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13 ott 2023

"Fiore nel vento". la nuova silloge poetica di Oscar Sartarelli

Fiore nel vento, l’ultima opera letteraria del poeta, scrittore e drammaturgo Oscar Sartarelli (Bertoni Editore- maggio 2022) è una silloge poetica appassionata e pungente, che riprende e amplia temi molto cari all’autore: il senso del vivere e la fugacità del tempo. L’arte poetica cattura scenari vividi ed espressivi sull’incedere degli anni, sulla fuggevolezza delle cose belle, di un momento intenso e di un’emozione positiva. Lo stesso titolo della raccolta conferisce il significato più profondo delle varie fasi dell’esistenza, l’immagine del fiore è metafora della vita, risultato dell’unione dell’essenza e del soffio, di cui il vento è sinonimo e anch’esso fonte di vita: “Sarò fiore nel vento e soffierò […] / per darti i miei occhi che vedono il vero”.

È attraverso il ricordo dell’infanzia che il sapore dolce del passato torna a farsi presente e la nostalgia di affetti vissuti e luoghi percorsi sono un mezzo per eludere le figure temporali del divenire e dell’eternità, rendendo più sopportabile il viaggio terreno. Nell’immenso alfabeto intessuto di ricordi, quale unica certezza poiché già vissuti, l’io lirico si ascolta: “[…] e ricerchi le radici del senso” mentre si fa strada la malinconia che è timore dell’ignoto ma, allo stesso tempo, apre a visioni di fiduciosa attesa di un luogo che è ritorno all’unità e allo stato primordiale: “La terra vivrà un nuovo paradiso [,] / d’incenso sentiremmo buon odore [,] /crollerebbe il muro che c’ha diviso [,] / liberi saranno pensieri e amore.”

Tutto nasce ma tutto è effimero e destinato alla fine; un solo sentimento sopravvive all’ansia dell’assoluto e del futuro incerto ed è l’amore, continuo e permanente, che racchiude una molteplicità di emozioni. In queste liriche, l’autore molto spesso lo rievoca nei confronti dei suoi familiari, degli amici, degli anziani e di chiunque soffra; con intima armonia ne accoglie la completezza con un senso di gratitudine, pur non dimenticando mai cosa sia l’esperienza della commozione che provoca uno stato di vulnerabilità: “Più s’attorciglia e più manca l’aria.”

Bellissimi gli haiku, perfettamente conformi alla percezione legata alla natura, anch’essi simboleggiano la fragilità e la transitorietà delle cose, a sottolineare la bellezza triste che si avverte con il trascorrere degli anni.

Nell’ultima sezione Brandelli di sogno, scopriamo liriche che vivono alla sospensione lirica come qualcosa di magico e illusorio, attraverso immagini evocative e incantate, la sete di eterno è una sorta di preghiera sospirata, l’animo poetico incontra prima l’oscurità poi la luce improvvisa, dove appaiono voci e visi di chi non c’è più: “Il buio s’infrange ed esplode la luce.” […] “Gli occhi sono pieni di luce/ e il fischio lascia il posto ad una soave melodia [:] / un sussurro d’arpa nel silenzio totale.”

L’opera del Sartarelli rivela una maturità poetica, armonizza la profondità del sentire con l’eleganza dello stile, con un recupero delle forme e dei versi della tradizione. Le liriche in prevalenza sono composte da endecasillabi e rime alternate, con un lessico a tratti più prezioso e ricercato, in aderenza perfetta dell’immagine alla parola.

Una poetica che, con compassione e coraggio, accetta il divenire come forma della vita stessa e dove l’amore, così come la luna, cresce, decresce e scompare per apparire di nuovo, in quanto luce universale; la sua morte non è mai definitiva: “[…] non vedrà mai nero chi ha sempre amato.”

 


 

15 apr 2023

IX Premio Letterario "Città di Fermo" - Verbale ufficiale di Giuria

 

 


 

IX PREMIO LETTERARIO “Città di Fermo”

Anno 2023

 

Verbale ufficiale della Giuria

 

L’Associazione ARMONICA-MENTE - APS di Fermo - Presidente Nunzia Luciani, è lieta di comunicare che la Commissione di Giuria della IX Edizione del Premio Letterario “Città di Fermo” - Anno 2023, presieduta da:

 

 

SUSANNA POLIMANTI

 

 

e costituita dai seguenti componenti di giuria:

 

Sez. A: Susanna Polimanti, Cinzia Franceschelli, Alessandra Prospero, Silvia Elena Di Donato

Sez. B: Susanna Polimanti, Alessandra Prospero, Cinzia Franceschelli, Silvia Elena Di Donato.

Sez. C: Susanna Polimanti, Stefano De Bernardin, Nunzia Luciani, Cinzia Franceschelli, Federico Del Monaco

Sez. D: Susanna Polimanti, Antonio De Signoribus, Cinzia Franceschelli, Federico Del Monaco

Sez. E: Alessandra Prospero (Titolare Daimon Edizioni), Luciano Giovannini, Germano Innocenti, Roberta Placida, Giovanna Secondulfo

 

 

dopo attenta lettura ed esame delle opere in forma rigorosamente anonima, contrassegnate dal solo titolo e in base ai seguenti criteri di valutazione:

 

1. Rispondenza ai requisiti tecnici previsti dal regolamento del bando di concorso nonché corrispondenza alla sezione di riferimento.

2. Analisi tematica (modalità di espressione, messaggio comunicato)

3. Analisi metrico-ritmica (versi, strofe, tipo di componimento, schema ritmico)

4. Analisi lessicale-semantico (parole-chiave, lessemi evocativi, immagini. Figure retoriche del significato e registro linguistico)

5. Analisi morfo-sintattica (organizzazione lirica, essenzialità o complessità del messaggio, figure retoriche dell’ordine.

6. Analisi fonica-timbrica (figure retoriche del suono)

7. Sintesi interpretativa del testo.

8. Correttezza complessiva (ortografia, morfosintassi, lessico) del testo narrativo o teatrale.

 

 

ha così deliberato:



SEZ. “A” – POESIA IN LINGUA ITALIANA A TEMA LIBERO


Vincitori assoluti


1° Premio - “Quella tua cartolina” di Alessio Pasquali (Pontremoli- MS)

2° Premio – “Dopo la siccità del ‘22” di Roberto Pulcini (Ripatransone-AP)

3° Premio – “Il mare vivo della tua bellezza” di Vittorio Di Ruocco (Pontecagnano-SA)


 

Premio Speciale Associazione Armonica-Mente




Mia madre” di Elisabetta Liberatore (Pratola Peligna - AQ)

 

Premio Speciale del Presidente di Giuria


L’urlo opaco del silenzio” di Lucia Lo Bianco (Palermo- PA)



Menzione d’Onore


Come fa la rondine” di Stefano Baldinu (San Pietro in Casale-BO)

L’estemporaneità del dolore” di Beatrice Fiaschi (Roma-RM)

Intatto nei tuoi occhi il lampo…” di Gennaro De Falco (Milano-MI)

L’entropia del cuore” di Valeria Tufariello (Roma-RM)

Come grani di un rosario” di Albertina Minissa (Roseto degli Abruzzi-TE)

Cieli di luce” di Francesco Palermo (Torchiarolo-BR)

L’eterno movimento” di Sebastiano Impalà (Reggio Calabria-RC)

 

 

 

SEZ. “B” – POESIA RELIGIOSA

 

Vincitori assoluti

 

1° Premio – “Epifania” di Elisabetta Liberatore (Pratola Peligna- AQ)

2° Premio – “La voce dei calanchi “di Elisabetta Biondi della Sdriscia (Roma- RM)

3° Premio – “La fede” di Franco Casadei (Cesena-FC)

 


Menzione d’Onore


Oltre la luna” di Pietro Catalano (Roma-RM)

Perdonaci Signore del perdono” di Vittorio Di Ruocco (Salerno-SA)

 

 

 

 

SEZ. “C” – Monologo a tema libero

 

Vincitore assoluto

 

“Riflessi” di Francesco Saldi (Sasso Marconi – BO

 

♦ ♦ ♦

 

 

SEZ. “D” – Leggenda di tradizione orale/favola- Lettera aperta a tema libero

 

Vincitori assoluti


1° Premio – “Vitale, il sacro maiale” di Francesco Petrucci (Verona - VR)

2° Premio – “L’erba tagliata “di Stefano Minari (Parma - PR)

3° Premio – “Lettera ad Amilcare, un barbone” di Carlo Maria Marchi (L’Aquila - AQ)


Menzione d’Onore


La teiera triste” di Antonio Orlando (Cittanova - RC)

 


SEZ. “E” – Silloge inedita di poesia/Premio Assoluto Daimon Edizioni-L’Aquila





Vincitore assoluto

Canto della terra” di Lucia Lo Bianco (Palermo-PA)






N.B. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Fermo sabato 3 giugno 2023 alle ore 16.30 presso la Sala lettura della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” Piazza del Popolo 63 - Fermo.

** I vincitori dei premi di podio, premi assoluti e premi speciali debbono essere presenti alla cerimonia. Non si accettano deleghe (v. regolamento del bando di concorso)**

 

 

Solo i vincitori del premio saranno contattati a mezzo mail o telefono secondo i dettagli forniti alla segreteria del premio tramite la scheda di partecipazione. Il verbale di giuria verrà pubblicato anche sul sito: http://www.concorsiletterari.it/risultati e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/premioletterariocittadifermo/

 

CONSISTENZA DEI PREMI

Vincitori Sez. A-D

1° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e 100 Euro

2° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e libri

3° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria

Premio Speciale Presidente di Giuria: Targa e diploma con motivazione del Presidente

Premio Speciale Armonica-Mente: Targa, diploma con motivazione e manufatto artistico.

Menzioni d’Onore: Trofeo e diploma

 

Vincitori Sez. B:

1° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e articolo religioso

2° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e libro

3° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria

Menzioni d’Onore: Trofeo e diploma

 

Vincitore assoluto Sez. C:

Targa, diploma con motivazione della giuria e 100 Euro

 

Vincitore assoluto Sez. E:

Targa, diploma con motivazione e pubblicazione gratuita da parte della Daimon Edizioni – L’Aquila- Titolare Dr.ssa Alessandra Prospero




PUBBLICAZIONE IN ANTOLOGIA

 

Tutti i testi dei Vincitori Assoluti, dei Premi Speciali e delle Menzioni delle sezioni A, B, C e D verranno pubblicati in antologia. Per i primi premi e premi speciali il testo sarà corredato dalla motivazione della giuria. L’antologia del concorso sarà disponibile alla vendita il giorno della premiazione. L’Associazione Armonica-Mente - APS destinerà in beneficenza parte dei proventi derivanti dalla vendita delle antologie a realtà bisognose di aiuto nel territorio del Fermano, scelte a propria discrezione.


http://www.concorsiletterari.it/risultati-

concorso,11823,Premio%20Letterario%20%22Citt%C3%A0%20di%20Fermo%22

https://www.facebook.com/premioletterariocittadifermo



5 gen 2023

Le dee arcaiche e moderne di Enzo Fabbrucci e Maria Antonietta Pirrigheddu

 

Le dee nude nel Mediterraneo- Storia di Bartolo e di una Madonna velata (Amazon 2022) di Enzo Fabbrucci e Maria Antonietta Pirrigheddu è il primo volume della collana “I libri dell’alba” del marchio editoriale e canale YouTube denominati I 9 Cieli.

Un’arte visionaria e simbolica inaugura il fortunato connubio tra un pittore-scrittore e un'attrice-scrittrice, due lodevoli e promettenti artisti dello scenario culturale contemporaneo.

Un affresco raffigurante la Vergine, conservato nella Cella del Poggio dell’abbazia benedettina del Sasso “a ridosso d’un picco isolato lungo la via Flaminia” e il suo “volto sfigurato”, rappresentano il fulcro della storia. Bartolo, talentuoso pittore incaricato del restauro e donne di straordinaria bellezza “col sembiante di Madonna”, accorse dalla riviera al monte per posare come sue modelle, sono interpreti di affascinanti e suggestive riflessioni. Il linguaggio del corpo femminile trasmette a Bartolo la vera essenza oltre l’apparenza fisica ma, allo stesso tempo, diviene enigma da risolvere per portare a termine il difficile restauro. Una donna, in particolare, sorprende e suscita il vivo interesse di Bartolo, che ne rimane estasiato perché: “il volto e il corpo della sconosciuta combaciavano perfettamente con quelli della Madonna”. Enzo Fabbrucci e Maria Antonietta Pirrigheddu sono narratori onniscienti di un libro culto, in cui intreccio e immagini di muse ispiratrici si amalgamano e si organizzano in archetipi che non smettono mai di pulsare; quasi come vera e propria canalizzazione di un passato tra mito e leggenda, creano affabulazione mentre raccontano visioni intuitive ed oniriche, come si evince dalle stesse didascalie che accompagnano i dipinti. Il tema dà voce a realtà molteplici, diverse e parallele, intercetta scenari possibili quale metafora di ciò che non si conosce ma che può essere scoperto. La Madonna Velata dell’affresco così come ogni donna illustrata rievocano mistero, sfaccettature arcane e segreti nascosti di luoghi “lungo lo stivale dell’Italia” […] “in cui sopravvivenze di un passato arcaico si oppongono alla storia, o alla logica della filosofia aristotelica”.

L’opera, prendendo spunto da un pensiero visivo e immaginativo, offre una maggiore comprensione e nuove prospettive tra passato, presente e futuro. Uno stile condiviso, con esposizione fluida ed equilibrata per un lessico ricco e appropriato, trascende le modalità ordinarie di una semplice narrazione; ne risulta una dualità tra realtà e percezione, un percorso iconografico ricco e trasversale in grado di stimolare e liberare l’immaginazione. Pittura e scrittura si trasfigurano in simbolo di evoluzione e cambiamento, conferiscono originalità e intensità emotiva, rendendo la pubblicazione una valida produzione di un differente codice di comunicazione culturale. Le dee nude nel Mediterraneo… per una lettura interessante e coinvolgente.

 

 

Link per l'acquisto: 

https://www.amazon.it/dee-nude-nel-Mediterraneo-Bartolo/dp/B0BMJK68QJ

3 ago 2020

"Il sole tra le mani" di Roberto Ritondale




All’alba di ciascuna solitudine c’è sempre un vuoto che non si è più colmato



Aldo Montesi è il protagonista del romanzo “Il sole tra le mani” di Roberto Ritondale (Leone Editore- 2017). Chi è Aldo: un uomo indifferente, cinico, insensibile, che si nutre delle lacrime e delle emozioni altrui o, in realtà, è semplicemente un uomo che ripercorre a ritroso la storia della sua famiglia per riscoprire un’identità in parte smarrita, in parte volutamente rimossa? Aldo ha bisogno di tempo per ritrovare se stesso, per riconoscersi e finalmente fare pace con quegli angoli nascosti del suo cuore, della sua emotività, chiusi negli anfratti della sua stessa memoria. Essenzialmente la narrazione ci mostra un personaggio a tutto-tondo, un “malincomico” che si affaccia sulla natura umana, intrappolato nel costante processo tra oscurità e luminosità, in un viaggio di coscienza attraverso i dolorosi capitoli di un'infanzia interrotta da un tragico evento quale l’improvvisa morte della madre “È da quel giorno che rubo lacrime straniere”. In età adulta, affetti familiari, amori e amicizie si confondono con segreti, silenzi e amare scoperte, sorretti da moventi di amore/odio. Aldo non trova più l’unità del suo essere, è consapevole della propria disgregazione interiore, fin troppo evidente per quel senso di triste, melanconica ironia della sua vita che accentua il carattere cosciente-incosciente di ogni suo comportamento.
Personalità sdoppiata in multiformi aspetti dei quali l’uno non si ritrova nell’altro; un insieme di personalità incompiute di povera vitalità, apparsa nelle varie fasi di vita e subito cancellata, scacciata dalla successiva. Memoria, perdita, ritrovamento si inseguono continuamente e, solo quando si incontrano, riescono a identificarsi e darsi un senso, in una sorta di memoria involontaria proustiana. Il ricongiungimento con se stesso e la disillusione imperante di losche questioni a lui sconosciute, spingono Aldo ad una svolta cruciale che lo porta in India dove vive in prima persona il terremoto- maremoto del 26 dicembre 2004. L’evento drammatico lo segna profondamente ma allo stesso tempo pone rimedio alla sua condizione psicologica, apre un nuovo cammino da seguire per annientare quel dolore che lo attanaglia da sempre. Egli scopre un particolare dono e come questo può essere utilizzato al meglio per aiutare gli altri e valorizzare la propria autostima.
Un innovativo e peculiare rapporto tra contenuto e forma di una parola viva e concreta di un’opera strutturata in sequenze narrative dialogiche e omodiegetiche nonché una precisa filosofia di vita e profonda riflessione caratterizzano il linguaggio e lo stile sempre molto profetico, allusivo e aforistico, rendendo il nostro Ritondale un abile scrittore in ogni sua esperienza letteraria. Una trama che affascina per i tanti simboli ed enigmi di un vissuto che possono ampiamente riferirsi a chiunque ove la parola affidata al protagonista è bivoca, in quanto riflette l’ideologia dell’autore nonché altri aspetti della sua personalità.
Lo scrittore trova così una nuova opportunità per indagare l’animo umano e cogliere quelle capacità, non sempre visibili allo sguardo altrui, di stare a contatto con le proprie emozioni per poterle gestire al meglio. Il romanzo è una storia che parla di amore inteso quale amore universale; dolore e amore si congiungono e infine si completano dando vita a un nuovo inizio, l’avvio verso una nuova fonte di energia “Il segreto, mi dico, sta tutto nell’aprirsi, donarsi agli altri. Nel farsi tempio riciclando il dolore.”
Ritengo che l’opera sia un atto di lealtà che sgombra il campo letterario e quello etico di alcuni pregiudizi convenzionali, ridimensionando per così dire, anche il dramma della morte e della solitudine, nell’attimo stesso in cui si ha “la forza per uscire dall’isolamento […]  per dare un calcio al vuoto, diradare la nebbia, scacciare la solitudine.” Alla base, la prospettiva della ricerca di uno scopo superiore che è soprattutto crescita spirituale. Allineandoci ad aiutare e non solo a livello fisico, possiamo stemperare le paure e smettere di soffrire per ciò che non siamo più e mai più saremo, sviluppando una piena guarigione spirituale. 

    

22 giu 2020

La filosofia del sole di Michela Zanarella: poesia e inabitazione





La filosofia del sole” (Edizioni Ensemble srls) è la nuova pubblicazione di Michela Zanarella, poetessa ormai veterana del verso poetico che, da sempre, equivale a una sua seconda pelle. Questa volta, tuttavia, la silloge è un nuovo incedere, ci troviamo di fronte a una differente Zanarella, un io poetico che trasmuta in un altro sé.
Il sole è la sorgente della luce, del calore e della vita. I suoi raggi raffigurano le influenze celesti o spirituali ricevute dalla terra “Sistemarsi l’anima/con un segno di luce”, oltre a vivificare, esso rende tutto visibile e accentua l’estensione di un punto di origine mentre misura lo spazio “oltre le spalle del tempo”. La luce è conoscenza intuitiva e immediata mentre la luna è conoscenza di riflesso, razionale e speculativa “silenzio che smuove parole d’amore/come passaggi d’anima/intorno a una luna irrisolta”. Sole e Luna corrispondono rispettivamente allo spirito, all’anima e alle loro sedi: il cuore e il cervello. Essi sono l’essenza e la sostanza, la forma e la materia, una sorta di inabitazione che ora è centro pulsante dell’interiorità della poetessa.
Dalle liriche si evince una decisa evoluzione verso un andamento costante dell’esistenza, una visione maggiormente distaccata e serena della realtà che trova le virtù di sopportare con animo tranquillo ogni avversa fortuna e ogni emozione, nel totale affidamento ad una luce che è metafora di illuminazione, di profonda crescita interiore. La razionalità e la concretezza si affievoliscono e lasciano intravedere altre luci che il tempo ha velato; si dissipano dubbi e paure, tutto diventa più comprensibile e pieno ascolto “Se l’amore è comunione di cielo e terra/e anime giuste/allora è fuori dal sudario della carne/la genesi azzurra/reminiscenza di chiarore”.
Incisiva e profonda la certezza di una sopravvivenza dell’anima al corpo e di un riproporsi dell’amore che si mostra nel punto più altoIl sole è l’amore fatto raggio/che accorcia le distanze/e illumina le cose[.]/Innamorarsi significa/radunare l’alba negli occhi”, nell’incontro dell’anima con se stessa ove la poesia è vicinanza al principio, a quel profilarsi del tempo che è eterno istante.
Una poetica ascetica e saggia ove la specificità della parola si pone in relazione col divino e col sacro, risplende di luce propria seppur ispirata, fluida e inarrestabile nel suono e nelle immagini. Un nuovo stile che riscopre quel legame originario e antico della poesia con la musica e risponde a un’esigenza di verità nonché a un progetto comunicativo. La visione di sé e del mondo si trasforma in esperienza di credente e in ogni lirica si delinea una presa di coscienza di quanto poco possa essere l’uomo senza la presenza di Dio, il quale non nasconde l’essere bensì lo custodisce. “[…]si farà amore un bambino nella culla dei secoli/e il cielo ci ricorderà che siamo figli/di un mondo imperfetto/nella vita che inciampa per le strade e ritorna vento”.
L’intensa vitalità della produzione poetica della Zanarella raggiunge qui un livello di forza formativa, si apre all’originalità e si discosta dal modello stilistico delle precedenti raccolte, generando una variante nella testura poetica. Sono più che certa, “La filosofia del sole” susciterà notevole interesse e profonda attenzione da parte della critica.



19 apr 2019

Premio Letterario "Città di Fermo" V Edizione- Verbale di Giuria










PREMIO LETTERARIO “Città di Fermo”
Anno 2019

Verbale ufficiale della Giuria

La Libera Associazione Culturale ARMONICA-MENTE di Fermo- Presidente Nunzia Luciani, è lieta di comunicare che la Commissione di Giuria della 5° Edizione del Premio Letterario “Città di Fermo” - Anno 2019, per le Sezioni A, B, C e D presieduta da:


SUSANNA POLIMANTI


e costituita dai seguenti componenti di giuria:

Sez. A: Susanna Polimanti, Anna Laura Cittadino, Cinzia Franceschelli, Nuccia Martire, Nanda Anibaldi, Maria Giovanna Bonaiuti.
Sez. B: Mons. Mario Lusek, Susanna Polimanti, Cinzia Franceschelli, Nanda Anibaldi, Maria Giovanna Bonaiuti.
Sez.  C: Susanna Polimanti, Maria Giovanna Bonaiuti Nuccia Martire, Cinzia Franceschelli, Nanda Anibaldi.
Sez. D: Susanna Polimanti, Antonio De Signoribus, Anna Laura Cittadino, Nuccia Martire, Cinzia Franceschelli.


dopo attenta lettura ed esame delle opere in forma rigorosamente anonima, contrassegnate dal solo titolo e in base ai seguenti criteri di valutazione:

1. Rispondenza ai requisiti tecnici previsti dal regolamento del bando di concorso
2. Analisi tematica (modalità di espressione, messaggio comunicato)
3. Analisi metrico-ritmica (versi, strofe, tipo di componimento, schema ritmico)
4. Analisi lessicale-semantico (parole-chiave, lessemi evocativi, immagini. Figure retoriche del significato e registro linguistico)
5. Analisi morfo-sintattica (organizzazione lirica, essenzialità o complessità del messaggio, figure retoriche dell’ordine)
6. Analisi fonica-timbrica (figure retoriche del suono)
7. Sintesi interpretativa del testo

ha così deliberato:


SEZ. “A” – POESIA IN LINGUA ITALIANA A TEMA LIBERO


Vincitori assoluti

1° Premio – “El tano Giovanni” di Silvia Elena Di Donato (Manoppello – PE)
2° Premio - “Quando penso a mio padre” di Gianni Palazzesi (Appignano – MC)
3° Premio - “Oltre quel mare” di Marco Pezzini (S. Giuliano Milanese – MI)

Premio Speciale del Presidente di Giuria

Infiniti inizi” di Antonio Albanese (Bologna – BO)



Premio Speciale Associazione Culturale GueCi (Presidente Anna Laura Cittadino)



L’acrobata” di Giorgio Rafaelli (Avezzano – AQ)




Menzione d’Onore

Amalia (la fioraia)” di Dario Marelli (Seregno – MB)
“Come versi di poesia” di Vincenzo Screti (Sermoneta – LT)
“Siamo figlie di questa terra” di Sara Rodolao (Albenga – SV)
“Amami” di Erika Di Felice (Guardiagrele – CH)
Il tuffo” di Alessandro Bacci (Firenze – FI)


♦ ♦ ♦

SEZ. “B” – POESIA RELIGIOSA

Vincitori assoluti

1° Premio – “Per tuas sémitas” di Matteo Bonvecchi (Montecassiano-MC)
2° Premio – “Il deserto di notte” di Valentina Carleo (Pontecagnano Faiano – SA)
3° Premio – “Sospesa” di Katuscia Fiorenza Pontilunghi (Graffignana- LO)


PREMIO SPECIALE DEL PRESIDENTE DI GIURIA

Ancora” di Fulvia Foti (Macerata-MC)

Premio Speciale Arcidiocesi di Fermo

Preghiera” di Emilio De Roma (Pietradefusi- AV)

Menzione d’Onore
Passaggio. Ovvero della Pasqua” di Silvia Elena Di Donato (Manoppello- PE)
Sono sulle tue orme” di Anna Santarelli (Rieti- RI)
Il bene” di Mirco Bartoli (Mirandola-MO)
♦ ♦ ♦


SEZ. “C” – POESIA IN DIALETTO

Vincitori assoluti

1° Premio – “Un curriri picciriddu” di Rosaria Lo Bono (Termini Imerese – PA)
2° Premio – “Sulu” di Carmelo Morena (Cassano Magnago – VA)
3° Premio –Lu dogge amare (Mingenze e Dunate) di Lucia Di Pietro (Roseto – TE)



Menzioni d’Onore

Nònna Angiola” di Angela Catolfi (Macerata – MC)



♦ ♦ ♦



SEZ. “D” – LETTERA APERTA A TEMA LIBERO – Fiaba/Leggenda di fonte popolare e tradizione orale

Vincitori assoluti

1° Premio – “La prummissa” di Maria Antonietta Pirrigheddu (Tempio Pausania – OT)
2° Premio – “Lettera al cielo” di Marina Pieranunzi de Marinis (Pescara – PE)
3° Premio – “Cara me” di Elena Belmontesi (Monte Urano – FM)


Premio Speciale Giuria per la tematica

“Una bambina speciale…” di Maria Teresa Montanaro (Canelli -  AT)

Premio Speciale racconto origine etnica

L’altra forma dell’assenza” (novella edita) di Nicola Viceconti e Patrizia Gradito (Ciampino- RM)



Menzione d’Onore

“La storia del re cieco” di Mario de Fanis (Falconara – AN)
“Lettera a Teresa” di Maria Grazia Alia (Partanna – TP)
“Oltre l’orizzonte” di Giuseppe Gallato (Rosolini – SR)
“Lettera a mia figlia” di Paola Andreoli (Osimo – AN)

♦ ♦ ♦


N. B: Solo i vincitori del premio saranno contattati a mezzo mail o telefonico ai riferimenti forniti alla segreteria del premio tramite la scheda di partecipazione.




Come indicato dal bando di partecipazione al concorso i premi consistono in:


Vincitori assoluti Sez. A-C-D:
1° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e 100 Euro
2° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e libri
3° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria
Premi Speciali: Targa e diploma con motivazione della giuria
Menzioni d’Onore: Trofeo e diploma
Vincitori assoluti Sez. B:

1° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e articolo religioso
2° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria e libro
3° Premio: Targa, diploma con motivazione della giuria
Premi Speciali: Targa e diploma con motivazione della giuria
Menzioni d’Onore: Trofeo e diploma

PUBBLICAZIONE IN ANTOLOGIA

Tutti i testi dei Vincitori Assoluti, dei Premi Speciali e delle Menzioni verranno pubblicati in antologia. Per i primi premi e premi speciali il testo sarà corredato dalla motivazione della giuria.
Il presente messaggio non verrà reiterato a mezzo mail o telefonico ed è dunque ultimo e perentorio. L’antologia del concorso sarà disponibile alla vendita il giorno della premiazione.

RITIRO DEI PREMI

Come indicato al punto 9 del regolamento del bando di concorso i vincitori del 1°, 2° e 3° Premio e Premi Speciali sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di mancata presenza, i premi potranno essere ritirati solo tramite delega scritta, fatta eccezione dei premi in denaro che saranno incamerati dall’Associazione Culturale Armonica-Mente per le future edizioni del Premio. Per le Menzioni d’Onore: premio, diploma e antologia potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione.

La cerimonia di premiazione si terrà a Fermo domenica 2 giugno 2019 alle ore 17.00 presso l’Hotel Astoria- Sala Postacchini (Viale Vittorio Veneto 8) Al termine della cerimonia ci sarà la cena conviviale con i vincitori e i membri di giuria sempre presso l’Hotel Astoria; menù completo al prezzo di Euro 25. Gentilmente si richiede prenotazione.

Per ogni altra richiesta di informazioni inerente alla premiazione, si rimanda al contatto mail del premio: premiocittadifermo@gmail.com

NUNZIA LUCIANI -  Presidente del Premio/ Presidente Ass. Armonica-Mente                                                                    
SUSANNA POLIMANTI -  Presidente di Giuria