31 ago 2012

Saudade


Vorrei scrivere oggi qualcosa sulla “nostalgia”. L'etimologia della parola in greco deriva da νόστος (ritorno)) e  άλγος (dolore),dolore del ritorno: uno stato psicologico di tristezza quindi ma anche, secondo me, di speranza nel futuro che verrà.
Parlando di saudade non posso che riferirmi alla cultura brasiliana, perché per il popolo brasiliano la saudade è un sentimento vero e proprio, esattamente come la malinconia, la tristezza, l'assenza di qualcuno o della propria patria, la tormentata volontà di avere di nuovo quello che si è perso; è la forza di non lasciarsi sopraffare da questo struggimento, e’ un dolore, ma anche un piacere che mantiene in vita ciò che non esiste più, è lontano, o non può più tornare. Saudade intesa come malinconia speciale.
Non molto tempo fa qualcuno mi ha scritto che la “saudade” non riesce a scalfire qualcosa di cementato negli anni... balle! La saudade può, a mio avviso, travolgere e stravolgere tutto in un attimo, per la forza con cui ci arriva, per la spinta che subisce il nostro cuore verso l'accettazione o meglio, verso l'accoglierla come parte della nostra vita, in momenti particolari e difficili che possono cambiare, grazie proprio alla volontà di tradurre il passato dando un senso al presente.
“La Saudade e la tristezza, da possibili “assassine”, possono diventare fonte di vita e di piacere, forza di volontà, fonte di ispirazione artistica ed espressiva... nella musica, nella danza ... un modo di sentirsi... e d’essere... che è difficile spiegare/si... “

Susanna