Ringrazio Carmela Ponti per questa bellissima e molto gradita sua nota di lettura al mio romanzo "Penne d'aquila"
Un volo d'aquila, parole scritte che riflettono
emozioni che hanno il compito di ricongiungere l'anima ad un corpo funambolo
sul filo delle leggi dell'universo.
Un romanzo che letto e riletto trova negli
occhi attenti del lettore uno sprone verso la consapevolezza interiore di una
donna, che altro non è che un guardarsi dall'esterno, come guardare un film, un
viaggio a ritroso nel tempo e un dialogo con esperienze di vita e risvolti di
scelte, giuste o sbagliate, senza percepire i fantasmi del rimpianto e della
delusione.
Un'accettazione di tutti i colori che hanno
dipinto la sua vita, i suoi affetti e la sua solitudine, il lavoro, e l'amore,
quello vero svelato in un unico sogno, compresi il nero della morte e il bianco
degli Angeli che la custodiscono e la guidano verso l'unica e sola verità: non
esiste un vero equilibrio se non nella forza d'anime e nelle Fede, che insieme
vincono le nubi più nere di pioggia che oscurano il cammino.
Un percorso di crescita difficile, lento, un’introspezione
che forma e ricostruisce ogni presente, sempre col sorriso anche quando gli
eventi appaiono nemici e trafiggono l'animo della protagonista con spade di
sofferenza e confusione e lo lacerano, ravvivando la brace che sotto la cenere
del passato scalda il cuore e le sue emozioni fino alla comprensione che ogni
scintilla di quel fuoco riacceso è una speranza per il futuro.
Una scrittura elegante, intelligente, tersa ed
intrisa di tenerezza, che esprime ed evidenzia la delicata anima di Virginia e
la sua spiccata sensibilità, forte nella bontà ed umile nella semplicità del
rapporto col quotidiano vissuto sempre appieno, attimo dopo attimo, senza
tralasciare niente; una persona che sa ed ama vivere la sua vita nella
sincerità e nel dono di sé, senza pretese di scambio. Un romanzo che dona a
mente e cuore il senso di pace con se stessi che ogni essere umano cerca affannosamente.
Penne
d'aquila
mi insegna che vivere è molto di più che respirare la superficialità del mondo,
ma come un'aquila che prima di spiccare il volo osserva il suo mondo, apre le
sue ali nel cielo in un volo basso, scende in picchiata fino a terra e si nutre
di essa per poi rialzarsi verso Cieli più alti.
CARMELA
PONTI
S. Pietro in Guarano (CS) 08.04.2016
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