Un haiku di primo mattino per un autunno assolutamente "diverso".
Scorre il tempo
trasognata natura
triste autunno
Susanna Polimanti
17 ott 2012
16 set 2012
Lo spirito del poeta di Alessandro Pinto
Ancora una volta ho il piacere di ospitare nel mio blog un giovane poeta che non riesce ad esprimersi se non con i suoi versi. L'ho conosciuto tramite un'amica comune e lo seguo molto volentieri e con profondo interesse. In particolare amo questo suo video, Alessandro con poche e semplici parole descrive la vera essenza del poeta e nei suoi versi ho ritrovato attimi di stati d'animo che sottolineano un'interiorità comune a molti di noi ma spesso non espressa. Alessandro Pinto, una giovane promessa della nostra cultura!
9 set 2012
"In un silenzio" di Vincenzo Monfregola
... l'anima
mette a tacere
l'essere
obbligandolo
ad un silenzio soffocante..."
Versi stupendi del mio amico poeta Vincenzo Monfregola. Dolcezza, delicatezza, leggerezza della penna che scorre nei moti dell'anima e la tocca... in silenzio.
Susanna
mette a tacere
l'essere
obbligandolo
ad un silenzio soffocante..."
Versi stupendi del mio amico poeta Vincenzo Monfregola. Dolcezza, delicatezza, leggerezza della penna che scorre nei moti dell'anima e la tocca... in silenzio.
Susanna
31 ago 2012
Saudade
Vorrei
scrivere oggi qualcosa sulla “nostalgia”. L'etimologia della
parola in greco deriva da νόστος
(ritorno))
e
άλγος
(dolore),dolore
del ritorno: uno stato psicologico di tristezza quindi ma anche,
secondo me, di speranza nel futuro che verrà.
Parlando
di saudade non posso che riferirmi alla cultura brasiliana,
perché per il popolo brasiliano la saudade è un
sentimento vero e proprio, esattamente come la malinconia, la
tristezza, l'assenza di qualcuno o della propria patria, la
tormentata volontà di avere di nuovo quello che si è
perso; è la forza di non lasciarsi sopraffare da questo
struggimento, e’ un dolore, ma anche un piacere che mantiene in
vita ciò che non esiste più, è lontano, o non
può più tornare. Saudade intesa come malinconia
speciale.
Non
molto tempo fa qualcuno mi ha scritto che la “saudade” non riesce
a scalfire qualcosa di cementato negli anni... balle! La saudade può,
a mio avviso, travolgere e stravolgere tutto in un attimo, per
la forza con cui ci arriva, per la spinta che subisce il nostro cuore
verso l'accettazione o meglio, verso l'accoglierla come parte della
nostra vita, in momenti particolari e difficili che possono cambiare,
grazie proprio alla volontà di tradurre il passato dando un
senso al presente.
“La
Saudade e la tristezza, da possibili
“assassine”, possono diventare fonte di vita e di piacere, forza
di volontà, fonte di ispirazione artistica ed espressiva...
nella musica, nella danza ... un modo di sentirsi... e d’essere...
che è difficile spiegare/si... “
Susanna
26 ago 2012
La morte non è niente (Sant'Agostino)
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Ho inserito questa poesia di Sant'Agostino perché in questo momento, in cui mi sento letteralmente travolta da un evento doloroso quale la scomparsa di mio fratello, leggendola ho ritrovato serenità e pace nel cuore.
La morte è un evento che soltanto se ti tocca da molto vicino si comprende davvero. Io sono passata accanto ad essa varie volte nella vita e ogni volta ho cercato di viverla, non di allontanarla, perché soltanto affrontando il dolore e permettendo a me stessa di consumarlo fino all'ultima goccia, riesco a rinnovarmi e far rinascere il mio cuore. Ora posso dire di essere più in là... accettando una invisibile presenza non più vestita di carne ma di sottile energia, calda e rassicurante che profuma l'aria che respiro ogni giorno.
Grazie Sebastiano per tutti gli anni che abbiamo condiviso e che ritroveremo!
Susanna
6 ago 2012
In ricordo di mio fratello Sebastiano
Ohi,
Lillo Mio!!! Posso chiamarti di nuovo così, come io e Stefano
ti abbiamo sempre chiamato fin da bambini? Erano ormai anni che ti
avevamo concesso di chiamarti
con il tuo vero nome, Sebastiano: un nome bellissimo, il nome di un
Santo, che mamma e papà ti hanno dato alla nascita,
preferendolo ad un altro.
I
nostri tre nomi iniziano tutti con la “S”, come sole e solarità,
stelle, sorrisi, serenità, sicurezza, sensazioni... ma anche
solitudine, silenzio.
Non
era possibile rimanere in silenzio con te accanto, a volte eri tu a
pretenderlo e gli altri dovevano rimanere zitti, nel frattempo tu
parlavi, ascoltavi; quando decidevi di non rimanere in silenzio,
nessuno poteva resisterti.
Il
tuo sorriso, Dio mio, quanto sorridevano i tuoi occhi, una tua
particolarità che, senza dubbio si accompagnava alla tua
grande bontà e generosità di cuore.
I
ricordi che ora mi assalgono, quante ne ho dovute sopportare,
fratello mio adorato! Mi hai scagliato frecce dal tuo arco, vestito
da indiano e seduto su un ramo di ulivo... duri pallini di plastica
con il tuo fucile giocattolo, hai storto tutte le mie dita... ma ti
adoravo, nonostante i tuoi dispetti. Divenuto grande, sei cambiato,
ti sei avvicinato a me senza più gelosie, mi hai compreso, mi
hai ascoltato, mi hai donato tutto il tuo più grande affetto,
quando mi stringevi nei tuoi forti abbracci... mi chiamavi in
continuazione sul cellulare per ogni minima cosa, tanto per sentirmi,
spesso anche per ridicole banalità. Ho sempre saputo che in
qualche modo ti appoggiavi a me, la più piccola di casa ma
orgogliosa di esserti stata accanto anche nelle più grandi
difficoltà come nelle stupidaggini della vita.
Un
giorno hai deciso di andartene dall'Italia per trasferirti in Brasile
e ogni volta, in aeroporto, in miei occhi si riempivano di lacrime
pur sapendo che saresti ritornato spesso, almeno una volta all'anno.
Abbiamo
condiviso l'incontro con Dio, insieme abbiamo percorso un cammino di
affidamento a Lui e di certezze del cuore, abbiamo riso, scherzato
e... ecco ancora ricordi delle tue risonanti risate, mi facevi
sbellicare con le tue
battute e mi hai insegnato tante cose con le tue “perle di
saggezza” che sfoderavi sempre al momento opportuno.
Ora
verrò a prenderti in aeroporto per l'ultima volta, torni nella
tua patria per sempre e, per sempre rimarrai con noi.
Sempre
sentirò il tuo caldo abbraccio e mi sentirò protetta
dal Cielo ogni volta che entrerai nel mio cuore, spero ogni giorno.
Io
e Stefano rimaniamo qui, ad attendere di rivederti, ma non
preoccuparti per me, sono in buone mani, rimango con il mio “Avvocato
Difensore”! ... Come eri solito chiamare da piccolo nostro fratello
Stefano, che accorreva in mio aiuto per proteggermi dalle tue
birichinate.
Fratello
amato, cosa posso dirti ancora, milioni di ricordi si affollano nel
mio cuore e nella mia mente, ne rimane uno in particolare, il più
bello, il più recente: un tuo sorriso del 23 agosto 2011,
quando nel giorno del mio compleanno mi hai detto: “ Cosa ti
regalo? Sono arrivato soltanto ieri e non ho avuto tempo di comprarti
nulla...”
Mi
hai fatto sempre dei regali bellissimi ma il più importante
che la vita e i nostri genitori mi abbiano fatto, è stato
quello di avere un fratello come te: unico e speciale! Mandami la tua
luce, ti cercherò ogni giorno, in ogni raggio di una nuova
alba. Saprò che tu sei là e rimarrai sempre con me.
2 ago 2012
Assenza (Dedicata a mio fratello Sebastiano- 31 luglio 2012)
Affido il mio dolore
alle acque del mare
la sua luce riflessa
illumina il mio cuore.
Calpesto sabbia bagnata
per non sentire
lacrime scorrere
sul viso
ad asciugare il cuore
penserà il caldo sole.
Brucio chilometri
sotto le scarpe
le membra stanche
recuperano vigore.
Una silente voce
lontana
per sempre
vicina resterà.
Un angelo
mi abbraccia
ed io
impalpabile
sotto le sue ali.
Un soffio leggero
mi sfiora
stretta
in un eterno abbraccio
ti chiamo
la tua risposta
ancora non arriva
attendo...
che tu possa danzare
nella luce
di un cielo infinito.
Susanna Polimanti 31 luglio 2012
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