14 feb 2014

Memorie intrusive- La nuova silloge poetica di Ilaria Celestini

La mia recensione alla silloge Memorie intrusive di Ilaria Celestini che introduco con qualche riga della Nota dell'Autrice: 

"Con Memorie intrusive ho scelto di rappresentare l'aspetto più brutale del sentimento, quello che porta al degrado di sé e dell'altro, visto come mezzo e non come fine, come strumento da vittimizzare e vittimizzante a sua volta."






Memorie intrusive è la nuova silloge poetica di Ilaria Celestini, pubblicata lo scorso gennaio con TraccePerLaMeta Edizioni. Da una prima lettura della Nota dell’Autrice nonché della Prefazione, curata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio, ho immediatamente intuito e apprezzato il valore di questa silloge. Sin dai primi versi il nostro animo è scosso dal tema dell’abuso, del dolore e della sofferenza che ne conseguono, la stessa poetessa in apertura irrompe con i versi: “Ti parlerò del mio/dolore antico/di mani avide e spietate/ che mi fecero/ terra di conquista…” In ogni verso si evince un sentimento d’impotenza e vulnerabilità di fronte all’essenza di “memorie” ivi intese come ritenute, trattenute, “intrusive” al punto di solidificarsi nell’anima mentre riproducono un vissuto primitivo.
In Memorie intrusive leggiamo e percepiamo una poesia rappresentativa di un ricordo incancellabile, incoercibile che l’autrice rivendica con immagini molto significative e toccanti di un intimo che si libera ed esprime il proprio substrato di malinconico tormento, attraverso una ricerca di stile e di spessore dignitoso, delicato, seppure icastico e solidale. È decisivo l’intento di smuovere una forza interiore e ritrovare un tempo propizio per ricominciare a vivere con maggiore serenità. La continuità dei versi in un’eccellente modalità stilistica, denota l’incisività del penoso ma quanto mai attuale tema della violenza sulle donne e quanto di più feroce e distruttivo possa diventare quando le emozioni traumatizzanti colpiscono e turbano l’innocenza e la purezza dell’infanzia: “I miei ricordi sono animali feriti/e notti tremanti prive di senso/derubate di un sogno”. Ogni visione evocata dalla poetessa è un messaggio comunicativo diretto e intenso; tramite la sua preparazione culturale e poetica, Ilaria Celestini fa un uso equilibrato del tessuto espressivo, veicolando principi e valori etici toccanti e veritieri. Memorie intrusive è una silloge che rende l’efficacia e la forza espressiva della poesia sociale e allo stesso tempo personale, un riverbero di anime che soffrono e si rialzano, lo stesso cuore del poeta che “è una terra che nessuno/vuole visitare” si rivela uno strumento reale per fissare la testimonianza del dolore di un abuso. Le poesie di Ilaria Celestini sono un’epigrafe destinata a durare nel tempo, una lezione per il mondo odierno che, negando ogni evento di abuso quale una piaga straziante, in cui la donna è solo preda e non appare più come essere umano, oltremodo nega il valore stesso del ruolo della donna. Le ricorrenze delle espressioni metaforiche mostrano un raffronto tra elementi negativi e positivi, sul piano inferiore si blocca di fronte all’esperienza abusiva vissuta mentre s’innalza ad un piano superiore verso il ruolo sostanziale della poesia che permette di ritrovare coraggio, pretende un approfondimento della vita interiore e la scoperta di una dimensione maggiormente libera dal dolore del ricordo. La poetessa si lascia infine cullare dai suoi versi che le permettono di uscire dai penosi ricordi e l’aiutano a librarsi attraverso le sue stesse immagini, nella speranza che possa esistere ancora la leggerezza del cuore e il riconoscimento del valore di un amore pulito, libero e totalizzante “al di là/dell’orizzonte di un amore perduto/un giorno magari anche per me/tornerà a schiudersi il cielo”.
Non ho dubbi che la silloge Memorie intrusive di Ilaria Celestini possa esprimere e interpretare un collegamento prezioso con chiunque viva per diretta esperienza o indirettamente eventi devastanti, tematica che ci riguarda tutti poiché spunto per una meditazione di stretta attualità.
La poesia è un appuntamento con la profondità del mondo interiore, un dialogo con sé stessi. Memorie intrusive è una raccolta di poesie che fa breccia nel cuore delle donne e non solo, sensibilizzando tutti quei cuori che sono in contrasto con la crudeltà dell’amore perverso e il narcisismo, per rivolgersi sempre e solo verso ogni forma di amore “buono”.



Susanna Polimanti
Cupra Marittima 13.02.2104


13 gen 2014

Lorenzo Spurio: il "detective" della critica letteraria

Dopo la lettura di Flyte & Tallis di Lorenzo Spurio, la mia recensione:








Flyte & Tallis di Lorenzo Spurio, pubblicato nell’agosto del 2012 con Photocity Edizioni, ha un sottotitolo: Ritorno a Brideshead ed Espiazione: una analisi ravvicinata di due grandi romanzi della letteratura inglese e già di per sé ci mostra un executive summary del suo contenuto. L’opera Flyte & Tallis è corredata di un’esaustiva lista di note e profili bio-bibliografici dei due scrittori Evelyn Waugh e Ian McEwan, si apre con i versi del poeta palermitano Emanuele Marcuccio e un’accurata prefazione di Marzia Carocci, nota critico-recensionista. Il testo in questione è un’altra perla della saggistica dello scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio, il quale ogni volta riesce a sorprendere il suo pubblico lettore con la sua particolare “lente d’ingrandimento” che valorizza la sua chiave di lettura e lo trasfigura nello “Sherlock Holmes” deduttivo dei testi letterari, laddove ama indagare l’anima del singolo e individuare in ogni personaggio la dimensione interiore e la proiezione dei sentimenti che agitano il suo animo.
In questo saggio Lorenzo Spurio studia, analizza e mette in risalto le corrispondenze o discordanze dei temi trattati nei due romanzi della letteratura inglese: Ritorno a Brideshead di Evelyn Waugh ed Espiazione di Ian McEwan e sviluppa un progetto di comparazione che vede come protagoniste le famiglie tradizionali di una società aristocratica e le loro floride tenute, dove spesso non mancano le stonature dettate da un “giusto e corretto” tenore di vita. L’autore punta lo sguardo su temi rilevanti nello spazio psicoaffettivo di crescita quali educazione e differenti condizioni sociali: religione, amore contrastato, omosessualità, immaginazione, realtà falsificate, sensi di colpa e infine la guerra, che arriva a spazzare via il vecchio mondo con le sue rassicuranti ipocrisie, lasciando ricordi e rimpianti. Gli stati d’animo trattati nei due romanzi sono differenti eppure molti simili, perché i tempi cambiano ma le caratteristiche e i sentimenti umani si ripetono nei secoli. L'individuo si presenta alla realtà come tabula rasa, quello che diventa è tutto determinato dall'interazione nella sfera sociale. Lorenzo Spurio tratteggia e vaglia diligentemente i vari passi dei libri con uno stile di scrittura chiaro, preciso ed efficace, indice di un pensiero perfettamente organizzato nei collegamenti tra i due testi. Spurio ci fa notare e sottolinea anche la chiara influenza del pensiero di altri scrittori quali Virginia Woolf, le sorelle Brontë e Jane Austen, in particolare riguardo le ambientazioni e i luoghi dei due romanzi a confronto.
Evelyn Waugh appartiene al periodo tra le due guerre, caratterizzato da un tono minore, scanzonato, di elegante fatuità non senza un fondo amaro e dalla satira mordente mentre Ian McEwan molto più approfondisce la psicologia di ogni personaggio, rilevando meccanismi inconsci che superano il mero concetto razionale, trovando terreno fertile nella nostra intelligenza emotiva.
Infine, tutto lo studio è stato affrontato tenendo conto sia della necessaria divisione tra indagine “quantitativa” e “qualitativa” in un’esplorazione psicologica dei singoli individui, sia della necessità di formulare quesiti attendibili, di escludere elementi di pregiudizio o altre influenze al fine di una corretta valutazione. Lorenzo Spurio con Flyte & Tallis esplora ed esamina i due romanzi della letteratura inglese con rispetto per il valore culturale e i meriti dei suoi autori; si limita solo a entrare nel meglio dei loro personaggi e restituirceli più liberi, a dispetto della storia che li opprime.
In Flyte & Tallis, con capacità critico-riflessiva, l’autore raccoglie ed interpreta tematiche letterarie che dimostrano infine le dinamiche di cambiamento sociale, emozionale ed educativo che plasmano la personalità di ogni individuo e dalle quali possiamo dedurre che la natura umana è caratterizzata da un bisogno insopprimibile di verità, libertà di espressione e un oggetto da amare proporzionato.


Susanna Polimanti
Cupra Marittima 13/01/2014

3 gen 2014

Recensione del saggio JANE EYRE di Lorenzo Spurio

Un'eccellente rilettura contemporanea di Lorenzo Spurio dell'intramontabile romanzo di Jane Eyre:





Jane Eyre- Una rilettura contemporanea - di Lorenzo Spurio, pubblicato nel 2011 con Edizioni Lulu è un’opera molto interessante, il suo contenuto rivela l’accuratezza di un’analisi saggistica di Lorenzo Spurio, sempre molto approfondita e degna di essere annoverata nella critica letteraria contemporanea. In questa suo testo l’autore, con sottigliezza e vivacità, coglie aspetti e tratti salienti che caratterizzano il periodo vittoriano, partendo proprio dal personaggio silenzioso ma assolutamente fondamentale della vicenda narrata da Charlotte Brontë: Bertha Mason, la moglie "pazza" di Rochester; il lato passionale e animale di Bertha mostra una quasi doppia identità della stessa Jane, da tenere nascosta e repressa secondo la concezione di quel tempo. Nel romanzo della Brontë, Jane non risulta mai schiava della passione anzi è pronta a sacrificare all’onore e al dovere lo stesso amore, eppure il coraggio e la determinazione di questa eroina rendono l’opera un vero capolavoro, sebbene a suo tempo destò un certo scalpore, urtando le idee vittoriane di delicatezza.  Interessante l’indagine, la lettura incrociata e minuziosa di Lorenzo Spurio dei quattro romanzi : Il gran mare dei Sargassi di Jean Rhys, Charlotte, l’ultimo viaggio di Jane Eyre di D.M. Thomas, Jane Slayre di Sherri Browning Erwin  e La bambinaia francese di Bianca Pitzorno, grazie ai quali l’autore ripercorre ogni spin off riguardo personaggi e contesti, esaminando e ponendo a confronto le diverse problematiche connesse a temi di razzismo coloniale, emarginazione, ribellione degli schiavi e prime reazioni verso un’emancipazione femminile, affidandosi a brani e precisi riferimenti di ogni romanzo saggiato. La sua interpretazione del romanzo Jane Eyre è sicuramente un felice risultato della sua spiccata qualità d’osservazione realistica e ironica, alle quali è solito unire intensità di temi sociali ed emozionali espressi in modo diretto e particolarmente chiaro. Il suo stile si condensa in scene, in pagine che approfondiscono o meglio, svelano altri aspetti della storia e soprattutto dei singoli caratteri, viste anche le differenti chiavi di lettura tra più romanzi. Il libro contiene anche una personale intervista dell’autore alla scrittrice Sherri Browning Erwin, la quale, con un imprevedibile sviluppo paranormale, dipinge il personaggio di Jane come una donna vampiro. Il viaggio tra le righe della comparazione tra i quattro romanzi viene infine arricchito dalla menzione delle varie realizzazioni cinematografiche e televisive dell’intramontabile protagonista del romanzo della Brontë.
Lucidità metodologica e onestà intellettuale hanno permesso allo scrittore e critico Lorenzo Spurio di realizzare al meglio un saggio breve, privo di caratteri di semplificazione bensì strutturalmente più impegnativo.
Jane Eyre è un romanzo che non conosce i segni del tempo, lei è una donna anticonvenzionale, anticonformista e progressista nell'intelletto, specie per le sue convinzioni nei confronti delle donne e nel loro ruolo nella società. Lorenzo Spurio, critico letterario che io definisco propriamente sociologico, con questo primo saggio nonché prima pubblicazione in assoluto, ci ha regalato un testo per rivivere la magia dello stile e delle ambientazioni di uno dei classici più popolari di tutti i tempi. Jane Eyre di Lorenzo Spurio con la propria “rilettura contemporanea” è un piccolo gioiello capace di fare appello al cuore con una forza senza tempo, in grado di farci dimenticare che il romanzo sia stato scritto quasi due secoli fa.



Susanna Polimanti
Cupra Marittima   02.01.2014

http://www.lulu.com/it/it/shop/lorenzo-spurio/jane-eyre-una-rilettura-contemporanea/paperback/product-16519170.html

29 dic 2013

Felice Anno Nuovo



Auguro a tutti gli amici del mio blog un 2014 ricco di salute, serenità e coraggio.


Susanna

21 dic 2013

AUGURI




Un Sereno Natale a tutti! Un augurio sincero perché possiate trovare in ogni cuore la vera Essenza del Natale.



Susanna Polimanti

6 dic 2013

A Macerata, presentazione dei libri di Renato Pigliacampo

Ho il piacere di informarvi che il 20 dicembre presso la Biblioteca Comunale "Mozzi-Borgetti", Sala Castiglioni a Macerata Lorenzo Spurio ed io presenteremo il poeta-scrittore Renato Pigliacampo: una personalità straordinaria nel mondo dei non-udenti.

La presentazione si avvale del Patrocinio del Comune di Macerata



"Bisogna avere il coraggio di amare il Silenzio, scritto con la S maiuscola, perché dietro, tout-court, c'è tutto un mondo di persone "meravigliosamente speciali", vale a dire bambini e adulti che non possono udire intelligibilmente la parola tramite la percezione acustica".

(Renato Pigliacampo da Pensieri e riflessioni sul Silenzio)