9 lug 2016

Diana Iaconetti in: Leopardi il Poeta del "dolce"infinito

In trepida attesa del recital dedicato al Poeta Giacomo Leopardi, con la regia di Diana Iaconetti




nello straordinario scenario del Colle dell’Infinito, dove Leopardi terminava le passeggiate quotidiane che iniziavano dal cortile del palazzo e passavano dai giardini del Convento di Santo Stefano, sorto nel Quattrocento su un terreno della famiglia Leopardi e oggi sede del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura.






Ingresso: Euro 8 - Per informazioni rivolgersi al numero: 339-6120548

20 giu 2016

Un'appassionata biografia di un'epoca: "fantastici QUEGLI ANNI" di Franco Duranti






fantastici QUEGLI ANNI” - (Storie di tanti capelli fa) pubblicato nel 2012 con edizioniGEI è il libro d’esordio di Franco Duranti, uomo e scrittore di grande creatività nonché fervido amante della musica e dell’arte. Una premessa dell’autore e il testo della splendida canzone “In my life” dei Beatles delineano quell’intenso e piacevolissimo tuffo nel passato che, a mio avviso, non si limita all’autobiografia dell’autore bensì amplia i suoi contenuti verso una precisa analisi interpretativa della biografia di un’epoca; Jesi, città marchigiana delle sue origini, ne è la cornice ispiratrice… “Tutto è cominciato in una tiepida mattina di primavera a Jesi. Era il 1950”. Protagonisti sono dunque i giovani e gli stessi a confronto con gli adulti, a raccontarsi e a raccontare, attraverso aneddoti e scenette familiari, della loro infanzia e della loro crescita; vicende che li vedono instancabili e irrequieti attori durante momenti di gioco, di studio e di socializzazione con luoghi e problematiche che oggi stimolano la riflessione di chiunque desideri condividere il proprio vissuto con i tanti che appartengono a una generazione attuale e “altra”, molto lontana, ahimè, dagli standard contrassegnati da valori interpersonali, ricchi di stimoli sia emotivi che intellettivi. L’attenzione dell’autore si sofferma soprattutto sul ruolo dei giovani nel clima culturale ed economico di quegli anni, ove fasi di cambiamento, intense e rapide, tendono a creare forti discontinuità soprattutto nei gusti dell’abbigliamento e della stessa musica, mentre all’orizzonte si sottolineano atteggiamenti sociali e attitudinali di un’adolescenza che a poco a poco sente l’esigenza di marcare una diversità rispetto alla propria famiglia. Non dimentichiamo infatti, che la famiglia di quegli anni era solidamente basata sul matrimonio e molto rigida. Indiscussa la subalternità sociale e giuridica della moglie e dei figli rispetto al marito/padre.
Lo stile limpido, correttamente diluito e strutturato, con dettagliata fabula di eventi, luoghi   e personaggi, ricco di elementi denotativi e connotativi, rende al meglio ogni paesaggio cittadino, testimone anch’esso di tradizioni, usi e costumi che riecheggiano nella mente e nel cuore dell’io narrante, tra ricordi ed emozioni ove il fenomeno musicale pop-rock, in particolare la “Beatlemania”, si pone come elemento collante,  mentre una sottile e delicata nostalgia riaffiora e ne “coccola” la memoria. L’esposizione dalle forme morbide, mista in alcuni tratti ad una terminologia colorita, ci presenta giovani alquanto turbolenti, sebbene timidamente impertinenti “Un alone invisibile ci circondava e ci rendeva unici, invincibili: certi di essere superiori ai comuni mortali […]”, i quali fanno sentire la loro voce, raffigurano una propria caratteristica sociologica accanto a una diffusa opposizione ai valori dominanti e generano una posizione critica verso le due istituzioni chiave: famiglia e scuola.
Un romanzo-manifesto che ci mostra chiaramente la variabile tra passato e presente di una generazione anticonformista che preannuncia già l’esplosione sessantottina, in un’Italia in piena trasformazione socio-economica e culturale veloce, dirompente e incalzante. Arma di evoluzione è la musica Beat con la sua ventata di rinnovamento melodico e, soprattutto, di rottura con gli schemi classici della canzone italiana di quei tempi.
Sulle note delle canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones e di Joan Baez gran parte dei giovani in America e in Europa iniziano a protestare contro la guerra, contro la società dei consumi; essi acquistano consapevolezza delle ideologie politico-culturali, del significato di un amore libero e senza tabù e dell’importanza dell’amicizia condivisa.
Il libro di Franco Duranti è senz’altro una lettura significativa che serve a ricostruire la storia di anni in cui capelli lunghi, camicie attillate e pantaloni a sigaretta erano “il primo sintomo di rivolta verso una società perbenista in cui avevamo vissuto la nostra prima fase di vita”, una gioventù contestataria che allora modificò radicalmente le mode e le condotte, per la sua importante stagione con atteggiamenti ribellistici, provocatori, anticonformisti e trasgressivi che tuttavia non tolgono nulla alla bellezza dei sogni, agli scenari antichi e moderni delle nostre città, all’amore e a tutte quelle persone che, come scrive l’autore: “hanno vissuto con me e mi hanno permesso di dire: FANTASTICI QUEGLI ANNI! “ .
Da sempre e in ogni epoca i giovani sono un oggetto particolarmente sfuggente proprio perché si tratta di una condizione a termine e i giovani di ieri sicuramente non sono più i giovani di oggi. Viviamo, infatti, in un tempo in cui ci si propone una gioventù dal godimento effimero e istintivo che non richiede particolari conoscenze se non l’uso morboso, freddo e distaccato della tecnologia digitale.
Esattamente come Franco Duranti, tutti noi appartenenti agli anni ’50 -’60 abbiamo lasciato qualcosa nel nostro viaggiare nel tempo e ora, difficilmente riusciamo a non abbandonarci a quella memoria emotiva che ci dona momenti di piacevole affettività da rievocare, consentendoci di confrontarci con il prima e il dopo, tra il nostro passato e il nostro presente.




11 giu 2016

Una gemma degli haiku: "Nei giardini di Suzhou" di Valentina Meloni

Tra gli haiku
un petalo di rosa
per segnalibro


Risulterà impresa molto difficile l’inserimento di un solo segnalibro tra gli haiku di Valentina Meloni, poiché in ogni pagina della raccolta “Nei giardini di Suzhou” (impressa da FusibiliaLibri nel 2015), si respira il cosiddetto “hosomi”. La sottile quiddità contemplativa che dovrebbe appartenere a ogni haijin che si rispetti è qui costantemente presente e ritengo che lo haiku che leggiamo in apertura della silloge: “Volano lievi/petali di ciliegio/Impermanenza” sia una delicata e filosofica sintesi di tale essenza-essenzialità che coordina per forma e stile l’effettivo valore connotativo di affettività e vicinanza emotiva della poetessa all’oggetto o paesaggio citato.
Con estrema eleganza e abilità, dalla sua “veranda” lei ci guida nei suoi “giardini”, correda questa sua opera di immagini pittoriche Sumi-e di Santo Previtera, finemente disegnate con inchiostro su carta di riso, oltre che di una prefazione di Giovanna Iorio, di personali introduzione e premessa nonché di note ai testi di assoluta importanza per l’effettiva comprensione dei vari riferimenti stagionali(kigo) e dei momenti particolari della giornata (piccolo kigo).
Una fortunata scelta editoriale esplicita la sua funzione di accompagnamento a un’esperienza che investe un ciclo poetico in continua evoluzione, lasciando spazio alla ricchezza di suggestioni e immaginazione di una breve e brillante gemma della poesia giapponese, che riesce a suscitare così tanto interesse anche nel nostro panorama letterario contemporaneo.
Purezza e graziosità dei versi donano calore e profondità a una tumultuosa, lampeggiante e varia effervescenza di pensiero, rivelandone una vitalità intellettuale di prim’ordine e di un vissuto che s’intreccia con un humus predominante di quel gusto squisito e ricco di molteplici sfumature, che non a caso nascono da una sensibilità dolce e melanconica, celano un pathos vibrante, modeste gioie e reconditi dolori “Buchi s’aprono/neri nell’universo/mangiando sogni
L’immagine delle nuvole è la voce che ricorre in vari haiku, “Nuvole-nodo” come la Nostra scrive, un punto di congiunzione tra cielo e terra e ancora di origine della vita, in cui due energie sostanzialmente differenti, moto di dialogo tra l’alto e il basso, s’incontrano e s’intrecciano, modificando ogni cosa, nel giro di un breve lasso di tempo.
Con uno stile molto espressivo che lascia intravedere l’accoglienza di un lieve diversivo come evasione da un pesante rigorismo dettato dalla vita quotidiana “Fiori di pesco/Nei giardini di Suzhou/cerco la quiete”, i componimenti di Valentina Meloni sorprendono piacevolmente il lettore con le idee più eleganti e raffinate, dando ampio respiro anche alle restrizioni più intollerabili del genere haiku.
Un giardino geomantico, un vero e proprio Feng Shui, un flusso di energia armonico che rigenera e ispira ciò che poi diviene verso breve in una propria unicità e peculiarità, una via di liberazione dove l’ascolto di noi “lettori-ospiti” progredisce in quell’unica verità che dall’esterno si riflette in noi stessi. La stessa natura si presenta quale sinfonia nascosta dietro il suo stesso sipario e si manifesta in schegge purificate dalla realtà, in fatti segnici e fonetici posti a disposizione di tutti, tramite l’energia creatrice di ogni suo elemento; a disegnarne la variabilità ecco che arriva, complice, anche il vento, altra forza fisica amata dalla poetessa.
I suoi versi non dicono, non descrivono i moti dell’animo ma li suggeriscono indirettamente con la loro forza di simboli. Il talento della poetessa sta appunto nella scelta accorta di questi simboli evocativi, in modo che essi non restino isolati ma producano l’effetto voluto, quello di riecheggiare
oltre un tempo fugace tanto da trasformarsi sempre in eventi nuovi, da non perdere. Spazio e spazialità dunque, non solo impressioni visive e immediate, soprattutto volontà e desiderio di tradurre un’autentica espressione di concetto spirituale.
Sono più che certa che prima ancora di avventurarsi nella composizione degli haiku è fondamentale abbracciare e compenetrare quello stile artistico improntato su attitudine interiore ed essenza della bellezza, proprie della cultura giapponese; pertanto credo fermamente che Valentina Meloni sia realmente entrata a far parte di quello spirito zen di meditazione contemplativa, che la rende amica-figlia di un processo di trasformazione e di accettazione verso una leggiadria dell’anima: “Mare d’inverno/onde più alte di me/Non ho timore
Leggendo questi versi ho ricordato le parole di Maxence Fermine, il quale così scrive nel suo “Neve”:
“E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita…”
Non solo haiku dunque, ma vere e proprie perle di saggezza spiccano per il loro pregio nell’intera silloge.



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10 mag 2016

Premio Internazionale di Poesia "Memorial Guerino Cittadino" Ed. 2016




Comune di Rende Universum Academy Switzerland


Premio Internazionale di Poesia
“ Memorial Guerino Cittadino” V edizione 2016

Medaglia del Presidente della Repubblica Medaglia del Senato Medaglia Camera dei Deputati
con il patrocinio del Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland e con l’adesione del M° Orafo Michele Lo Bianco


Regolamento: Art. 1 – Il concorso letterario è aperto a tutti gli autori italiani e stranieri senza li
miti di età, e si articola in 3 sezioni;
Sez. A – Poesia inedita in lingua italiana a tema libero.
Sez. B – Poesia inedita in vernacolo a tema libero.
Sez. C – Poesia inedita a tema: “I valori autentici della vita”
Art. 2 – Ogni autore può inviare da una a tre poesie inedite e mai premiate ai primi tre posti in altri concorsi Le poesie saranno preferibilmente non eccedenti 45 versi E’ vietato pubblicare o parlare dell'opera in concorso sui social network (facebook, twitter, ecc) pena l’esclusione. Si può partecipare a tutte e tre le sezioni. Le opere dovranno essere battute a macchina o compilate al computer. Le poesie dialettali devono essere accompagnate dalla traduzione italiana, a fronte al testo, nel retro, in calce o con foglio aggiuntivo.
Art. 3 – I testi dovranno essere inviati in numero di 5 copie anonime, solo su una copia vanno riportati i dati dell’Autore: nome, cognome, indirizzo, telefono fisso, cellulare, indirizzo e-mail (per chi ne è in possesso) e la dichiarazione dell’Autore dove si attesta che le composizioni sono inedite e di propria creatività.
.
Art. 4 – I partecipanti devono far pervenire le proprie opere, insieme alla copia della ricevuta del versamento effettuato, tramite posta prioritaria o raccomandata al seguente indirizzo: Associazione Culturale GueCi – c/o Anna Laura Cittadino C/da Macchialonga, 26-87036 Rende (CS). Le opere dovranno anche pervenire tramite e-mail in formato word all’indirizzo mail memorialgueci@libero.it, entro e non oltre il giorno il 04 giugno 2016. La partecipazione inviata solo tramite e-mail non verrà ritenuta valida.
Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.
Art. 5 – Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono alla GueCi, il diritto di pubblicare le opere nell’antologia del Premio “ Memorial Guerino Cittadino” dove verranno pubblicate solo le poesie vincitrici. Le poesie inviate non saranno restituite e la partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento e la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito su quotidiani, riviste culturali e siti web.
Art. 6 – La partecipazione al concorso è di euro 10,00 per ogni sezione, il versamento si potrà effettuare tramite bollettino postale c.c.p n° 1022290264 o tramite bonifico con codice IBAN IT12I0760116200001022290264 entrambi intestati a Associazione di Volontariato GueCi –C.da Macchialonga. 26 -87036 Rende CS. Oppure tramite posta pay n: 4023600916634456 con codice fiscale CTTLNN64R55H235Z intestato a Cittadino Laura Anna. Per i Soci Ordinari la partecipazione è gratuita per una sola sezione.
Art. 7 – La premiazione avverrà nel mese di ottobre. Luogo e data saranno comunicate tempestivamente a tutti i partecipanti al concorso, che sono fin d’ora, invitati alla cerimonia di premiazione.
Art.8 – La Giuria così composta: Presidente di Giuria: Susanna Polimanti (scrittrice- recensionista)
Piero Aloe (docente, scrittore, poeta) Nuccia Martire (pediatra, scrittrice ,poetessa) Giuseppe Salvatore (poeta) il quale giudizio è insindacabile e inappellabile esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori. Art. 9 – I Premi dei 1° classificati saranno realizzati dal M. Orafo Michele Lo Bianco , più attestato personalizzato con motivazione giuria.
– Ai 2° classificati: Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria -Ai 3° classificati Targa e attestato personalizzato con motivazione giuria
Ai finalisti, ai menzionati e ai segnalati: diplomi, targhe, medaglie.
Tutti gli autori, come sopra selezionati, verranno avvisati in tempo utile con lettera o per via telefonica.
Art. 10 –Premio Speciale Presidenza Universum Academy Switzerland , Targa in Oro al poeta più meritevole della sezione a tema “ I valori autentici della vita” che verrà naturalmente attribuito dalla Giuria, a suo insindacabile giudizio, indipendentemente dal risultato di merito ottenuto dalla poesia stessa.
Rende, 08.03.2016 Presidente Ass.ne GueCi
Anna Laura Cittadino

Per informazioni potete visitare il sito web:
www.gueciass.altervista.org, oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica

associazionegueci@virgilio.it. o associazionegueci@libero.it 

Potete seguire tutti gli aggiornamenti del concorso sulla nostra pagina 
Facebook : https://www.facebook.com/pages/Premio-Internazionale-di-Poesia-Memorial-Guerino-Cittadino/

19 apr 2016

Verbale di Giuria della II Edizione Premio Letterario "Città di Fermo"

2° Premio Letterario “Città di Fermo” Ediz. 2016



Verbale di Giuria






La Commissione di Giuria della 2° Edizione del Premio Letterario “Città di Fermo” così composta: Lorenzo Spurio, Susanna Polimanti, Michela Zanarella, Stefania Pasquali, Cinzia Franceschelli, Marco Rotunno, Filippo Massacci, Luana Trapè, Mons. Mario Lusek, Anna Scarpetta, Riccardo Manzini e presieduta da Lorenzo Spurio dopo attenta operazione di lettura e valutazione dei materiali pervenuti per le quattro sezioni di riferimento, di seguito indicate, ha stilato regolare verbale contenente la classifica finale del premio.
A continuazione si forniscono, inoltre, importanti indicazioni circa l’invio dei propri testi in digitale, il ritiro dei premi e la serata di premiazione.


Sezione A – Poesia

Vincitori
1° Premio – MARIA RITA MASSETTI (San Benedetto del Tronto – AP) con la poesia “Sentimi, ascolta”
2° Premio – RITA STANZIONE (Roccapiemonte – SA) con la poesia “Un bianco d’Africa e di polvere”
3° Premio – GIANNI BALERCIA (Ancona) con la poesia “I ricordi di bambino”

Premio Speciale del Presidente di Giuria
MARIA TERESA INFANTE (S. Severo – FG) con la poesia “Senz’alba (Mai nato)”

Premio Speciale del Presidente del Premio
VALERIA ANDRENACCI (Monte San Pietrangeli – FM) con la poesia “Torneranno a suonare”

Menzioni d’Onore
MARIA CHIARA QUARTU (Garbagnate Milanese – MI) con la poesia “Piccolo faro”
EMANUELE GAGLIARDI (Roma) con la poesia “Sotto l’ombrello”
ENZO BACCA (Larino – CB) con la poesia “Oltre i sassi la cattedrale d’ulivi”
MASSIMO VITO MASSA (Bari) con la poesia “Ti chiamano Shamira”
MANUELA MAGI (Tolentino – MC) con la poesia “Le nostre stagioni”
RITA MUSCARDIN (Savona) con la poesia “Il canto dell’abbandono”
DANIELA GREGORINI (Ponte Sasso di Fano – PU) con la poesia “Madre del tempo”
Menzione d’Onore Junior
DANIELE LEONARDO ANDRENACCI (Porto San Giorgio – FM) con la poesia “Il mare a mezzanotte”

Segnalazioni
TIZIANA MONARI (Prato) con la poesia “Jamila e sua madre”
PAOLA CARMIGNANI (Altopascio – LU) con la poesia “Senza far rumore”
ANTONELLA PROIETTI (Roma) con la poesia “Il mio amore è barca tranquilla”
MASSIMO FABRIZI (Monte Roberto – AN) con la poesia “Aylan”
RODOLFO VETTORELLO (Milano) con la poesia “So cose che ignoravo di sapere”

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Sezione B – Poesia religiosa

Vincitori
1° Premio – LUCA GIACOMETTI (Falconara M.ma – AN) con la poesia “Una preghiera”
2° Premio – ROBERTO RAGAZZI (Trecenta – RO) con “Infinita preghiera”
3° Premio – ALESSANDRO CORSI (Livorno) con la poesia “Straniero”

Premio Speciale Chiesa Cattolica
GIANNI PALAZZESI (Appignano – MC) con la poesia “Ho cercato Dio”

Menzioni d’Onore
ANNAMARIA PECORARO (Reggello – FI) con la poesia “Sono solo un uomo”
ANTONIO AFFINITO (Ferentino – FR) con la poesia “31 Giugno”
ALFONZETTI MARIO (Ladispoli – RM) con la poesia “Preghiera alla SS. Trinità”
GAETANO CATALANI (Ardore – RC) con la poesia “Era pioggia d’amore”

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Sezione C – Poesia in dialetto

Vincitori
1° Premio – ATTILIO ROSSI (Carmagnola – TO) con la poesia “Quand ch'-i sareu pì nen”
2° Premio – EMANUELE ZAMBETTA (Bari) con la poesia “Asselùte trìdece anne”
3° Premio – GAETANO CATALANI (Ardore – RC) con la poesia “Cinnari”

Menzioni d’Onore
ERICA GAZZOLDI (Manerbio – BS) con la poesia “I mé pensér”
ANGELO GALLO (Roma) con la poesia “Er equilibrista tra li palazzi”
ELISABETTA FREDDI (Senigallia – AN) con la poesia “'L sciugh d. la vita”
GUIDO DE PAOLIS (San Vito Romano – RM) con la poesia “L’urdema fenestra”
SERGIO CAMELLINI (Modena) con la poesia “La nostra purzioun ed mand”

Segnalazione
FRANCO PONSEGGI (Bagnacavallo – RA) con la poesia “Migrantes”

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Sezione D – Racconto breve

Vincitori
1° Premio – NATALIA LENZI (Quarrata – PT) con il racconto “Il cielo sopra la strada”
2° Premio – MARIA TERESA MONTANARO (Canelli – AT) con il racconto “Maledetta follia”
3° Premio – ELENA COPPARI (Agugliano – AN) con il racconto “Era il 1948”

Premio Speciale del Presidente di Giuria
MAURIZIO MINNUCCI (Porto San Giorgio – FM) con il racconto “La cioccolata”

Premio Speciale del Presidente del Premio
MARCO SQUARCIA (Amandola – FM) con il racconto “Due penne, un padre, un figlio”

Menzioni d’Onore
GIOVANNI GALEONE (Mesagne – BR) con il racconto “Una fredda serata”
LAURO ZANCHI (Crema) con il racconto “Lettera dal fronte”
VLADIMIRO LECCA (Roma) con il racconto “Il sapore aspro delle melecotogne a Saint Denis”
MANOLA FREDIANI (Livorno) con il racconto “Un giorno qualunque”
MARCO PICCIONI (Cerveteri – RM) con il racconto “Cuore di neve”

Menzione d’Onore Junior
FEDERICA TOMASIELLO (Guardia Sanframondi – BN) con il racconto “Stranieri fratelli, Stranieri tra noi”

Segnalazioni
NAZZARENO CAPORALI (Milano) con il racconto “Jeta e Pietro”
BIANCA CHILOVI (Milano) con il racconto “L’ultimo partigiano”
PIERANGELO COLOMBO (Casatenovo – LC) con il racconto “Ricordi fugaci”
GIULIANA MONTORSI (Roma) con il racconto “Alda”
FRANCO PATONICO (Senigallia – AN) con il racconto “Gli uomini non cambiano”

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CONSISTENZA DEI PREMI Come indicato dal bando di partecipazione al concorso i Premi consisteranno in: Vincitori - Sez. A, C, D 1° Premio: Targa, diploma con motivazione della Giuria e 150€ Vincitori - Sez. B 1° Premio: Targa, diploma con motivazione della Giuria, oggetto a motivo religioso Vincitori 2° Premio: Targa, diploma con motivazione della Giuria e libri Vincitori 3° Premio: Targa, diploma con motivazione della Giuria Premi speciali: Targa e diploma con motivazione della Giuria Menzioni d’Onore: Coppa e diploma Segnalazioni: Diploma PUBBLICAZIONE IN ANTOLOGIA Tutti i testi dei Vincitori, dei Menzionati e dei Segnalati verranno pubblicati in antologia. Gli autori sono tenuti ad inviare il loro testo con il quale sono risultati vincitori in formato Word alla mail premiocittadifermo@gmail.com entro e non oltre il 2 maggio 2016.
I testi inviati in digitale dovranno essere identici a quelli inviati in cartaceo e non dovranno pertanto riportare cambiamenti, correzioni od aggiunte. Il presente messaggio non verrà reiterato a mezzo mail o telefonico ed è dunque ultimo e perentorio. L’antologia del concorso sarà disponibile alla vendita il giorno della Premiazione. I proventi verranno donati alla Associazione “Il Ponte Onlus” di Fermo che si occupa di volontariato e nella fattispecie “opera per combattere il disagio sociale e la povertà, cercando di dare una risposta ai bisogni essenziali delle persone e delle famiglie”. RITIRO DEI PREMI Come indicato al punto 12 del bando di partecipazione i vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di impossibilità, la targa/coppa e il diploma potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione, mentre i premi in denaro non verranno consegnati e saranno incamerati dagli enti organizzatori per future edizioni del Premio. Stessa cosa è da intendersi per coloro che hanno ottenuto una Menzione d’Onore, una segnalazione o un Premio Speciale. La premiazione si terrà domenica 29 maggio 2016 a partire dalle ore 17:30 a FERMO presso l’Auditorium San Martino (Via Giacomo Leopardi 4). È richiesto di confermare la propria presenza entro il 22 maggio p.v., per permettere una più attenta organizzazione dell’evento e delle eventuali tempistiche. Per ogni altra richiesta di informazioni inerente alla Premiazione, si rimanda ai contatti mail presenti al termine del verbale.

NUNZIA LUCIANI – Presidente Ass. Armonica-Mente
SUSANNA POLIMANTI – Presidente del Premio
LORENZO SPURIO – Presidente di Giuria

Fermo, lì 16 Aprile 2016

Info:
premiocittadifermo@gmail.com 
Pagina FB

9 apr 2016

Una lettrice del mio libro "penne d'aquila"


Ringrazio Carmela Ponti per questa bellissima e molto gradita sua nota di lettura al mio romanzo "Penne d'aquila"





Un volo d'aquila, parole scritte che riflettono emozioni che hanno il compito di ricongiungere l'anima ad un corpo funambolo sul filo delle leggi dell'universo.
Un romanzo che letto e riletto trova negli occhi attenti del lettore uno sprone verso la consapevolezza interiore di una donna, che altro non è che un guardarsi dall'esterno, come guardare un film, un viaggio a ritroso nel tempo e un dialogo con esperienze di vita e risvolti di scelte, giuste o sbagliate, senza percepire i fantasmi del rimpianto e della delusione.
Un'accettazione di tutti i colori che hanno dipinto la sua vita, i suoi affetti e la sua solitudine, il lavoro, e l'amore, quello vero svelato in un unico sogno, compresi il nero della morte e il bianco degli Angeli che la custodiscono e la guidano verso l'unica e sola verità: non esiste un vero equilibrio se non nella forza d'anime e nelle Fede, che insieme vincono le nubi più nere di pioggia che oscurano il cammino.
Un percorso di crescita difficile, lento, un’introspezione che forma e ricostruisce ogni presente, sempre col sorriso anche quando gli eventi appaiono nemici e trafiggono l'animo della protagonista con spade di sofferenza e confusione e lo lacerano, ravvivando la brace che sotto la cenere del passato scalda il cuore e le sue emozioni fino alla comprensione che ogni scintilla di quel fuoco riacceso è una speranza per il futuro.
Una scrittura elegante, intelligente, tersa ed intrisa di tenerezza, che esprime ed evidenzia la delicata anima di Virginia e la sua spiccata sensibilità, forte nella bontà ed umile nella semplicità del rapporto col quotidiano vissuto sempre appieno, attimo dopo attimo, senza tralasciare niente; una persona che sa ed ama vivere la sua vita nella sincerità e nel dono di sé, senza pretese di scambio. Un romanzo che dona a mente e cuore il senso di pace con se stessi che ogni essere umano cerca affannosamente.
Penne d'aquila mi insegna che vivere è molto di più che respirare la superficialità del mondo, ma come un'aquila che prima di spiccare il volo osserva il suo mondo, apre le sue ali nel cielo in un volo basso, scende in picchiata fino a terra e si nutre di essa per poi rialzarsi verso Cieli più alti.




CARMELA PONTI

S. Pietro in Guarano (CS) 08.04.2016