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22 giu 2020

La filosofia del sole di Michela Zanarella: poesia e inabitazione





La filosofia del sole” (Edizioni Ensemble srls) è la nuova pubblicazione di Michela Zanarella, poetessa ormai veterana del verso poetico che, da sempre, equivale a una sua seconda pelle. Questa volta, tuttavia, la silloge è un nuovo incedere, ci troviamo di fronte a una differente Zanarella, un io poetico che trasmuta in un altro sé.
Il sole è la sorgente della luce, del calore e della vita. I suoi raggi raffigurano le influenze celesti o spirituali ricevute dalla terra “Sistemarsi l’anima/con un segno di luce”, oltre a vivificare, esso rende tutto visibile e accentua l’estensione di un punto di origine mentre misura lo spazio “oltre le spalle del tempo”. La luce è conoscenza intuitiva e immediata mentre la luna è conoscenza di riflesso, razionale e speculativa “silenzio che smuove parole d’amore/come passaggi d’anima/intorno a una luna irrisolta”. Sole e Luna corrispondono rispettivamente allo spirito, all’anima e alle loro sedi: il cuore e il cervello. Essi sono l’essenza e la sostanza, la forma e la materia, una sorta di inabitazione che ora è centro pulsante dell’interiorità della poetessa.
Dalle liriche si evince una decisa evoluzione verso un andamento costante dell’esistenza, una visione maggiormente distaccata e serena della realtà che trova le virtù di sopportare con animo tranquillo ogni avversa fortuna e ogni emozione, nel totale affidamento ad una luce che è metafora di illuminazione, di profonda crescita interiore. La razionalità e la concretezza si affievoliscono e lasciano intravedere altre luci che il tempo ha velato; si dissipano dubbi e paure, tutto diventa più comprensibile e pieno ascolto “Se l’amore è comunione di cielo e terra/e anime giuste/allora è fuori dal sudario della carne/la genesi azzurra/reminiscenza di chiarore”.
Incisiva e profonda la certezza di una sopravvivenza dell’anima al corpo e di un riproporsi dell’amore che si mostra nel punto più altoIl sole è l’amore fatto raggio/che accorcia le distanze/e illumina le cose[.]/Innamorarsi significa/radunare l’alba negli occhi”, nell’incontro dell’anima con se stessa ove la poesia è vicinanza al principio, a quel profilarsi del tempo che è eterno istante.
Una poetica ascetica e saggia ove la specificità della parola si pone in relazione col divino e col sacro, risplende di luce propria seppur ispirata, fluida e inarrestabile nel suono e nelle immagini. Un nuovo stile che riscopre quel legame originario e antico della poesia con la musica e risponde a un’esigenza di verità nonché a un progetto comunicativo. La visione di sé e del mondo si trasforma in esperienza di credente e in ogni lirica si delinea una presa di coscienza di quanto poco possa essere l’uomo senza la presenza di Dio, il quale non nasconde l’essere bensì lo custodisce. “[…]si farà amore un bambino nella culla dei secoli/e il cielo ci ricorderà che siamo figli/di un mondo imperfetto/nella vita che inciampa per le strade e ritorna vento”.
L’intensa vitalità della produzione poetica della Zanarella raggiunge qui un livello di forza formativa, si apre all’originalità e si discosta dal modello stilistico delle precedenti raccolte, generando una variante nella testura poetica. Sono più che certa, “La filosofia del sole” susciterà notevole interesse e profonda attenzione da parte della critica.



30 mar 2017

LE PAROLE ACCANTO di Michela Zanarella: il verso incarna una sensibilità intuitiva







La vita la inseguo/come gatta randagia/sui cornicioni/affamata di lune opalescenti/frugando con gli occhi/negli strati del cielo

  



La nuova silloge “LE PAROLE ACCANTO” è un progetto editoriale crowdfunding di Interno Poesia Editore, approdato alla pubblicazione con ampio consenso di pubblico per una poetessa di valore quale è Michela Zanarella.
Il titolo della raccolta, senza alcun dubbio, è il primo elemento di riflessione, prim’ancora di addentrarsi in una corretta interpretazione del testo. Il termine “parola” è già un’evidente articolazione di un'ispirazione poetica, manifestazione più pura dell’essere che si pensa e si esprime nel linguaggio che maggiormente predilige. Nel caso della Zanarella, la voce poetica è la natura stessa del suo essere ove il verso incarnato è essenzialmente presente e “accanto” in ogni trasformazione del suo cammino. “Trascino nel mio inchiostro/il tragitto della luce[,] /il procedere dell’infinito”.
Dai meandri della memoria affiorano le immagini della bambina diventata donna, che non lascia nel vuoto il proprio percorso di vita bensì lo colma di parole, emozioni e affettività. Una poetica della semplicità e, allo stesso tempo, maggiormente matura ed evoluta, in un periodo di transizione in cui la scoperta dell’anima e il suo diventare familiare richiedono molto tempo e ripetuti incontri. I luoghi della memoria sono quegli spazi che acquistano un particolare significato emotivo, possono fare irruzione improvvisa e smuovere impressioni tali da renderli unici, poiché sollecitano inconsuete vibrazioni interne e stimolano a un dialogo interiore. La poesia è compagna di viaggio lungo un’analisi di sensazioni e sentimenti che sono rimasti sempre fedeli alla sua terra di origine […] una terra che mi sfugge solo nella distanza/ ma che è pur sempre/radice che confina col mio sangue”. Autentica virtuosa del verso, la poetessa riscopre un singolare sodalizio con i paesaggi a lei cari; ne trae una magica e rinnovata forza per luminose immagini dal potere evocatore “Non posso dimenticare/ le sere spese ad inseguire lucciole/tra i campi […]”, che restituiscono un senso alle scelte che, nel tempo, hanno assunto una particolare pregnanza esistenziale, marcando un momento di svolta o di rinuncia; le stesse che accentuano il desiderio del ritorno a una spensieratezza propria dell’infanzia.
Una profonda e intuitiva sensibilità pervade lo stile della silloge. La ricchezza di riferimenti costanti tra il cielo, la terra e l’essere ci fa comprendere quanto stretta sia la loro correlazione in ogni ambito della vita. Sulla volta celeste si muovono il sole, il vento, le nuvole, la nebbia, i gabbiani mentre sulla terra ci sono il grano, i fili d’erba, il fiume, la pianura e le strade polverose, tutti segni di un rapporto con la natura espresso da un simbolismo preciso che è rinascita, virtù e forza spirituale. L’atteggiamento rispettoso verso un creato che si congiunge con il cielo, dove anche i silenzi e le distanze generano presenze e non ombre passive nonché il perire e il rinascere, riescono a produrre commozione in chi rivolge loro il proprio sguardo.
In particolar modo colpisce il simbolismo del grano, termine più volte ripetuto nei versi e legato al dono della vita. Non a caso ritroviamo poesie dedicate alla propria madre, ove si evince un seno materno che è possibile paragonare al seno della terra. La perennità delle stagioni e insieme le diverse trasformazioni della vita umana investono il tempo di una funzione metaforica della maturità di ogni espressione, di ogni germe di sentimento e recuperano il contatto tra l’io e quella luce che arriva dal pensiero rivolto all’azzurro del cielo, al divino, in una sorta di totale affidamento.
Allora proviamo ad incontrare l’azzurro/che sia orizzonte o confine/ e lasciamo che sia l’alba a darci risposte/dopo aver sorriso alle stelle”.
Michela Zanarella irrompe nell’anima di ognuno con dignitosa pacatezza. È superfluo aggiungere che la sua poetica è consacrata alle immagini che lei penetra, non lasciando che le scivolino addosso soltanto le sembianze di un qualcosa che è cornice di un percorso.  La sua poesia così come la sua natura, fatta di silenzi, percezioni e riservatezza, ha imparato a “custodire il tempo”, si risveglia e si esprime nel momento in cui la sua anima ha trovato il centro di quelle emozioni, non più enigmatiche bensì suscitate anche da una rielaborazione psicologica “Apro la mia pelle ai giorni […] come se fossi al primo inchino/alla vita”. La vita segue una spinta che spesso non si delinea in modo chiaro ma sembra proprio che la Nostra percepisca già quel “[…] destino/ che mi chiede dove andare/ prima di orientarsi dentro al cuore”.









25 gen 2017

Michela Zanarella: la poetessa delle "immagini"


https://www.produzionidalbasso.com/project/le-parole-accanto/



Presentazione del progetto

Interno Poesia è lieta di annunciare l’avvio di un nuovo progetto di crowdfunding per la prevendita dell’opera Le parole accanto di Michela Zanarella (prefazione di Dante Maffia). Scopo della campagna, organizzata in collaborazione con Produzioni dal Basso, è coinvolgere e rendere protagonisti lettori e scrittori in un processo partecipativo che prevede la prenotazione di una o più copie del libro in corso di edizione.
 

Invito alla lettura

Dalla prefazione di Dante Maffia
"Michela Zanarella è ormai scrittrice affermata e conosciuta, una che la poesia la scrive e la legge con attenzione e con passione e che sa coniugare la propria biografia con le accensioni che le vengono dagli altri, con atti di agnizione che sono la fermezza della sua lealtà innanzi tutto con se stessa e poi con il mondo.
Le parole accanto è un libro la cui scrittura è sapiente e pacata e riesce a cogliere sfumature essenziali capaci di illuminare aspetti reconditi della realtà e della psiche. Si avverte che l’esperienza personale, anche all’interno degli affetti più intimi, ha lasciato tracce indelebili che tornano a dettare ombre, eppure non troviamo il minimo di recriminazione, non troviamo anatemi. La poetessa ha assorbito tristezze e dolori e ne ha fatto parole di poesia con un semplicità che, come vado sostenendo da decenni, è il solo mezzo per riuscire ad ottenere della vera poesia, quella che rinnova la sostanza della realtà e perfino della verità...".
 
 
Apro la pelle ai giorni
 
Apro la pelle ai giorni
e mi faccio coraggio
oggi per domani e domani ancora
fino ad innamorarmi della notte
e poi del giorno
come se fossi al primo inchino
alla vita.
Perché non posso spaventarmi
della prima ombra che appare
o della ferita che sanguina appena.
Allora cammino a piedi scalzi
tra le cose
inciampo cado mi rialzo
e consumo gli occhi ad esplorare il cielo
pur di non perdermi nemmeno un attimo
della luce che nasce
o del sole che si spegne nella sera.
Conservo anche l’odore delle macerie
ed il peso delle lacrime
sulle guance
senza smettere di amare
quel poco che basta
per dare un senso al fiore
o al ramo che si spezza.
 
 
Vengo a respirare
 
Vengo a respirare
dai tuoi confini lontani
e ci trovo tutto l’amore che non ho mai capito
io che ti ho sentito madre troppo tardi
terra impastata nella nebbia
fatta di cielo mai limpido e in lotta con il tempo.
Poso lo sguardo dove si ferma anche il vento
nella semina che sa di grano ormai maturo
e chiudo nel cuore quel colore
che ha l’odore del pane e delle stanze di casa.
Ti sento radice che indossa le mie vene
meta che ho lasciato troppo presto
sperando di trovare altrove
il senso del mio canto.
E intanto
vado con la mente dove il fiume si sveglia
in quel silenzio che cammina tra i campi
fino a sera.
E resto tra le distanze a cercare quel poco sole
sempre incerto
che mi ricorda che un giorno farò ritorno
tra i fili d’erba e le strade di polvere
dove sono stata bambina.
 
 
Dove la brenta
 
È l’odore di nebbia
che mi rassicura.
Sto nelle schiene verdi
della mia terra
dove la Brenta
ha rami limpidi
e voci silenziose.
Mi è cresciuto in vena
quel docile orizzonte
fragile di sole
e so dove hanno fermento
le nuvole.
Legata ai vezzi del cielo
lascio che il tempo smuova
le sorti della pianura.
Se ascolto la pelle
vedo lembi di fiume
e ad un palmo la mia origine.
 
 
Mi accompagna la notte 
a Pier Paolo Pasolini
 
Mi accompagna la notte
nei vicoli vuoti di periferia
ed è un andare ardente
di silenzi
come le tue barbare verità,
strette in un vivere
troppo umano.
Le parole escono sfrontate
dietro ombre abbandonate
agli sfoghi del tempo.
Non è che buio
quello che resta
come un vento che scotta
e spaventa.
Ed io che sono partecipe
di una tempesta ancora accesa
dico che non è giusto
quel dolore che ti hanno imposto
nella sera più cupa
cuore d’inverno
tramando il tuo inferno
all’idroscalo.

 

L'autrice

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: Credo (2006), Risvegli (2008), Vita, infinito, paradisi (2009), Sensualità (2011), Meditazioni al femminile (2012), L’estetica dell’oltre (2013), Le identità del cielo (2013). In Romania è uscita in edizione bilingue la raccolta Imensele coincidente (2015). È inclusa nell’antologia Diramazioni urbane (2016), a cura di Anna Maria Curci. Autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi e giapponese. Ha ottenuto il Creativity Prize al Premio Internazionale Naji Naaman’s 2016. È ambasciatrice per la cultura e rappresenta l’Italia in Libano per la Fondazione Naji Naaman. È alla direzione di Writers Capital International Foundation. Socio corrispondente dell’Accademia Cosentina, fondata nel 1511 da Aulo Giano Parrasio.

 

2 feb 2016

III Edizione Concorso di Poesia "Le Ragunanze"

Con immenso piacere pubblico il regolamento del Concorso Terza Ragunanza di "Poesia"



REGOLAMENTO per la Terza Ragunanza di “POESIA”
La partecipazione alla TERZA ragunanza di “POESIA” è aperta a tutti coloro che dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci -senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici (13) Articoli qui specificati.
La frase sopra menzionata “per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci“, vuol dire che chi non ha compiuto 16 anni può partecipare alla TERZA RAGUNANZA DI POESIA, previa l’autorizzazione scritta e firmata da entrambi i genitori che dovranno allegare alla loro autorizzazione la fotocopia della loro carta d’identità.
I nostri GIURATI valuteranno gli scritti pervenuti, a loro insindacabile giudizio. La Commissione di giuria è composta da Roberto Ormanni (Presidente di Giuria), Michela Zanarella (Presidente del Premio), Dario Amadei, Elena Sbaraglia, Giuseppe Lorin, Alessio Masciulli, Lorenzo Spurio e Fiorella Cappelli.
Il REGOLAMENTO per la Poesia, prevede due sezioni:
POESIA “NATURA” e SILLOGE DI POESIA “A TEMA LIBERO”.
La tematica della POESIA “NATURA”, trattandosi di “ragunanza”, termine in uso nell’Arcadia di Christina, dovrà almeno contenere dei riferimenti alla natura che ci accoglie.
La POESIA “NATURA”, che sarà da Voi scritta, dovrà ricordare i dettami dell’Arcadia, il valore della natura, filtrati dagli eventi attuali che coinvolgono, modificano, distruggono i quattro elementi della nostra madre Terra e lo spirito di tutti coloro che si prodigano per la salvezza ed il recupero dell’ambiente e che troppo spesso immolano la loro vita per il bene comune. Sarà apprezzato il riferimento all’ultima enciclica di Papa Francesco “Laudato sii”.
La SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”, che sarà da Voi già stata pubblicata (o da Casa Editrice o in proprio) e si presenta quindi come un libretto, potrà contenere qualsiasi riferimento essendo “A TEMA LIBERO” e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali che abbracciano il genere umano.
È questo l’intento e l’obiettivo della rinnovata “ragunanza” nell’ambiente bucolico di Villa Pamphilj a ricordo dei raduni, delle adunanze, organizzati da S.A.R. Christina di Svezia.
Art.1 Si richiede per la III Ragunanza di POESIA, che il testo sia compreso in un massimo di una (1) pagina word e scritto in Times New Roman, a carattere 12 o 18 e che si rispettino in tutto i 13 Articoli, che specificano le norme, i diritti, i requisiti e le leggi di questo regolamento.
Art.2 La POESIA della sezione “NATURA” dovrà essere inedita e, per concorrere, andrà spedita via e-mail aapsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta:
Terza Ragunanza di POESIA sezione: “NATURA”
La POESIA sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso.
Ai giurati sarà fatta pervenire la Vs POESIA in forma anonima.
Terza Ragunanza di POESIA sezione: “SILLOGE DI POESIA EDITA”
ovvero, già pubblicata (o da Casa Editrice o in proprio) sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso.
La Silloge di poesia dovrà essere spedita sia con piego di libri in una (1) unica copia a: A.P.S. “Le Ragunanze” c/o Michela Zanarella– Via Fabiola, 1 – 00152 Roma sia in pdf alla mailapsleragunanze@gmail.com indicando nell’oggetto la sezione.

Nel foglio inserito nella busta insieme alla silloge dovranno essere specificate le indicazioni dell’autore: nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso.
L’assoluta competenza e serietà dei giurati permetterà una giusta assegnazione della votazione che porterà alla graduatoria finale.
Art.3 Le modalità espressive della POESIA e della SILLOGE non dovranno essere offensive né ledere la sensibilità e/o la dignità del lettore, dell’ascoltatore e della persona chiamata in causa a leggere;
Art.4 La partecipazione è soggetta alla tessera associativa equivalente ad € 10,00 per ogni sezione che sottintende la presenza dell’autore concorrente o la persona delegata ed include le spese di segreteria e l’acquisto di coppe, targhe, medaglie e pergamene nonché l’eventuale affitto della sala di premiazione ed un piccolo rinfresco;
Art.5 La scadenza per l’inoltro dei testi è fissata a giovedì 31 marzo 2016;
Art.6 Il giudizio della giuria è insindacabile;
Art.7 La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento ed il partecipante dovrà essere presente il  giorno della ragunanza per la lettura delle POESIE secondo la graduatoria di premiazione di fronte agli astanti. Sono ammesse deleghe solo in presenza “certa” del delegato a ritirare il premio assegnato, il quale si dovrà mettere in contatto con la segreteria del premio;
Art.8 Qualora il delegato non fosse presente, il riconoscimento del premiato non sarà spedito, se non previo accordo con la segreteria.
Art.9 I partecipanti, le cui poesie siano state selezionate per la premiazione e la lettura in pubblico, saranno informati sui risultati delle selezioni mediante e-mail personale e segnalazione sul sito dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”: www.leragunanze.altervista.org
Art.10 Le POESIE di entrambe le sezioni scelte e premiate saranno presentate e lette in pubblico DOMENICA 22 MAGGIO 2016, dalle ore 10,00 fino al termine delle letture e delle relative PREMIAZIONI all’interno di Villa Pamphilj nella Sala del Bel Respiro, conosciuta come antica vaccheria dei principi Pamphilj.
Qualora per suggestione o timidezza l’autore decidesse di non leggere la propria opera in pubblico, questa sarà letta da un attore o un’attrice che darà professionalità all’evento stesso esaltando al contempo la poesia dell’autore.
Art.11 A tutti i selezionati sarà inviato, con largo anticipo, l’invito a partecipare alla PREMIAZIONE e al reading.
Le POESIE di entrambe le sezioni premiate, che saranno lette in pubblico e ritenute idonee dal giudizio insindacabile dei giurati, saranno inserite nell’antologia di POESIA pubblicata dalla Casa Editrice più idonea e sarà disponibile per l’acquisto nella giornata di lettura al pubblico e comunque acquistabile nelle librerie virtuali e fisiche tramite il codice ISBN che le verrà attribuito.
Art.12 I PREMI saranno così suddivisi:
Terza Ragunanza di POESIA sez. “Natura” – I PREMIO, primo classificato: (coppa con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)
Terza Ragunanza di POESIA sez. “SILLOGE DI POESIA EDITA” – I PREMIO, primo classificato: (coppa con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)

Secondo classificato POESIA sez. “Natura”: (targa con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)
Secondo classificato POESIA sez. SILLOGE DI POESIA EDITA”: (targa con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)
Terzo classificato POESIA sez. “Natura”: (medaglia con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)
Terzo classificato POESIA sez. SILLOGE DI POESIA EDITA”: (medaglia con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe)
Dal quarto al decimo classificato per la sez. di POESIA “Natura” saranno consegnate le Menzioni d’Onore (cartiglio pergamenato con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe).
Dal quarto al decimo classificato per la sez. di POESIASILLOGE DI POESIA EDITA” saranno consegnate le Menzioni d’Onore (cartiglio pergamenato con i sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe).
Tra le novità di questa edizione si aggiunge un Premio Speciale (Trofeo “Euterpe”) che sarà assegnato da Lorenzo Spurio in qualità di direttore della rivista Euterpe.
Tutti i partecipanti presenti, e solo i presenti, riceveranno brevi manu l’attestazione di partecipazione alla Terza Ragunanza di POESIA per aver concorso con l’opera, anche se questa non si è posizionata tra i vincitori.
L’attestazione avrà la stampa dei sette loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, Golem informazione, Turisport Europe.
Art.13 Nel file d’invio a apsleragunanze@gmail.com includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, breve nota biografica, (per i minorenni includere anche l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci con la fotocopia della loro carta d’identità) la dicitura “SARÒ PRESENTE”, fotocopia del versamento di € 10,00 (per i soci già iscritti all’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” la quota è di € 5,00 – Si ricorda comunque che la tessera ha valore annuale) da effettuare tramite ricarica Postepay n° 5333171018479663 intestato a Michela Zanarella, C.F.ZNRMHL80L41C743L per i diritti di segreteria ed acquisto premi, riconoscimenti, affitto sala, piccolo rinfresco; in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata:
Dichiaro che i testi delle POESIE da me presentati a codesto concorso sono opere di mia creazione personale e inedite. Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la lettura e la diffusione del testo per via telematica e nei siti di Cultura della Poesia, della Narrativa e dell’Arte, nel caso venga selezionato, dai giurati del concorso Terza Ragunanza di POESIA
Referente concorso:
La Presidente dell’A.P.S. “Le Ragunanze”, Michela Zanarella
apsleragunanze@gmail.com
Conferma la partecipazione al concorso su FB: Terza Ragunanza di Poesia – 2016

1 ott 2015

I vincitori del Premio Internazionale di Poesia "Memorial Guerino Cittadino"

Rendiamo noti i Vincitori del concorso!
Premio Internazionale di Poesia “ Memorial Guerino Cittadino” IV Edizione
Indetto e organizzato dall’ Associazione Culturale GueCi
con il Patrocinio della Camera dei Deputati, Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland , in collaborazione con il M° Orafo Michele Lo Bianco
La Giuria del Premio composta dal poeta-scrittore Mario De Rosa (Presidente di Giuria) e dai Giurati dott.ssa Susanna Polimanti (scrittrice-recensionista) Giuseppe Salvatore (poeta) Michela Zanarella ( giornalista-poetessa) ha esaminato le opere in forma rigorosamente anonima.
I Giurati hanno iniziato la valutazione delle opere a partire dal 15 giugno 2015 valutando le opere in base ai seguenti canoni:
1. Analisi tematica (emozioni, immagini, messaggi evocati dal testo)
2. Originalità del contenuto
3. Analisi formale/informale (struttura metrica, ritmica e sintattica, tipo di versi, di rime).
4. Analisi stilistica.
5. Opera in regola con le norme del concorso. ( Sono state escluse opere che risultavano già edite in antologie e in ebook di altri concorsi letterari, pubblicati su internet e riconducibili alla paternità dell’autore, nonché opere che presentavano chiari segni di riconoscimento )
In base a questi canoni di esame la Giuria nel mese di settembre ha redatto il seguente verbale:
Poesia inedita in lingua italiana a tema libero. (sez.A)
1° Classificato Versi per Amira di Filomena Martire (Roma)
2° Classificato Tristi occhi di nero pinti di Valeria Franceschi (Montalto Uffugo-CS)
3° Classificato Il mio salice che piangeva sorrisi di Stefana Pieretti (Fagnano Olona- VA)
Menzione D’Onore
Giungano le mie mani di Paoletti Marinella (Colli del Tronto-AP)
Carezza d’inverno di Ilaria Spes (Guanzate- Como)
Allodole ingannate di Nadezhda Georgieva Slavova (Alessandria)
Paese mio di Marise Gallo (Bologna)
Ti lascio andare di Marco Marra (Milano)
Menzione Speciale
Princesa di Monica Fiorentino (Sorrento-NA)
Perduta gioia di Gianpiero Donnici (Cosenza)
Poesia inedita in vernacolo (sez. B)
1° Classificato Rusitu Capu Spulicu 1915 di Brunella D’Angelo ( Cosenza)
2° Classificato Figghi da stissa matri di Antonio Barracato (Cefalù-PA)
3° Classificato Parole nel vento di Anna Maria Lavarini (Verona)
Menzione d’Onore
Figghi di Giuseppe Bellanca (San Cataldo-CL)
Manu di tuarnu di Cesare Castiglione (Rende-CS)
Passa llu tìampu di Angelo Canino (Acri-CS)
Menzione Speciale
E’ femenodde di Alessandro De Vita (Pulsano-TA)
Sugnu tu patri di Rocco Criseo (Bova Marina-RC)
A sira ‘nta ruga di Filippo Scalzi (Isola di Capo Rizzuto-KR)
Poesia inedita a tema: I valori autentici della vita
1° Classificato Quelle filastrocche un po’ banali di Marisa Provenzano (Catanzaro)
2° Classificato E’ vita di Lenio Vallati (Sesto Fiorentino-FI)
3° Classificato Il ricordo dei ricami di Jolanda Anna Tirotta (Bivongi-RC)
Menzione d’Onore
Viaggiando la vita di Therry Ferrari (Castellarano- (R.Emilia)
Il sospiro del vento di Mihaela Talabà (Francavilla Marittima CS)
Pregando Maria di Enzo Bacca (Larino-CB)
Auschwitz di Antonio Arpaia ( Pompei-NA)
Premio Speciale Universum Academy Switzerland ( Targa in oro)
L’albero di Giovanni (A Giovanni Falcone) di Davide Rocco Colacrai (Terranuova Bracciolini-AR)
Premio Speciale GueCi
Amuri e destinu di Salvatore Gaglio (Santa Elisabetta-AG)
Vincitore assoluto sez. Scuola – Liceo Classico “B. Telesio” Cosenza
Amore di Emanuela Francesca Carbone ( Castrolibero-CS)
SI RINGRAZIANO TUTTI I POETI PARTECIPANTI CHE CON LE LORO LIRICHE HANNO ONORATO LA MEMORIA DI TUTTE LE VITTIME DI MALASANITA'

14 mag 2015

Premio Internazionale di poesia "Memorial Guerino Cittadino" IV Edizione





Premio Internazionale di Poesia

     “ Memorial  Guerino Cittadino”
IV edizione
(Medaglia del Presidente della Repubblica)

con il patrocinio del Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland  e con l’adesione del M°  Orafo Michele Lo Bianco

In fase d’Istruttoria la richiesta di Patrocinio del Senato  e Camera dei Deputati.


 


Regolamento:

Art. 1
– Il concorso letterario è aperto a tutti gli autori italiani e stranieri senza limiti di età, e si articola in 3 sezioni;

Sez. APoesia inedita in lingua italiana a tema libero.
Sez. BPoesia inedita in vernacolo a tema libero.
Sez. C –  Poesia inedita a tema:I valori autentici della vita

Art. 2Ogni autore può inviare una  (1) solo poesia inedita e mai premiata ai primi tre posti in altri concorsi  Le poesie saranno preferibilmente non eccedenti 45 versi E’ vietato pubblicare o parlare dell'opera in concorso sui social network (facebook, twitter, ecc) pena l’esclusione.
 Si può partecipare a tutte e tre le sezioni. Le opere dovranno essere battute a macchina o compilate al computer. Le poesie dialettali devono essere accompagnate dalla traduzione italiana, a fronte al testo, nel retro, in calce o con foglio aggiuntivo.

Art. 3 – I testi dovranno essere inviati in numero di 5 copie anonime,  solo su una copia  vanno riportati i dati dell’Autore: nome, cognome, indirizzo, telefono fisso, cellulare, indirizzo e-mail (per chi ne è in possesso)  e  la dichiarazione dell’Autore dove si  attesta che le composizioni sono inedite e di propria creatività.
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Art.  4 – I partecipanti devono far pervenire le proprie opere, insieme alla copia della ricevuta del versamento effettuato,  tramite posta prioritaria (non si accettano raccomandate) al seguente indirizzo: Associazione Culturale GueCi – c/o Anna Laura Cittadino C/da Macchialonga, 26-87036 Rende (CS). Le opere dovranno anche pervenire tramite e-mail in formato word  all’indirizzo mail memorialgueci@libero.itentro e non oltre il giorno il 04 giugno 2015. La partecipazione inviata solo tramite e-mail non verrà ritenuta valida.

Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.

   Art. 5 – Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono alla GueCi, il diritto di pubblicare le opere nell’antologia del Premio “ Memorial Guerino Cittadino” dove verranno pubblicate solo le poesie vincitrici. Le  poesie inviate non saranno resti-tuite e la partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento e la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito su quotidiani, riviste culturali e siti web.

   Art. 6 – La partecipazione al concorso è di euro 10,00  per ogni sezione,  il versamento si potrà  effettuare tramite bollettino postale c.c.p n° 1022290264 o tramite bonifico con codice IBAN  IT12I0760116200001022290264  entrambi intestati a Associazione di Volontariato GueCi –C.da Macchialonga. 26 -87036 Rende CS. Oppure  inseriti direttamente nella busta di adesione al concorso. Per i Soci Ordinari  la partecipazione è gratuita per una sola sezione.

Art. 7La premiazione avverrà  nel mese di ottobre. Luogo e data saranno comunicate tempestivamente a tutti i partecipanti al concorso, che sono fin d’ora, invitati alla cerimonia di premiazione.

Art.8 – La Giuria così composta:

Presidente di Giuria: Mario De Rosa
( Scrittore-Poeta)
Susanna Polimanti  
(Scrittrice- Recensionista)
Giuseppe Salvatore    (Poeta)
Michela Zanarella
(Giornalista- Scrittrice -Poetessa)
il quale giudizio  è insindacabile e inappellabile  esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori.



Art. 9 –  I Premi dei 1° classificati saranno realizzati dal M. Orafo Michele Lo Bianco , più attestato personalizzato  con motivazione giuria.
– Ai 2° classificati:  Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria
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Ai 3° classificati Targa e attestato personalizzato  con motivazione giuria

Ai finalisti, ai menzionati e ai segnalati: diplomi, targhe, medaglie.
Tutti gli autori, come sopra selezionati, verranno avvisati in tempo utile con lettera o per via telefonica.

Art. 10Premio Speciale Presidenza Universum Academy Switzerland , Targa in oro al poeta più meritevole della sezione a tema “ I valori autentici della vita” che verrà naturalmente attribuito dalla Giuria, a suo insindacabile giudizio, indipendentemente dal risultato di merito ottenuto dalla poesia stessa.




Rende, 08.03.2015                                                         Presidente Ass.ne  GueCi
                                                                                                       Anna Laura Cittadino


Per informazioni potete visitare il sito web:
www.gueciass.altervista.org, oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica
associazionegueci@virgilio.it. o  associazionegueci@libero.it

Potete seguire tutti gli aggiornamenti del concorso sulla nostra pagina facebook : https://www.facebook.com/pages/Premio-Internazionale-di-Poesia-Memorial-Guerino-Cittadino/ 







22 ott 2013

Michela Zanarella: la poetessa delle immagini e dei sentimenti

Con immensa emozione pubblico la mia recensione alla silloge poetica di Michela Zanarella:  L'Estetica dell'Oltre.

Michela è una poetessa affermata e pluripremiata, a me particolarmente cara. Umanità e sensibilità: "oltre" il tutto.






Michela Zanarella, la poetessa delle immagini e dei sentimenti per eccellenza, così amo definirla dopo aver letto e apprezzato la sua nuova silloge: L’Estetica dell’Oltre, edita da David and Matthaus S.r.l. divisione ArteMuse per la collana Castalide, un progetto editoriale caratterizzato da una particolare cura per la qualità grafica e l’accuratezza delle prefazioni. La nuova silloge incrementa il suo già significativo curriculum poetico, ricco di pubblicazioni e numerosi riconoscimenti letterari che presentano la poetessa quale artista affermata e pluripremiata.
Estetica, dal greco αισδεσισ (aisthesis) nel linguaggio semantico è la “percezione sensoriale”, una mediazione del senso che, abbinata alla preposizione-avverbio “oltre”, lascia già intuire il profondo messaggio contenuto in questa raccolta di poesie. Nella silloge L’Estetica dell’Oltre, Michela Zanarella conferma un’evidente evoluzione: Attorno al sisma del destino/cerco le mie ali… inizia la raccolta con versi sulle origini della vita: nell’utero elastiche origini…/ ho appreso come suonano/sembianze di luce… evidenzia lo sguardo sul fluire del tempo, fissa il divenire: essere nel tempo/che ti sfoglia/corpo e distanza, si concentra su una via esplorativa del sofferto passaggio terreno e, nella contemplazione del silenzio: camminano i silenzi/nel guscio della vita… osserva la grazia e il fascino della natura, ritrova l’equilibrio dell’anima, in cui si riflette la bellezza divina che svetta oltre la misera condizione umana. Parole intense e allo stesso tempo delicate, si susseguono irradiando vibranti emozioni, formano un tessuto compatto dove persino tecnica e forza poetica rimangono costanti. La maturità stilistica della poetessa si realizza nella successione ritmica di suoni e armonia che donano melodia e squisita eleganza ai suoi versi, le tante sfumature metaforiche contribuiscono alla musicalità della lettura.
Michela Zanarella, ispirata dall’eterna musa della poesia, evoca ed esalta con i suoi versi i sublimi valori dello spirito, gli stessi elementi naturali quali il cielo, il mare, la luna e le stelle si manifestano quali entità spirituali e proiettano le nostre emozioni nelle regioni inesplorate della nostra anima, la sola capace di stimolare noi tutti a incarnare sulla terra una forza, una qualità, una virtù o un'idea che abita il mondo divino. Michela è consapevole che la nostra presenza sulla terra rappresenta un “guscio” di vita, si rivolge al padre perché si renda tramite presso Dio per una richiesta di comprensione, d’illuminazione e di protezione: chiedi alla sorte/che forma ha la vita/se esiste un cielo che ci spetta/una pioggia che lava le insidie. Una tale ricchezza d'immagini è giustificata dall’immediatezza piena in ogni esperienza estetica, visioni che le permettono di respirarne l’atmosfera, con il tatto del cuore accoglie il significato velato della realtà inattingibile. Sono certa che la sua poesia sia un viaggio attraverso le esperienze vissute, dove i sensi nella loro materialità e corporeità hanno un’attitudine intrinsecamente spirituale. Credo fermamente che una simile creatività poetica non abbia guide o maestri specifici, bensì nasca da una propria identità, maturata ed evoluta in un tragitto di vissuto che la poetessa ha approfondito con coraggio, metodo, serenità e volontà. In questa silloge, Michela Zanarella tocca temi molto importanti quali il destino, la solitudine, l’amore; si rivolge all’universo, si affida all’innata sensibilità, non dimentica mai i luoghi natii e tutto il genere femminile, sempre pronto a non temere/ il peso del mondo. I versi lasciano intravedere la luce e il superamento del nostro nulla di fronte alla vastità dell’Oltre. Non ci è concesso di procedere al di là di certi confini, laddove “vive l’infinito” eppure la poetessa ci stimola a farlo, perché l’anima informa il corpo e trova la sua perfezione al di là della realtà materiale, soggetta a corruzione: dentro l’insistente avidità di un mondo/che impedisce gli sguardi/di Dio. Non posso certamente tralasciare la religiosa umanità di Michela che la rende sempre partecipe nella condivisione della perdita di una persona cara, a tal punto da plasmare versi che rappresentano autentiche dediche nel ricordo di grandi personalità della letteratura poetica quali Alda Merini: la cui poesia ripete il mondo/ e le sue origini, Pier Paolo Pasolini: quel tuo non temere/ la notte/nel lampo che ti donò/all’inganno… o cari amici: e tu che hai lasciato/il bordo della vita/nel timore del cielo/dal cerchio dell’eterno/fissi il colore degli Arara… ti sappiamo sereno/nel silenzio che sporge dalle nuvole…
Ogni cosa scorre, è: un gocciolare di memorie/agli angoli del tempo. È nella forza del suo messaggio che la poesia di Michela Zanarella si presenta quale espressione viva di estro creativo, la vita può ancora sgorgare anche quando il destino, inteso come valore principale di fissità, sembra sommergere tutto e diviene un far risuonare in sé, nella vibrazione della compassione, la voce della sofferenza altrui. La certezza della verità è legata alla purezza di chi la indaga poiché se ne è dotato, sarà la stessa capacità intuitiva a rendere visibile quanto ancora rimane irraggiungibile. Nelle poesie di Michela Zanarella la sensazione visiva è diversa da quella normale degli occhi, i colori sono come ravvivati da una luce che non abbaglia ma ancora una volta esprime vita.
La lettura attenta di ogni suo verso non può che emozionare, e trasmettere solarità, ogni parola sprigiona carisma, una virtù speciale e personalissima di questa “nostra” poetessa alla quale rivolgo un sentito plauso e un augurio sincero per un ampio successo presente e futuro.





Susanna Polimanti



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