Un amico che ogni volta mi sorprende con i suoi versi così profondi: Vincenzo Monfregola, un giovane poeta che riesce a guardare oltre il tutto davanti ai nostri occhi. Vincenzo, sei grande!
Susanna
Porto delle scarpe vecchie, sono segnate dal tempo e non nascondono affatto il tempo stesso passato.
Porto delle scarpe vecchie che raccontano il mio vissuto, emozioni di sorrisi e di lacrime... un vissuto che continuerà ad essere e a portare queste vecchie scarpe.
Girerò in mondi diversi e cambierò rotte, ci saranno visi nuovi ma nessuno di essi muterà i miei occhi.
Saranno scarpe vecchie le mie, segnate dal tempo e dal vissuto... ma restano ferme sulla terra e continueranno a credere nella vita e i suoi annessi.
Vincenzo Monfregola
15 dic 2012
8 dic 2012
Una valigia tutta sbagliata di Matteo Grimaldi
Matteo Grimaldi è un giovane scrittore, nativo della città L'Aquila, dove pochissimi anni fa si è abbattuto un sisma tremendo che ha messo letteralmente in ginocchio questa bella città degli Abruzzi, nonché i suoi abitanti. Abbiamo sentito parlare tanto di loro e della loro fierezza. Ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione del libro di Matteo, organizzata dal gruppo culturale Abruzzo in lettere, domenica 2 dicembre a Giulianova. Ho conosciuto di persona Matteo e sono rimasta affascinata dalla sua luminosa sensibilità. " Bravo Matteo, questa è la tua terza pubblicazione, sono certa che nel prossimo futuro ci regalerai ancora qualcosa di tuo. Complimenti!"
Susanna
7 dic 2012
RivieraOggi
Un bellissimo articolo sul nostro libro a favore degli animali! Buon Natale!
http://www.rivieraoggi.it/2012/12/06/155832/fedele-al-mito-la-letteratura-a-sostegno-degli-animali/#respond
http://www.rivieraoggi.it/2012/12/06/155832/fedele-al-mito-la-letteratura-a-sostegno-degli-animali/#respond
5 dic 2012
Pensiero del giorno
* In ogni genere di amore è necessario il dovuto distacco per non cadere nell'illusione, solo in Dio può esserci illusione senza delusione *
3 dic 2012
La colpa di scrivere di Anna Laura Cittadino
PER ACQUISTARE IL LIBRO SCRIVERE A annalauracit@libero.it
Recensione
Arthur
Schopenhauer ha scritto: “Lo
stile è la fisionomia dello spirito”.
Il
romanzo La
colpa di scrivere
è un’autentica testimonianza della passione per la scrittura,
propria della scrittrice Anna Laura Cittadino. Il suo stile è
impeccabile, preciso, senza retorica. Il romanzo ha una notevole
capacità di coinvolgimento, esercitando sul lettore un potere quasi
ipnotico. La protagonista Nina ci prende per mano e ci guida
attraverso il suo difficile cammino, spingendoci ad immergerci nel
suo grande amore: un sentimento vero e totalizzante, ma difficile in
quanto clandestino.
Un
amore inteso come specchio spirituale e come via verso la conoscenza
e l’arte della scrittura. Le descrizioni incantano, come dipinti
divengono veri e propri personaggi e si fondono con la trama del
romanzo. La natura effettiva ed espressiva è lo sfondo tratteggiato
sul quale si disegna l’anima della protagonista che diviene in
alcuni punti, genuina poesia.
«Lui
aveva abitato il mio cuore ed era il luogo più bello che la mia
memoria conservasse»… « Ma l’amore non si sceglie , non è un
abito con cui vestire il cuore»… In queste frasi ho ritrovato la
mano della vera essenza spirituale dell’amore, vissuto e consumato
fino in fondo, ma che sottolinea i suoi valori più profondi anche
quando il tradimento finale ci palesa il risentimento dell’anima
di Nina e di quella sua parte creativa e disincantata sul mondo.
Il
romanzo di Anna Laura Cittadino è un valore aggiunto per il nostro
patrimonio culturale, un dono per la collettività, un esempio di
scrittura sentita, preziosa che avvicina ogni lettore al mondo
interiore dei sentimenti, dei desideri e dei sogni.
Con
questo romanzo la scrittrice è riuscita a trasmettere con coraggio
anche la realtà più nascosta di una società, a mio avviso, di ogni
tempo: l’ignoranza, da intendersi anche come superficialità e
malignità, oltre dunque il suo significato etimologico di “non
conoscenza”.
La
storia descritta nel romanzo rappresenta dunque una completezza di
sentimenti che appartiene ad ogni individuo e che può essere
superata ritrovando in noi la capacità di superare i limiti imposti
dal mondo esteriore per raggiungere la vera libertà di espressione
spirituale.
Considero
questo romanzo come un vero e proprio dono, una trascrizione valida
per ogni personale lettura di vita.
Susanna Polimanti
30 nov 2012
Il regalo della poetessa MICHELA ZANARELLA
- NEL COLORE DEGLI ARARA (a Sebastiano)Seguiranno notti e lune,
le stagioni si scioglieranno lente
in questo mondo
e tu che hai lasciato
il bordo della vita
nel timore del cielo,
dal cerchio dell’eterno
fissi il colore degli arara,
mentre la terra
smuove giorni e giochi di atomi.
Ti sappiamo sereno
nel silenzio che sporge dalle nuvole,
ancorato a midolli di pace,
nella fertile luce
che muta la fine
in dolce memoria
che s’inchina.
E un arcobaleno
ricompone voci spente,
posa le resine
del tuo essere stato.© copyright Michela ZanarellaCon infinita gratitudine, profonda stima e affettuosa amicizia, pubblico nel mio blog una poesia che la poetessa Michela Zanarella mi ha inviato in dono pochi minuti fa. I versi sono dedicati a mio fratello Sebastiano che non è più con noi. Sono certa che da lassù sta inviando un grande fascio di luce a questa mia amica, poetessa conosciuta e stimata da chiunque abbia avuto modo di leggerla.Grazie Michela!Susanna
28 nov 2012
FEDELE AL MITO
Una raccolta di racconti straordinari dove i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti, diventano eroi accanto ad altri eroi della nostra mitologia... riusciranno a cambiare la loro vita? Scopriamolo insieme, acquistando questo magnifico libro su Lulu.com a partire da oggi!!
A cura di Alessandro Morbidelli e Federica Ferri- L'immagine di copertina è opera di Tommaso Marasà.
15 nov 2012
Un bel regalo per Natale!
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/amici-sempre-vari.html
Fate un regalo per un bel Natale a tanti cani abbandonati in un canile, acquistando una copia di questa bellissima antologia che racchiude tanti racconti di storie vere con i nostri fedeli amici.
Naturalmente ci sono anche io tra gli autori e informo voi tutti che il ricavato della vendita del libro è unicamente a scopo benefico.
Un grazie di cuore a tutti voi da tutti noi!
Susanna Polimanti
http://amicipersemprestorieveredianimali.blogspot.it/
Fate un regalo per un bel Natale a tanti cani abbandonati in un canile, acquistando una copia di questa bellissima antologia che racchiude tanti racconti di storie vere con i nostri fedeli amici.
Naturalmente ci sono anche io tra gli autori e informo voi tutti che il ricavato della vendita del libro è unicamente a scopo benefico.
Un grazie di cuore a tutti voi da tutti noi!
Susanna Polimanti
http://amicipersemprestorieveredianimali.blogspot.it/
9 nov 2012
3 nov 2012
Alessandro Pinto. Il ragno e la creatività
http://www.youtube.com/watch?v=IjfND6AY6kk&feature=share
Con immenso piacere pubblico nel mio blog il video di Alessandro Pinto, un poeta emergente, un astro nascente nell'universo della nostra poesia contemporanea. Alessandro: congratulations!!
Con immenso piacere pubblico nel mio blog il video di Alessandro Pinto, un poeta emergente, un astro nascente nell'universo della nostra poesia contemporanea. Alessandro: congratulations!!
24 ott 2012
Pablo Neruda
..Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti...
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti...
17 ott 2012
16 set 2012
Lo spirito del poeta di Alessandro Pinto
Ancora una volta ho il piacere di ospitare nel mio blog un giovane poeta che non riesce ad esprimersi se non con i suoi versi. L'ho conosciuto tramite un'amica comune e lo seguo molto volentieri e con profondo interesse. In particolare amo questo suo video, Alessandro con poche e semplici parole descrive la vera essenza del poeta e nei suoi versi ho ritrovato attimi di stati d'animo che sottolineano un'interiorità comune a molti di noi ma spesso non espressa. Alessandro Pinto, una giovane promessa della nostra cultura!
9 set 2012
"In un silenzio" di Vincenzo Monfregola
... l'anima
mette a tacere
l'essere
obbligandolo
ad un silenzio soffocante..."
Versi stupendi del mio amico poeta Vincenzo Monfregola. Dolcezza, delicatezza, leggerezza della penna che scorre nei moti dell'anima e la tocca... in silenzio.
Susanna
mette a tacere
l'essere
obbligandolo
ad un silenzio soffocante..."
Versi stupendi del mio amico poeta Vincenzo Monfregola. Dolcezza, delicatezza, leggerezza della penna che scorre nei moti dell'anima e la tocca... in silenzio.
Susanna
31 ago 2012
Saudade
Vorrei
scrivere oggi qualcosa sulla “nostalgia”. L'etimologia della
parola in greco deriva da νόστος
(ritorno))
e
άλγος
(dolore),dolore
del ritorno: uno stato psicologico di tristezza quindi ma anche,
secondo me, di speranza nel futuro che verrà.
Parlando
di saudade non posso che riferirmi alla cultura brasiliana,
perché per il popolo brasiliano la saudade è un
sentimento vero e proprio, esattamente come la malinconia, la
tristezza, l'assenza di qualcuno o della propria patria, la
tormentata volontà di avere di nuovo quello che si è
perso; è la forza di non lasciarsi sopraffare da questo
struggimento, e’ un dolore, ma anche un piacere che mantiene in
vita ciò che non esiste più, è lontano, o non
può più tornare. Saudade intesa come malinconia
speciale.
Non
molto tempo fa qualcuno mi ha scritto che la “saudade” non riesce
a scalfire qualcosa di cementato negli anni... balle! La saudade può,
a mio avviso, travolgere e stravolgere tutto in un attimo, per
la forza con cui ci arriva, per la spinta che subisce il nostro cuore
verso l'accettazione o meglio, verso l'accoglierla come parte della
nostra vita, in momenti particolari e difficili che possono cambiare,
grazie proprio alla volontà di tradurre il passato dando un
senso al presente.
“La
Saudade e la tristezza, da possibili
“assassine”, possono diventare fonte di vita e di piacere, forza
di volontà, fonte di ispirazione artistica ed espressiva...
nella musica, nella danza ... un modo di sentirsi... e d’essere...
che è difficile spiegare/si... “
Susanna
26 ago 2012
La morte non è niente (Sant'Agostino)
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Ho inserito questa poesia di Sant'Agostino perché in questo momento, in cui mi sento letteralmente travolta da un evento doloroso quale la scomparsa di mio fratello, leggendola ho ritrovato serenità e pace nel cuore.
La morte è un evento che soltanto se ti tocca da molto vicino si comprende davvero. Io sono passata accanto ad essa varie volte nella vita e ogni volta ho cercato di viverla, non di allontanarla, perché soltanto affrontando il dolore e permettendo a me stessa di consumarlo fino all'ultima goccia, riesco a rinnovarmi e far rinascere il mio cuore. Ora posso dire di essere più in là... accettando una invisibile presenza non più vestita di carne ma di sottile energia, calda e rassicurante che profuma l'aria che respiro ogni giorno.
Grazie Sebastiano per tutti gli anni che abbiamo condiviso e che ritroveremo!
Susanna
6 ago 2012
In ricordo di mio fratello Sebastiano
Ohi,
Lillo Mio!!! Posso chiamarti di nuovo così, come io e Stefano
ti abbiamo sempre chiamato fin da bambini? Erano ormai anni che ti
avevamo concesso di chiamarti
con il tuo vero nome, Sebastiano: un nome bellissimo, il nome di un
Santo, che mamma e papà ti hanno dato alla nascita,
preferendolo ad un altro.
I
nostri tre nomi iniziano tutti con la “S”, come sole e solarità,
stelle, sorrisi, serenità, sicurezza, sensazioni... ma anche
solitudine, silenzio.
Non
era possibile rimanere in silenzio con te accanto, a volte eri tu a
pretenderlo e gli altri dovevano rimanere zitti, nel frattempo tu
parlavi, ascoltavi; quando decidevi di non rimanere in silenzio,
nessuno poteva resisterti.
Il
tuo sorriso, Dio mio, quanto sorridevano i tuoi occhi, una tua
particolarità che, senza dubbio si accompagnava alla tua
grande bontà e generosità di cuore.
I
ricordi che ora mi assalgono, quante ne ho dovute sopportare,
fratello mio adorato! Mi hai scagliato frecce dal tuo arco, vestito
da indiano e seduto su un ramo di ulivo... duri pallini di plastica
con il tuo fucile giocattolo, hai storto tutte le mie dita... ma ti
adoravo, nonostante i tuoi dispetti. Divenuto grande, sei cambiato,
ti sei avvicinato a me senza più gelosie, mi hai compreso, mi
hai ascoltato, mi hai donato tutto il tuo più grande affetto,
quando mi stringevi nei tuoi forti abbracci... mi chiamavi in
continuazione sul cellulare per ogni minima cosa, tanto per sentirmi,
spesso anche per ridicole banalità. Ho sempre saputo che in
qualche modo ti appoggiavi a me, la più piccola di casa ma
orgogliosa di esserti stata accanto anche nelle più grandi
difficoltà come nelle stupidaggini della vita.
Un
giorno hai deciso di andartene dall'Italia per trasferirti in Brasile
e ogni volta, in aeroporto, in miei occhi si riempivano di lacrime
pur sapendo che saresti ritornato spesso, almeno una volta all'anno.
Abbiamo
condiviso l'incontro con Dio, insieme abbiamo percorso un cammino di
affidamento a Lui e di certezze del cuore, abbiamo riso, scherzato
e... ecco ancora ricordi delle tue risonanti risate, mi facevi
sbellicare con le tue
battute e mi hai insegnato tante cose con le tue “perle di
saggezza” che sfoderavi sempre al momento opportuno.
Ora
verrò a prenderti in aeroporto per l'ultima volta, torni nella
tua patria per sempre e, per sempre rimarrai con noi.
Sempre
sentirò il tuo caldo abbraccio e mi sentirò protetta
dal Cielo ogni volta che entrerai nel mio cuore, spero ogni giorno.
Io
e Stefano rimaniamo qui, ad attendere di rivederti, ma non
preoccuparti per me, sono in buone mani, rimango con il mio “Avvocato
Difensore”! ... Come eri solito chiamare da piccolo nostro fratello
Stefano, che accorreva in mio aiuto per proteggermi dalle tue
birichinate.
Fratello
amato, cosa posso dirti ancora, milioni di ricordi si affollano nel
mio cuore e nella mia mente, ne rimane uno in particolare, il più
bello, il più recente: un tuo sorriso del 23 agosto 2011,
quando nel giorno del mio compleanno mi hai detto: “ Cosa ti
regalo? Sono arrivato soltanto ieri e non ho avuto tempo di comprarti
nulla...”
Mi
hai fatto sempre dei regali bellissimi ma il più importante
che la vita e i nostri genitori mi abbiano fatto, è stato
quello di avere un fratello come te: unico e speciale! Mandami la tua
luce, ti cercherò ogni giorno, in ogni raggio di una nuova
alba. Saprò che tu sei là e rimarrai sempre con me.
2 ago 2012
Assenza (Dedicata a mio fratello Sebastiano- 31 luglio 2012)
Affido il mio dolore
alle acque del mare
la sua luce riflessa
illumina il mio cuore.
Calpesto sabbia bagnata
per non sentire
lacrime scorrere
sul viso
ad asciugare il cuore
penserà il caldo sole.
Brucio chilometri
sotto le scarpe
le membra stanche
recuperano vigore.
Una silente voce
lontana
per sempre
vicina resterà.
Un angelo
mi abbraccia
ed io
impalpabile
sotto le sue ali.
Un soffio leggero
mi sfiora
stretta
in un eterno abbraccio
ti chiamo
la tua risposta
ancora non arriva
attendo...
che tu possa danzare
nella luce
di un cielo infinito.
Susanna Polimanti 31 luglio 2012
28 lug 2012
Un giovane molto sensibile e un valido poeta: Vincenzo Monfregola
"Sono perso in un tempo che tempo non é... travolto da emozioni solo mie il cuore porta via ai miei occhi speranze e ginestre... ma il cielo resta celeste ed il sole continua a baciare la mia vita affinché mai solo resti neanche un solo giorno... questo vento é innamorato ed un giorno anche tu respirerai in un cielo così celeste..."
Vincenzo Monfregola
Vincenzo Monfregola
Questi versi fanno parte di un nuovo progetto editoriale di Vincenzo che a breve verrà pubblicato. Li ho trovati bellissimi e ve li dedico con il consenso del mio amico Vincenzo.
Susanna
26 lug 2012
Alcuni commenti al mio libro Penne d'aquila
"Penne d'Aquila" un romanzo scritto in punta di penna per narrare un percorso di vita che celebra i valori familiari, l'autenticità dell' amicizia, quella vera, le tante esperienze di lavoro e di viaggio, e un grande unico amore che splende e resiste alle pagine di una vita affidata al susseguirsi di insolite ma precise intuizioni. Da leggere tutto d'un fiato.
- Barbara Raponi Giorgini - (Scrittrice)
La voce di un libro ha il potere di collegare tutti superando ogni confine. Molte anime si ritroveranno nel libro di Susanna, ogni donna almeno per un giorno nella vita ha vissuto lo stato d'animo di Virginia, figlie dell'eterno conflitto tra l'essere, il dover essere. Penne d'aquila è un libro che culla l'anima. Dà soddisfazione leggerlo, rileggerlo e poterlo raccontare. Grazie Susy.
-
Barbara Raponi Giorgini –
(Scrittrice)
Mi
piacerebbe - e sono sicura che sta già accadendo - che nel tuo
libro si potessero ritrovare tante persone. Una delle cose più
belle che accade nella lettura, a mio modesto avviso, è
proprio il riuscire a rispecchiarsi negli accadimenti e nei
sentimenti che essi sollevano. Talvolta è più facile
ritrovarsi nelle parole di un altro che dare voce al proprio sentire,
quasi ci riuscisse meglio "sentire" per interposta persona.
- Bianca Vitali Rosati- (Amica del cuore di Susanna)
Dall'intervista
di Agoradio ad Osimo è emersa una Donna coraggiosa che sa
raccontare di sé con sincerità, senza mezzi termini pur
rimanendo nell'anonimato dei vari personaggi del suo romanzo PENNE
D'AQUILA. Un libro da leggere per capirsi meglio!
- Maria Lampa - (Scrittrice)
12 lug 2012
Penne d'aquila
Una mattina si fermò sulla spiaggia più a lungo del solito, ad ammirare il grande palpito delle acque e le frange di alghe che le onde portavano a riva.
Vide una conchiglia e volle prenderla. La levigatezza e l'iridescenza della superficie madreperlacea erano un incanto.
Le mancava sempre quell'unica persona, le mancava da morire, e con lui le mancavano la sua voce e il suo sorriso, non riusciva a sentire altro che tanto silenzio intorno e il silenzio apparteneva a quel nome soltanto.
da Penne d'aquila- Casa Editrice Kimerik
Vide una conchiglia e volle prenderla. La levigatezza e l'iridescenza della superficie madreperlacea erano un incanto.
Le mancava sempre quell'unica persona, le mancava da morire, e con lui le mancavano la sua voce e il suo sorriso, non riusciva a sentire altro che tanto silenzio intorno e il silenzio apparteneva a quel nome soltanto.
da Penne d'aquila- Casa Editrice Kimerik
Associazione GueCi- Vetrina degli Autori-Soci
Con immenso piacere ho aderito all'iscrizione presso l'Associazione Culturale GueCi, fondata e condotta dalla scrittrice Anna Laura Cittadino, donna e amica di alto spessore spirituale, emotivo e culturale.
http://www.gueciass.altervista.org/vetrina-autori-soci.htmlSusanna
http://www.gueciass.altervista.org/vetrina-autori-soci.htmlSusanna
10 lug 2012
Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach
Un bellissimo libro di altri tempi ma sempre attuale. Nelle sue pagine è contenuto un profondo insegnamento di vita.
Il piccolo e anticonformista Gabbiano Jonathan riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, e comprende che oltre che del cibo un gabbiano vive " della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell'aria.
Il piccolo e anticonformista Gabbiano Jonathan riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, e comprende che oltre che del cibo un gabbiano vive " della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell'aria.
2 lug 2012
I Misteri di Villa Brandi di Stefano Vignaroli
Amici, sto per entrare in Villa Brandi... in compagnia del commissario Caterina Ruggeri... mi farò viva con commenti e altro, appena avrò terminato di leggere questo avvincente romanzo noir.
Per il momento ho il piacere di informarvi che la presentazione di questo libro, condotta dall'Associazione Culturale Abruzzo Inlettere, nonché dallo stesso autore del libro, e svoltasi a Giulianova ieri sera, ha suscitato vivo interesse in tutti noi partecipanti. La performance dei componenti di Abruzzo Inlettere è stata davvero superba! Ringrazio il mio amico Stefano che ci ha regalato, con la presentazione del suo libro, momenti di piacevole suspence e un'avvincente serata.
Susanna
Per il momento ho il piacere di informarvi che la presentazione di questo libro, condotta dall'Associazione Culturale Abruzzo Inlettere, nonché dallo stesso autore del libro, e svoltasi a Giulianova ieri sera, ha suscitato vivo interesse in tutti noi partecipanti. La performance dei componenti di Abruzzo Inlettere è stata davvero superba! Ringrazio il mio amico Stefano che ci ha regalato, con la presentazione del suo libro, momenti di piacevole suspence e un'avvincente serata.
Susanna
28 giu 2012
Caldo!!!
Eccomi di nuovo qui e, impegni a
parte, vorrei dedicare questo mio tempo estivo ad inserire
nel blog i miei scritti e validi estratti di amici scrittori. Ho vari
libri, impilati ovunque, che attendono di essere letti, un po' alla
volta ve li presenterò e potremo valutarli insieme, per il
loro contenuto e per tutti quei messaggi nascosti che sono solita
trovare in ogni melodia di parole scritte.
È
iniziato il caldo forte dopo un lungo inverno che sembrava non
dovesse mai terminare, regalandoci nel mese di febbraio, una
sorprendente nevicata che, in qualche modo (ne sono certa!) ci ha
purificati tutti.
Sono sincera, pur vivendo vicino al
mare tutto l'anno, non sono un'amante del caldo, l'autunno è
la mia stagione preferita. Adoro il mare quando è silenzioso e
non affollato, perché traggo dalle sue acque quanta più
energia possibile e riesco a percepire il suo profondo respiro quando
l'aria intorno a me è più fresca.
Per ora vi saluto con poche frasi del
mio libro: Lettere mai lette. Tornerò nei prossimi giorni con
parole nuove. Ciao a tutti!!
Susanna
- L'estate è la stagione delle vacanze, al mare o in montagna: gente che sale su un treno o che prende un aereo o ancora che si gode il riposo sotto i raggi del sole o lungo i bordi della piscina di un hotel, gente che viaggia verso mari lontani con una barca a vela, desiderosa di libertà. Io, invece, non ho questa libertà, perché in estate devo sempre lavorare troppo e in questo periodo dell'anno mi stanco solo e non riesco mai a divertirmi davvero -
21 giu 2012
Recensione Penne d'aquila
http://www.storiedilibri.it/penne-daquila-di-susanna-polimanti-la-conquista-della-liberta-nellessere-se-stessi
La Recensione di Michela Zanarella al mio libro Penne d'aquila !!!
Pubblicare nel mio blog la recensione al mio libro Penne d'aquila di Michela Zanarella è un immenso onore per me e le parole di Michela, poetessa di alto spessore nonché carissima amica, sono un dono del cielo che accolgo con profonda gratitudine.
Susanna
La Recensione di Michela Zanarella al mio libro Penne d'aquila !!!
Pubblicare nel mio blog la recensione al mio libro Penne d'aquila di Michela Zanarella è un immenso onore per me e le parole di Michela, poetessa di alto spessore nonché carissima amica, sono un dono del cielo che accolgo con profonda gratitudine.
Susanna
5 giu 2012

Sabato 9 giugno 2012 ore 17.00 Biblioteca Comunale di Marzocca di Senigallia Presentazione del mio libro :
PENNE D'AQUILA. Presenterà la scrittrice Barbara Raponi Giorgini
Secondo appuntamento della rassegna "Di Segni e di Parole" con Susanna Polimanti autrice del libro "Penne d'Aquila" un romanzo scritto in punta di penna per narrare un percorso di vita che celebra i valori familiari, l'autenticità dell' amicizia, quella vera, le tante esperienze di lavoro e di viaggio, e un grande unico amore che splende e resiste alle pagine di una vita affidata al susseguirsi di insolite ma precise intuizioni. Da leggere tutto d'un fiato. (Barbara Raponi Giorgini)
30 mag 2012
Cari amici, che passate di qui
per un rapido sguardo o per intrattenervi più a lungo in mia
compagnia, perdonate il mio silenzio che si protrae ormai da tanti
giorni!
In un periodo così delicato del
nostro paese, per l'accavallarsi di eventi dolorosi, ho
sentito davvero la necessità di rimanere in silenzio, le parole non basterebbero per esprimere quello che noi tutti
italiani sentiamo nei nostri cuori.
La difficile situazione economica (
incrementata soprattutto dalle tuonanti e offensive affermazioni di
altri stati europei!!), sfide e attentati contro lo Stato che vanno a
colpire unicamente la vita, spegnendo il sorriso di innocenti giovani, insistenti terremoti
che scuotono tragicamente il nostro stivale... non hanno bisogno di
parole di commiserazione bensì ci chiedono silenzio,
meditazione e affidamento alla preghiera. Laddove noi umani
risultiamo incapaci di cambiare situazioni che precipitano ogni
giorno di più, non resta che rivolgersi a Dio, l'unica forza
che rimane in un mondo ormai vuoto di tutto. Per l'Italia e per tutti
noi italiani, rivolgo la mia preghiera al Signore, affinché
ponga la Sua potente mano su ogni singolo individuo per ridonare a
tutti la speranza e la certezza di non dover camminare da soli..
Susanna
17 mag 2012
Amore
Meraviglioso
amore
i
tuoi occhi nocciola
brillano
le
tue splendide mani
si
agitano
la
tua voce vibra
di
suoni fuggenti
ombra
e luce
si
alternano
in
dolce melodia
i
tuoi capelli bagnati
liberi
e potenti
come
onde del mare
nel
tuo viso sempre limpido
più
chiara la mia immagine.
Meraviglioso
uomo
i
giorni
simili
ai fiori ritornano
in
mare
sulla
spiaggia
e
sugli scogli grigi
torna il sorriso.
Nei
pensieri
non
occorrono parole
nel
silenzio
i
sussurri
s'intrecciano.
Solo
noi
il
tuo mondo
il
mio mondo.
Meraviglioso
ed eterno
Amore.
Susanna
Polimanti '74
13 mag 2012
Il mio amico Mosè
In
una giornata qualunque, recandomi a fare la spesa in un supermercato
che frequento almeno una volta alla settimana, mi sono fermata a
discorrere con il mio amico Mosè, un ragazzo senegalese
davvero unico per le sue doti di empatia, sensibilità, umiltà
e grande umanità. Mosè è uno dei tanti ragazzi
che si trovano fuori dai centri commerciali nella speranza
d'incassare qualche soldo, vendendo CD. Egli non è
esattamente come gli altri, è discreto, gentile, premuroso,
estremamente intelligente; il suo ingegno e il suo acume nascono dal suo cuore così limpido e caldo e si manifestano a
ben poche persone, io sono una di quelle.
Prima di passare davanti a lui, in cerca di parcheggio, mi ha già individuata da lontano e mi sorride mostrando i suoi splendenti denti
bianchi, mi fa un gesto di saluto con la mano. Ho sempre
l'impressione che il suo “trovarsi lì” è una
continua attesa non mirata alla semplice vendita di un oggetto bensì
con il preciso scopo di “esserci” per chiunque abbia bisogno di lui e voglia discorrere di tante cose, soprattutto della vita e delle tante
esperienze personali.
Quando decido di andare in quel posto mi sorprendo a cercarlo e mi si
apre il cuore quando lo vedo, un incontro che mi fa compagnia anche
nella più banale azione di andare a far spesa.
Dialogando con lui scopro che l'Africa non è soltanto quel paese di
guerre, di assurde stragi di innocenti, di sottosviluppo cronico, di
selvagge tribù, una parte del mondo della quale sentiamo
parlare solo per le sue malattie, le sue morti e la fame. Attraverso
il cuore e gli occhi di Mosè osservo la parte migliore di
questo grande paese e nel fissare il suo sguardo che s'illumina
quando mi descrive le bellezze e le meraviglie del suo paese, sento
crescere la pace e la gioia dentro di me, nei suoi occhi percepisco
la presenza di Dio e del suo grande amore per noi, per me.
Mosè
conosce tantissime cose ed è capace di colloquiare sui più
diversi argomenti, è come se la sua conoscenza venisse da un
“altrove”, è innata, antica. Ha una risposta per ogni mio perché,
anticipa ogni mia parola prima ancora che termini la frase e
scoppiamo a ridere, ritrovando le stesse definizioni e spiegazioni per quanto accade ogni giorno, nel mondo e in noi.
Interpreta i miei sospiri e il suo sorriso placa uno stato d'animo di
confusione e disorientamento. Mi solleva da un dubbio che mi
attanaglia e lo trasforma con qualche sua parabola in un pensiero
leggero.
Con
lui sto apprendendo il significato della dottrina di Maometto e del
Corano e mi rendo conto che in molteplici insegnamenti si avvicina e
si fonde con la nostra Bibbia.
“ Dio
è grande, Lui sa tutto! E agisce tramite l'Arcangelo
Gabriele!” mi dice. Lo appella Dio, non Allah, perché per
lui il Signore è uno solo ed uguale per tutti, indipendentemente dalla
differente denominazione.
Che
dolce suono hanno queste sue affermazioni, in particolare per me che
credo così tanto in Dio, nei suoi Angeli e al loro operato
soprattutto sulla terra!
Mosè
è tutto ciò e molto altro. Porta il nome del nostro comune profeta, che per i
mussulmani è persino più importante di Maometto.
I
nostri colloqui sono una profonda meditazione, quasi preghiere. Mi
studia, m' interroga pur conoscendo già la risposta. Questo
ragazzo africano che m'incoraggia ad esprimermi, scruta e legge nel
mio cuore. Lo conosco ormai da tanti anni, mai avrei immaginato di
essere così compresa da uno sconosciuto. Mi ha raccontato di
tutte le volte che ha intravisto una smorfia di profondo turbamento sul
mio viso e di quando invece ha notato un periodo di gioia
particolare. Mosè è quella che si dice l'incarnazione
di un vero e proprio angelo e possiede gli stessi doni di un Angelo
Custode: protezione, guarigione, accettazione, insegnamento,
sostegno, ispirazione e per ultimo, il più grande di tutti,
l'amore.
Ormai
si può dire che sia un vero amico e faccia parte della mia
vita, in lui trovo sempre una parola di conforto per ogni mio cruccio
avvalorando le riposte che sono dentro di me. È
sempre lì ad aspettarmi, d' inverno appoggiato ad una colonna
del parcheggio e all'ombra di un pino nelle bollenti giornate
estive. Non desidera più vendermi CD, spesso me li regala
persino, ma attende il mio arrivo perché anch'egli incaricato
di proteggermi e pronto a cogliere ogni mio segreto semplicemente
scrutando i miei occhi e il mio cuore.
Quante
volte allontaniamo da noi qualcuno perché semplicemente
diverso, per il colore della sua pelle? Io mi ritengo fortunata per
aver trovato un nuovo amico ed essermi imbattuta in un tale
incontro, risultato inspiegabilmente necessario per comprendere i
tanti misteri che normalmente nessuno di noi si preoccupa di svelare.
Mosè:
il mio Angelo Nero! Anch'egli angelo tra tutti gli angeli accanto a
noi ogni giorno, da sempre.
Susanna
7 mag 2012
Proverbio spagnolo
Un libro è una lettera che noi scriviamo a tutti gli amici sconosciuti che abbiamo per il mondo.
29 apr 2012
28 apr 2012
Socrate... il velo dei pensieri.
Un giorno Socrate fu avvicinato da un uomo che gli disse: " Ascolta, ti devo raccontare qualcosa d'importante sul tuo amico".
"Aspetta un po' " lo interruppe il saggio, "hai passato attraverso i tre setacci ciò che mi vuoi raccontare?"
"Quali setacci?"
"Ascoltami bene: il primo setaccio è quello della verità: Sei convinto che tutto quello che mi vuoi dire sia vero?"
"In effetti no: l'ho solo sentito raccontare da altri".
"Ma allora l'hai almeno passato al secondo setaccio, quello della bontà?"
L'uomo arrossì e rispose: " Devo confessarti di no".
" E hai pensato al terzo setaccio? Ti sei chiesto a che serva raccontarmi queste cose sul mio amico? Serve a qualcosa?"
"Bé, veramente no".
"Vedi?" continuò il saggio, "se ciò che mi vuoi raccontare non è vero, né buono, né utile, allora sarà meglio che tu lo tenga per te".
Vi ho raccontato questo simpatico aneddoto, perché penso che spesso il nostro intelletto è convinto che tutte le informazioni che arrivano dall'esterno mostrino gli esseri umani come sono realmente e ritiene di sapere cosa sia vero oppure no. Io sono certa che, al contrario, si tratta soltanto di una grande illusione.
14 apr 2012
Lettera di Paolo ai Filippesi
Qualche anno fa una mia carissima amica, in occasione del mio compleanno, ha inserito nel suo regalo una pergamena che riporta la lettera di Paolo ai Filippesi 2, 1-30. Non posso trascrivere tutta la lettera ma soltanto la frase più significativa che per me è stato un augurio speciale, poiché in seguito ho potuto constatarne la piena realizzazione.
" Allora nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano ed invano faticato"
Ora sono io che ve ne faccio dono, perché tutti possiate credere che anche il gesto o la parola più banale racchiudono sempre un significato più grande, se espressi con amore.
Susanna
13 apr 2012
9 apr 2012
Amici tutti!
Sento vivo il desiderio di ringraziare
i tanti visitatori di questo mio blog, dedicato ai libri e ad ogni aspetto della scrittura, è arrivato a contare oltre i 1000
lettori!!!
Vi ringrazio dal profondo del cuore per
l'attenzione, per la condivisione; spero davvero che il blog
vi piaccia, sono a vostra completa disposizione per ogni chiarimento,
sano giudizio o critica costruttiva, per poter migliorare quanto
inserisco in questo spazio che ritengo essere non soltanto mio ma di
chiunque voglia farne parte.
Colgo questa bella opportunità anche per ringraziare le tante persone che ogni giorno mi
scrivono, dopo aver letto e apprezzato i miei libri, li ho scritti e
pubblicati con semplicità e spontaneità, con l'umiltà
di un'autrice emergente ma con l'assoluta consapevolezza di aver
donato messaggi di luce e amore per tutti.
Sono tante le cose che vorrei
dedicarvi, ma non sempre la vita di tutti i giorni mi concede tempi e
spazi per ciò che più amo da sempre: leggere e
scrivere. Vogliate pertanto perdonarmi se non aggiorno spesso il
contenuto.
Il sorriso, la stretta di mano e
l'abbraccio che mi riservate è il vero, autentico e grande
risultato di ciò che rappresenta per me scrivere.
Programmi?? I programmi più
belli sono i nostri sogni!
GR A Z I E!!!!!
Susanna
31 mar 2012
28 mar 2012
Quando le tue intuizioni, le tue sensazioni istintive, il tuo cuore ti parlano al di là di ogni dubbio, non farti sviare dalle argomentazioni altrui dettate dalle paure. Che siano o meno animati da buone intenzioni, gli altri potrebbero condurti molto lontano dal raggiungimento della gioia.
Molte vite, un solo amore - Brian Weiss
Molte vite, un solo amore - Brian Weiss
24 mar 2012
Tratto da: NEVE di Maxence Fermine
Oggi ho voluto inserire una pagina del libro Neve di Maxence Fermine che mi è stato consigliato mesi fa. L'ho letto con infinito piacere e vi confesso che mi capita spesso di rileggerlo...
Cap. 29
Neve era diventata funambola per amore dell'equilibrio. Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell'esistenza, eccelleva nell'arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune tesa.
Non si sentiva mai così a suo agio come quando camminava sul filo a mille piedi dal suolo. Dritto davanti a sé. Senza mai deviare d'un solo millimetro dalla rotta.
Era il suo destino
Avanzare passo dopo passo.
Da un capo all'altro della vita.
Cap. 29
Neve era diventata funambola per amore dell'equilibrio. Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell'esistenza, eccelleva nell'arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune tesa.
Non si sentiva mai così a suo agio come quando camminava sul filo a mille piedi dal suolo. Dritto davanti a sé. Senza mai deviare d'un solo millimetro dalla rotta.
Era il suo destino
Avanzare passo dopo passo.
Da un capo all'altro della vita.
L'arte di perdere
L'arte di perdere non è difficile da imparare;
così tante cose sembrano pervase dall'intenzione
di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento
delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta:
luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare.
Nessuna di queste cose causerà disastri.
Ho perduto l'orologio di mia madre.
E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Ho perso due città, proprio graziose.
E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente.
Mi mancano, ma non è stato un disastro.
Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). Questa è la prova. È evidente,
l'arte di perdere non è difficile da imparare,
benché possa sembrare un vero (scrivilo! ) disastro.
- Elizabeth Bishop -
20 mar 2012
La coltre e la città (Marco Rotunno - Manilio Grandoni)
Il
14 marzo scorso, con immenso piacere ho partecipato alla
presentazione del libro bilingue:
LA COLTRE E LA CITTÀ
(Fermo e la nevicata del 2005 ) dello scrittore Marco Rotunno con
foto di Manilio Grandoni: un libro, a mio avviso, già
entrato a far parte del patrimonio culturale della città di
Fermo.
Interessante
e toccante la presentazione di Marina Venieri, sebbene la penna di
Marco Rotunno e le straordinarie foto di Manilio Grandoni non hanno
certo bisogno di grandi presentazioni, perché già
sufficientemente eloquenti di per sé.
Ciò
che più mi ha colpito di questo libro è come lo
scrittore Marco Rotunno e il fotogiornalista Manilio
Grandoni siano riusciti ad esprimere un'unica voce spinti
semplicemente dalla silenziosa magia delle neve,vera ed indiscutibile
protagonista del libro.
I
contenuti visivi ed emotivi delle foto di un artista quale Manilio
Grandoni hanno incorniciato lo stile intenso del racconto di Marco Rotunno, nel
ricordo nostalgico del tempo andato, che riaffiora nelle emozioni
suscitate dalla forza occulta di una abbondante nevicata, nella quale
Marco e Manilio ritrovano tutta la bellezza della loro Fermo, la fantasia della loro infanzia, i giochi e
il tempo del Natale.
In
un mondo attuale, dove tutto è “touch”, “digital”, perdendo il vero significato delle piccole cose, l'arte di
Manilio nell'immortalare la sua città nel luminoso e candido
istante “particolare ed unico” e le palpabili descrizioni
di Marco di una sorprendente e affascinante fase atmosferica, hanno
riportato anche me al mio tempo d'infanzia e, per un lungo
interminabile attimo,fissando le foto nel libro e scorrendo il
testo... mi sono immersa nello straordinario e soffice candore di
quella neve, che tutti amiamo.
La
coltre e la città è
un libro prezioso: sapientemente raccontato e raffigurato.
16 mar 2012
15 mar 2012
Comunicato stampa GueCi - Comune di Altilia
Con infinito piacere divulgo nel mio blog il comunicato stampa ricevuto dall'Associazione GueCi, che riguarda i vincitori del Premio Letterario Nazionale: Un libro amico per l'inverno 2011-2012.
Il seguente comunicato stampa è stato scritto con il cuore, lo stesso cuore che pulsa in una stupenda regione della nostra Italia, la Calabria! Mi ritengo fortunata di aver partecipato con il mio libro Penne d'aquila a questo Concorso.
Come italiana e neo scrittrice sento il dovere di sottolineare il prezioso impegno dell'Associazione GueCi che sostiene tutti gli autori emergenti e arricchisce ogni giorno il nostro patrimonio culturale!
Grazie!!
Susanna Polimanti
Comunicato Stampa GueCi – Comune di Altilia
Un Libro Amico per l’Inverno
Un concorso letterario, nato nel Sud e coinvolge quasi 1300 scrittori, apre
la speranza: quella di vedere la Calabria aprirsi ad una nuova forma di
cultura.
Il 24 marzo la cerimonia della premiazione, che avverrà ad Altilia, nell’ex
Convento cinquecentesco dei frati cappuccini minori, alla presenza del Sindaco
Pasquale De Rose, di esponenti del consiglio regionale e della provincia,
sponsors privilegiati di questo premio letterario che onora la Calabria.E’
stato rivolto l’invito anche al presidente Corrado Calabrò che, oltre ad essere
l’uomo di spessore politico che tutti conoscono è anche un poeta e scrittore,
vanto della letteratura italiana di oggi.
Che la famiglia GueCi, da cui viene il nome dell’Associazione, non voglia
confrontarsi con nomi celebri come Alberti, o il comune di Altilia con quelli
Viareggio, Rimini, Pontremoli o altre sedi più o meno note di premi letterari,
è evidente, ma il vero merito è stato quello di proporre la Calabria, in un
momento difficile come quello che stiamo vivendo, in campo nazionale, con
umiltà, inviando un messaggio semplice ma completo: Un Libro Amico per L’
inverno.
1300 persone hanno risposto… non 1300 passanti ma gente che crede in una
realtà fatta di emozioni che trasportano qualcosa di più importante di una
differenza etnica, quelle stesse emozioni che fanno di un paese la sua
civiltà.
Alle cerimonia sarà presente Marco Caputi con il messaggio e le emozioni di
un uomo che ha programmato la sua fine, andandosene senza disturbare, ma solo
per raccontare l’importanza di un diritto d scelta che nessuno può
condizionare. L’autore, romano ma che vive ad Anzio, è reduce da una carriera
di giornalista e vince il primo premio con ”L’ Urlo ed il Sussurro” delle
Edizioni Romana Editrice, 200 pagine di una trasparenza incredibile alla
ricerca del non dolore.
Il secondo premio a Stefania Jade Trucchi, psicoterapeuta romana, per “Il
Candore di un’Anima” edito da Sperling & Kupfer; delicato e commovente percorso
di un’anima alla ricerca dell’amore inteso nella semplice ma meravigliosa
emozione che da senso alla vita. L’autrice, viene da diverse esperienze nel
mondo editoriale e, pur dedicandosi alla famiglia e ai tre figli, è sempre alla
ricerca del filo conduttore delle emozioni trasmesse e ricevute. Emozioni e
sensazioni in ogni espressione legano la mente e l’anima al corpo con profumi
intensi che la natura ha elargito perché nella musica della vita le note si
rincorressero tra gli aromi quindi non è per caso che ha aperto anche un
enoteca nel centro di Roma.
Il terzo premio a Domenico Americo che risiede a Lavirago in provincia di
Pavia, per “Only You” edito da Albatros. L’amore tra Dave, ragazzo introverso
vittima di dipendenza dalla madre, ed Ewa che vive un’esistenza burrascosa si
snoda al suono della famosa canzone cantata dai Platters che ha visto sbocciare
amori in ogni parte del mondo, Americo conduce il lettore lungo il percorso di
questa storia avvincente e magistralmente scritta. Si percepisce all’inizio
anche una sorta di autobiografia di un uomo che cerca di capire la parte
migliore del suo io, dedicata per anni dalla sua professione di cancelliere,
per poterla raccontare. Ha in preparazione un altro romanzo di fantascienza a
cui auguriamo nuovi successi.
Due premi speciali della giuria a Emilio Brancadoro per il suo “Il bambino che
ride alle statue” edizioni Kimerik e “Dio non produce scarti” di Matteo Donati
edito da EMI. Due premi speciali della giuria dei lettori: uno a Rocco Giuseppe
Greco per “L’ultima Brigantessa”e l’altro a Vincent Seneca per “E adesso mi
riscatto”.
Premio speciale presidente a Diego Vian con “Fornarino”
Quaranta menzioni speciali edizione 2012 completano la rosa degli Autori
prescelti
Un ringraziamento particolare va alla scrittrice e poetessa Anna Laura
Cittadino che, con la sua dedizione, professionalità e amore della cultura al
servizio del Paese, consegna alla Calabria un momento letterario che non va
dimenticato
Comunicato stampa GueCi 12 Marzo 2012
Associazione Culturale GueCi
Il seguente comunicato stampa è stato scritto con il cuore, lo stesso cuore che pulsa in una stupenda regione della nostra Italia, la Calabria! Mi ritengo fortunata di aver partecipato con il mio libro Penne d'aquila a questo Concorso.
Come italiana e neo scrittrice sento il dovere di sottolineare il prezioso impegno dell'Associazione GueCi che sostiene tutti gli autori emergenti e arricchisce ogni giorno il nostro patrimonio culturale!
Grazie!!
Susanna Polimanti
Comunicato Stampa GueCi – Comune di Altilia
Un Libro Amico per l’Inverno
Un concorso letterario, nato nel Sud e coinvolge quasi 1300 scrittori, apre
la speranza: quella di vedere la Calabria aprirsi ad una nuova forma di
cultura.
Il 24 marzo la cerimonia della premiazione, che avverrà ad Altilia, nell’ex
Convento cinquecentesco dei frati cappuccini minori, alla presenza del Sindaco
Pasquale De Rose, di esponenti del consiglio regionale e della provincia,
sponsors privilegiati di questo premio letterario che onora la Calabria.E’
stato rivolto l’invito anche al presidente Corrado Calabrò che, oltre ad essere
l’uomo di spessore politico che tutti conoscono è anche un poeta e scrittore,
vanto della letteratura italiana di oggi.
Che la famiglia GueCi, da cui viene il nome dell’Associazione, non voglia
confrontarsi con nomi celebri come Alberti, o il comune di Altilia con quelli
Viareggio, Rimini, Pontremoli o altre sedi più o meno note di premi letterari,
è evidente, ma il vero merito è stato quello di proporre la Calabria, in un
momento difficile come quello che stiamo vivendo, in campo nazionale, con
umiltà, inviando un messaggio semplice ma completo: Un Libro Amico per L’
inverno.
1300 persone hanno risposto… non 1300 passanti ma gente che crede in una
realtà fatta di emozioni che trasportano qualcosa di più importante di una
differenza etnica, quelle stesse emozioni che fanno di un paese la sua
civiltà.
Alle cerimonia sarà presente Marco Caputi con il messaggio e le emozioni di
un uomo che ha programmato la sua fine, andandosene senza disturbare, ma solo
per raccontare l’importanza di un diritto d scelta che nessuno può
condizionare. L’autore, romano ma che vive ad Anzio, è reduce da una carriera
di giornalista e vince il primo premio con ”L’ Urlo ed il Sussurro” delle
Edizioni Romana Editrice, 200 pagine di una trasparenza incredibile alla
ricerca del non dolore.
Il secondo premio a Stefania Jade Trucchi, psicoterapeuta romana, per “Il
Candore di un’Anima” edito da Sperling & Kupfer; delicato e commovente percorso
di un’anima alla ricerca dell’amore inteso nella semplice ma meravigliosa
emozione che da senso alla vita. L’autrice, viene da diverse esperienze nel
mondo editoriale e, pur dedicandosi alla famiglia e ai tre figli, è sempre alla
ricerca del filo conduttore delle emozioni trasmesse e ricevute. Emozioni e
sensazioni in ogni espressione legano la mente e l’anima al corpo con profumi
intensi che la natura ha elargito perché nella musica della vita le note si
rincorressero tra gli aromi quindi non è per caso che ha aperto anche un
enoteca nel centro di Roma.
Il terzo premio a Domenico Americo che risiede a Lavirago in provincia di
Pavia, per “Only You” edito da Albatros. L’amore tra Dave, ragazzo introverso
vittima di dipendenza dalla madre, ed Ewa che vive un’esistenza burrascosa si
snoda al suono della famosa canzone cantata dai Platters che ha visto sbocciare
amori in ogni parte del mondo, Americo conduce il lettore lungo il percorso di
questa storia avvincente e magistralmente scritta. Si percepisce all’inizio
anche una sorta di autobiografia di un uomo che cerca di capire la parte
migliore del suo io, dedicata per anni dalla sua professione di cancelliere,
per poterla raccontare. Ha in preparazione un altro romanzo di fantascienza a
cui auguriamo nuovi successi.
Due premi speciali della giuria a Emilio Brancadoro per il suo “Il bambino che
ride alle statue” edizioni Kimerik e “Dio non produce scarti” di Matteo Donati
edito da EMI. Due premi speciali della giuria dei lettori: uno a Rocco Giuseppe
Greco per “L’ultima Brigantessa”e l’altro a Vincent Seneca per “E adesso mi
riscatto”.
Premio speciale presidente a Diego Vian con “Fornarino”
Quaranta menzioni speciali edizione 2012 completano la rosa degli Autori
prescelti
Un ringraziamento particolare va alla scrittrice e poetessa Anna Laura
Cittadino che, con la sua dedizione, professionalità e amore della cultura al
servizio del Paese, consegna alla Calabria un momento letterario che non va
dimenticato
Comunicato stampa GueCi 12 Marzo 2012
Associazione Culturale GueCi
12 mar 2012
Penne d'aquila
Premio letterario Un libro amico per l'inverno - Anno 2011
Penne d'aquila di Polimanti Susanna
Menzione di Merito
http://www.kimerik.it/RicLetterari.asp
http://www.kimerik.it/RicLetterari.asp
8 mar 2012
Perché 'Donne' solo l'8 marzo??
Dedicato a tutte le donne
08/03/2012 - Un nuovo anno, ancora un " 8 marzo" ed una "Festa della donna".
Una festa traboccante di luoghi comuni e di patetiche sciocchezze, come mimose, cene per sole donne, e, riunioni per sole donne... magari con un motivo ed un'occasione in più per "strapazzare" il cosiddetto sesso maschile.
Perché, perché la donna dovrebbe essere "donna" solo l'8 marzo? L'intelligenza femminile dovrebbe servire a farsi la seguente domanda: io donna, ho veramente bisogno di un giorno particolare per essere donna? O,ogni giorno è, in realtà, un giorno da festeggiare?...
In effetti, la donna ricopre un ruolo importante ed elevato, anche se in passato non ha potuto svolgerlo come avrebbe dovuto.
A livello spirituale, il problema non esiste, che sia maschio o femmina, il valore dell'individuo dipende dalla sua evoluzione e non certo dal suo sesso. Quanto poi alle capacità intellettuali, stimolati allo stesso modo, uomini e donne mostrano lo stesso quoziente di intelligenza.
Non basta pretendere maggiori diritti e maggiore libertà, occorre anche che le donne sappiano assumere decisamente le responsabilità che il nuovo stato delle cose oramai impone.
La donna di oggi vive e lavora pienamente nella nostra società, fa politica e ricopre alte cariche sia istituzionali che imprenditoriali, eppure è ancora alla ricerca, di cosa...
E' ora che le donne comprendano che non serve continuare a battersi contro l'altro sesso, bensì occorre offrire solidarietà, comprensione e collaborazione, per migliorare la nostra società, anche se ciò comporta, a volte, fare un passo indietro rispetto all'uomo.
E' facile, infatti, constatare come questo sacrosanto miglioramento della posizione sociale e della vita delle donne abbia anche purtroppo portato con sé un netto peggioramento, in genere, dei rapporti con l'altro sesso: un gran numero di divorzi, di focolari domestici distrutti, di bambini intristiti e sbalestrati dalle lotte tra i genitori.
Le "femministe" hanno ancora molta strada da fare e fatiche da compiere e lacrime da versare...
Non lasciamoci frastornare da quelle che dicono che l'indipendenza per la donna è importante. Forse, un cuore pieno di sentimento, di umiltà, di disponibilità e, perché no, di un pizzico di tenerezza e femminilità in più, ci può regalare tanti giorni di festa e di rispetto in famiglia, nel lavoro, in politica e nella nostra complessa società.
Una donna, come voi tutte!
Una festa traboccante di luoghi comuni e di patetiche sciocchezze, come mimose, cene per sole donne, e, riunioni per sole donne... magari con un motivo ed un'occasione in più per "strapazzare" il cosiddetto sesso maschile.
Perché, perché la donna dovrebbe essere "donna" solo l'8 marzo? L'intelligenza femminile dovrebbe servire a farsi la seguente domanda: io donna, ho veramente bisogno di un giorno particolare per essere donna? O,ogni giorno è, in realtà, un giorno da festeggiare?...
In effetti, la donna ricopre un ruolo importante ed elevato, anche se in passato non ha potuto svolgerlo come avrebbe dovuto.
A livello spirituale, il problema non esiste, che sia maschio o femmina, il valore dell'individuo dipende dalla sua evoluzione e non certo dal suo sesso. Quanto poi alle capacità intellettuali, stimolati allo stesso modo, uomini e donne mostrano lo stesso quoziente di intelligenza.
Non basta pretendere maggiori diritti e maggiore libertà, occorre anche che le donne sappiano assumere decisamente le responsabilità che il nuovo stato delle cose oramai impone.
La donna di oggi vive e lavora pienamente nella nostra società, fa politica e ricopre alte cariche sia istituzionali che imprenditoriali, eppure è ancora alla ricerca, di cosa...
E' ora che le donne comprendano che non serve continuare a battersi contro l'altro sesso, bensì occorre offrire solidarietà, comprensione e collaborazione, per migliorare la nostra società, anche se ciò comporta, a volte, fare un passo indietro rispetto all'uomo.
E' facile, infatti, constatare come questo sacrosanto miglioramento della posizione sociale e della vita delle donne abbia anche purtroppo portato con sé un netto peggioramento, in genere, dei rapporti con l'altro sesso: un gran numero di divorzi, di focolari domestici distrutti, di bambini intristiti e sbalestrati dalle lotte tra i genitori.
Le "femministe" hanno ancora molta strada da fare e fatiche da compiere e lacrime da versare...
Non lasciamoci frastornare da quelle che dicono che l'indipendenza per la donna è importante. Forse, un cuore pieno di sentimento, di umiltà, di disponibilità e, perché no, di un pizzico di tenerezza e femminilità in più, ci può regalare tanti giorni di festa e di rispetto in famiglia, nel lavoro, in politica e nella nostra complessa società.
Una donna, come voi tutte!
Susanna Polimanti
7 mar 2012
Una poesia di Anna Laura Cittadino
Amo moltissimo questa poesia di Anna Laura Cittadino e l'ho scelta oggi per aprire il mio blog. Non serve commentarla, è sufficiente leggerla...
Camminami
ancora accanto
( A mio padre)
( A mio padre)
Camminami
ancora accanto
e
spiegami perché il dolore
si assiepa all’improvviso
in un punto esatto del cuore
quando l’assenza tua
non si colma,
quando il ricordo
si frantuma in mille granelli di niente
che lasciano vuote le mani.
Spiegami cos’è l’inverno,
quando un freddo inconsolabile
imbavaglia le parole,
quando nessun caminetto acceso
riesce a scaldare
le stanze dell’anima.
si assiepa all’improvviso
in un punto esatto del cuore
quando l’assenza tua
non si colma,
quando il ricordo
si frantuma in mille granelli di niente
che lasciano vuote le mani.
Spiegami cos’è l’inverno,
quando un freddo inconsolabile
imbavaglia le parole,
quando nessun caminetto acceso
riesce a scaldare
le stanze dell’anima.
Camminami
ancora accanto
e spiegami le meraviglie del vivere
e quanto coraggio ci vuole
per capire il senso compiuto
di un peregrinare
fra mille insidie;
fra un sorriso e cento dolori.
e spiegami le meraviglie del vivere
e quanto coraggio ci vuole
per capire il senso compiuto
di un peregrinare
fra mille insidie;
fra un sorriso e cento dolori.
Camminami
ancora accanto
e lascia che io abiti in sogno
ancora una volta
i tuoi occhi;uno dei luoghi
più belli che la memoria conserva,
ed io fermerò le giravolte della memoria
e le lacrime che rigano il senso
di mille perché senza risposta alcuna.
e lascia che io abiti in sogno
ancora una volta
i tuoi occhi;uno dei luoghi
più belli che la memoria conserva,
ed io fermerò le giravolte della memoria
e le lacrime che rigano il senso
di mille perché senza risposta alcuna.
Anna
Laura Cittadino
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