Su un fil di lama è
cominciata la mia vita pulcina,
con un filo di voce,
sottile come la vena che mi ha nutrito in pancia.
Un soffio di vento mi ha
portato fin qui: un filo d'aria, prezioso come un filo d'oro.
La vita è
attaccata a un filo.
Come il filo di un
palloncino o quello di una flebo.
Filo, Filosofia, non è
un caso che mi chiamo Filippo. Filo vuol dire amico e Dio è
amico mio.
L'ho conosciuto al
Meyer di Firenze: era nelle mani di chi mi ha operato, nel sorriso
di chi mi ha assistito, negli occhi di chi si trovava lì;
ciascuno con la propria storia e un unico filo conduttore: un filo
di speranza, le preghiere di mamma e papà, come un filo
d'olio, un filo di perle: il Filo dell'Amore.
Ho ricevuto dalla mia amica Barbara questa bellissima poesia, dedicata al suo nipotino Filippo: un bambino davvero speciale!
RispondiEliminaCon immenso piacere la pubblico, perché merita di essere letta, nelle sue parole scorre il vero e autentico amore di una zia.
Susanna