Ohi,
Lillo Mio!!! Posso chiamarti di nuovo così, come io e Stefano
ti abbiamo sempre chiamato fin da bambini? Erano ormai anni che ti
avevamo concesso di chiamarti
con il tuo vero nome, Sebastiano: un nome bellissimo, il nome di un
Santo, che mamma e papà ti hanno dato alla nascita,
preferendolo ad un altro.
I
nostri tre nomi iniziano tutti con la “S”, come sole e solarità,
stelle, sorrisi, serenità, sicurezza, sensazioni... ma anche
solitudine, silenzio.
Non
era possibile rimanere in silenzio con te accanto, a volte eri tu a
pretenderlo e gli altri dovevano rimanere zitti, nel frattempo tu
parlavi, ascoltavi; quando decidevi di non rimanere in silenzio,
nessuno poteva resisterti.
Il
tuo sorriso, Dio mio, quanto sorridevano i tuoi occhi, una tua
particolarità che, senza dubbio si accompagnava alla tua
grande bontà e generosità di cuore.
I
ricordi che ora mi assalgono, quante ne ho dovute sopportare,
fratello mio adorato! Mi hai scagliato frecce dal tuo arco, vestito
da indiano e seduto su un ramo di ulivo... duri pallini di plastica
con il tuo fucile giocattolo, hai storto tutte le mie dita... ma ti
adoravo, nonostante i tuoi dispetti. Divenuto grande, sei cambiato,
ti sei avvicinato a me senza più gelosie, mi hai compreso, mi
hai ascoltato, mi hai donato tutto il tuo più grande affetto,
quando mi stringevi nei tuoi forti abbracci... mi chiamavi in
continuazione sul cellulare per ogni minima cosa, tanto per sentirmi,
spesso anche per ridicole banalità. Ho sempre saputo che in
qualche modo ti appoggiavi a me, la più piccola di casa ma
orgogliosa di esserti stata accanto anche nelle più grandi
difficoltà come nelle stupidaggini della vita.
Un
giorno hai deciso di andartene dall'Italia per trasferirti in Brasile
e ogni volta, in aeroporto, in miei occhi si riempivano di lacrime
pur sapendo che saresti ritornato spesso, almeno una volta all'anno.
Abbiamo
condiviso l'incontro con Dio, insieme abbiamo percorso un cammino di
affidamento a Lui e di certezze del cuore, abbiamo riso, scherzato
e... ecco ancora ricordi delle tue risonanti risate, mi facevi
sbellicare con le tue
battute e mi hai insegnato tante cose con le tue “perle di
saggezza” che sfoderavi sempre al momento opportuno.
Ora
verrò a prenderti in aeroporto per l'ultima volta, torni nella
tua patria per sempre e, per sempre rimarrai con noi.
Sempre
sentirò il tuo caldo abbraccio e mi sentirò protetta
dal Cielo ogni volta che entrerai nel mio cuore, spero ogni giorno.
Io
e Stefano rimaniamo qui, ad attendere di rivederti, ma non
preoccuparti per me, sono in buone mani, rimango con il mio “Avvocato
Difensore”! ... Come eri solito chiamare da piccolo nostro fratello
Stefano, che accorreva in mio aiuto per proteggermi dalle tue
birichinate.
Fratello
amato, cosa posso dirti ancora, milioni di ricordi si affollano nel
mio cuore e nella mia mente, ne rimane uno in particolare, il più
bello, il più recente: un tuo sorriso del 23 agosto 2011,
quando nel giorno del mio compleanno mi hai detto: “ Cosa ti
regalo? Sono arrivato soltanto ieri e non ho avuto tempo di comprarti
nulla...”
Mi
hai fatto sempre dei regali bellissimi ma il più importante
che la vita e i nostri genitori mi abbiano fatto, è stato
quello di avere un fratello come te: unico e speciale! Mandami la tua
luce, ti cercherò ogni giorno, in ogni raggio di una nuova
alba. Saprò che tu sei là e rimarrai sempre con me.