo: l’ignoranza, da intendersi anche come superficialità e malignità, oltre dunque il suo significato etimologico di “non conoscenza”.
La storia descritta nel romanzo rappresenta dunque una completezza di sentimenti che appartiene ad ogni individuo e che può essere superata ritrovando in noi la capacità di superare i limiti imposti dal mondo esteriore per raggiungere la vera libertà di espressione spirituale.
Considero questo romanzo come un vero e proprio dono, una trascrizione valida per ogni personale lettura di vita.


Susanna Polimanti

7 mar 2012

Una poesia di Anna Laura Cittadino


Amo moltissimo questa poesia di Anna Laura Cittadino e l'ho scelta oggi per aprire il mio blog. Non serve commentarla, è sufficiente leggerla...

Camminami  ancora accanto
           ( A mio padre)
Camminami ancora accanto
e spiegami perché il dolore
si assiepa all’improvviso
in un punto esatto del cuore
quando l’assenza tua
non si colma,
quando il ricordo
si frantuma in mille granelli di niente
che lasciano vuote le mani.
Spiegami cos’è l’inverno,
quando un freddo inconsolabile
imbavaglia le parole,
quando nessun caminetto acceso
riesce a scaldare
le stanze dell’anima.
Camminami ancora accanto
e  spiegami le meraviglie del vivere
e quanto coraggio ci vuole
per capire il senso compiuto
di un peregrinare
fra mille insidie;
fra un sorriso e cento dolori.
Camminami ancora accanto
e  lascia che io  abiti  in sogno
ancora una volta
i tuoi occhi;uno dei luoghi
più belli che la memoria  conserva,
ed io fermerò le giravolte della memoria
e le  lacrime che rigano il senso
di mille perché senza risposta alcuna.
 
               Anna Laura Cittadino