12 mar 2012

Penne d'aquila


Premio letterario Un libro amico per l'inverno - Anno 2011
Penne d'aquila di Polimanti Susanna


8 mar 2012


Perché 'Donne' solo l'8 marzo??
Dedicato a tutte le donne

08/03/2012 - Un nuovo anno, ancora un " 8 marzo" ed una "Festa della donna".
Una festa traboccante di luoghi comuni e di patetiche sciocchezze, come mimose, cene per sole donne, e, riunioni per sole donne... magari con un motivo ed un'occasione in più per "strapazzare" il cosiddetto sesso maschile.
Perché, perché la donna dovrebbe essere "donna" solo l'8 marzo? L'intelligenza femminile dovrebbe servire a farsi la seguente domanda: io donna, ho veramente bisogno di un giorno particolare per essere donna? O,ogni giorno è, in realtà, un giorno da festeggiare?...
In effetti, la donna ricopre un ruolo importante ed elevato, anche se in passato non ha potuto svolgerlo come avrebbe dovuto.
A livello spirituale, il problema non esiste, che sia maschio o femmina, il valore dell'individuo dipende dalla sua evoluzione e non certo dal suo sesso. Quanto poi alle capacità intellettuali, stimolati allo stesso modo, uomini e donne mostrano lo stesso quoziente di intelligenza.
Non basta pretendere maggiori diritti e maggiore libertà, occorre anche che le donne sappiano assumere decisamente le responsabilità che il nuovo stato delle cose oramai impone.
La donna di oggi vive e lavora pienamente nella nostra società, fa politica e ricopre alte cariche sia istituzionali che imprenditoriali, eppure è ancora alla ricerca, di cosa...
E' ora che le donne comprendano che non serve continuare a battersi contro l'altro sesso, bensì occorre offrire solidarietà, comprensione e collaborazione, per migliorare la nostra società, anche se ciò comporta, a volte, fare un passo indietro rispetto all'uomo.
E' facile, infatti, constatare come questo sacrosanto miglioramento della posizione sociale e della vita delle donne abbia anche purtroppo portato con sé un netto peggioramento, in genere, dei rapporti con l'altro sesso: un gran numero di divorzi, di focolari domestici distrutti, di bambini intristiti e sbalestrati dalle lotte tra i genitori.
Le "femministe" hanno ancora molta strada da fare e fatiche da compiere e lacrime da versare...
Non lasciamoci frastornare da quelle che dicono che l'indipendenza per la donna è importante. Forse, un cuore pieno di sentimento, di umiltà, di disponibilità e, perché no, di un pizzico di tenerezza e femminilità in più, ci può regalare tanti giorni di festa e di rispetto in famiglia, nel lavoro, in politica e nella nostra complessa società.

Una donna, come voi tutte!



Susanna Polimanti

7 mar 2012

Una poesia di Anna Laura Cittadino


Amo moltissimo questa poesia di Anna Laura Cittadino e l'ho scelta oggi per aprire il mio blog. Non serve commentarla, è sufficiente leggerla...

Camminami  ancora accanto
           ( A mio padre)
Camminami ancora accanto
e spiegami perché il dolore
si assiepa all’improvviso
in un punto esatto del cuore
quando l’assenza tua
non si colma,
quando il ricordo
si frantuma in mille granelli di niente
che lasciano vuote le mani.
Spiegami cos’è l’inverno,
quando un freddo inconsolabile
imbavaglia le parole,
quando nessun caminetto acceso
riesce a scaldare
le stanze dell’anima.
Camminami ancora accanto
e  spiegami le meraviglie del vivere
e quanto coraggio ci vuole
per capire il senso compiuto
di un peregrinare
fra mille insidie;
fra un sorriso e cento dolori.
Camminami ancora accanto
e  lascia che io  abiti  in sogno
ancora una volta
i tuoi occhi;uno dei luoghi
più belli che la memoria  conserva,
ed io fermerò le giravolte della memoria
e le  lacrime che rigano il senso
di mille perché senza risposta alcuna.
 
               Anna Laura Cittadino

26 feb 2012

LA NOSTRA ITALIA !!

Per chi in Europa parla male della nostra stupenda nazione.
Leggete, leggete.
... Siamo sempre li mejo!!!!!

13 feb 2012

Cosa leggere? Quale libro e quale autore?



Miei cari amici, vorrei oggi toccare l'argomento della lettura. Come scegliamo i nuovi libri da leggere? Su cosa basiamo la nostra scelta?
Io, personalmente, vengo maggiormente attratta dal titolo e dal contenuto riassunto in una prefazione o da vari “incipit” se ce ne sono; cerco e leggo le recensioni prima di acquistare un libro e spesso osservo la copertina che, secondo me, è il primo elemento che capta lo sguardo del lettore.
La copertina di un libro, intesa come grafica, è molto importante. Mi è accaduto di leggere libri molto belli dal punto di vista di contenuto e scorrevolezza del testo, ma penalizzati dalla loro copertina. Riguardo all'autore, non dobbiamo farci condizionare dal nome, più o meno conosciuto, perché esistono autori emergenti, non ancora definiti “scrittori” nel gergo comune che pubblicano libri sapientemente composti, dallo stile pulito, fluido e non retorico, Esistono al contrario, libri di scrittori famosi che non vediamo l'ora di finire, perché cosiddetti “mattoni”, senza alcun significato e soprattutto senza anima testuale.
Chi solitamente legge molto (di ciò sono più che certa!) riesce a saggiare sostanza e contenuto essenziale di un libro di qualunque genere narrativo si tratti.
Amerei molto confrontarmi con voi su questo tema, perché non tutte le esperienze di lettura sono uguali.
Solo su un punto, penso, siate tutti d'accordo con me: leggere qualsiasi tipo di lingua vuol dire conoscerla tanto da comprendere un testo scritto in essa !
Una scelta attenta di un buon libro appaga.

7 feb 2012

E-books???

In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi spesso con vari colleghi, autori di romanzi e poesie, scrittori dunque, di ogni genere di narrativa. Tra molti di loro è vivo l'interesse riguardo le versioni digitali di qualsiasi pubblicazione, i cosiddetti: e-books, scaricabili come file sul proprio personal computer o su kindle: comodo lettore portatile che con una connessione wireless in 60 secondi permette di scaricare e contenere fino a 1400 libri. Ma, guarda caso, in inglese "kindle" vuol dire: dare fuoco...figuriamoci! In qualità di autrice, sento il dovere di esprimermi in proposito e, poiché questo è il mio blog personale, quale luogo migliore per comunicare a tutti la mia opinione riguardo a questo tema così di moda e ricorrente soprattutto sul web? Ebbene, io sono assolutamente contraria a questo tipo di pubblicazione digitale, semplicemente perché amo troppo il profumo della carta stampata, e la sensazione che provo nello sfogliare i miei libri, pagina dopo pagina, vederli lì sul mio comodino, uno sopra l'altro sopra un tavolo o riposti nelle mie librerie, è molto più appagante di un “gelido” e-book. In questo blog ho anche inserito, tra i primi posts, uno in particolare, dove definisco il libro come “vero e proprio corpo”. C'è chi, tra le motivazioni psicologiche del leggere, ha scritto tempo fa che “ l'atto del leggere fa del libro un oggetto incorporabile( un sostituto) del seno materno”. Pertanto il libro non è soltanto un testo, ma un simbolo effettivo che favorisce lo svilupparsi di processi di fusione,di identificazione., di introiezione e proiezione. Perdonatemi, ma non riesco proprio ad appassionarmi ad un e-book, che posso ritenere anche comodo per certi versi, ma comunque mi lascia normalmente insensibile, senza alcuna emozione. Entrare in una libreria ha sempre un fascino particolare per ogni buon lettore. Sono personalmente cresciuta in una casa dove da sempre esistono libri, libri e ancora libri. La mia famiglia possiede una quantità infinita di testi, di ogni argomento. Dopo la scomparsa di mio padre, è stato un grande onore per noi donare una parte di questi libri ad una delle più storiche biblioteche delle Marche: la Biblioteca Romolo Spezioli di Fermo. Sono certa che mio padre, vero bibliofilo, avrebbe apprezzato moltissimo il nostro gesto. Chi ama leggere, state pur certi, entra in una libreria per acquistare un libro o più di uno; nel caso poi, voglia scegliersi un libro direttamente dalla poltrona di casa, può comunque utilizzare il suo pc, ma per acquistare un vero libro di carta, che potrà presto girare e rigirare tra le sue mani,deliziando il suo sguardo, assaporandone l'immagine, il titolo e il contenuto e avventurarsi tra le sue righe, viaggiando con la mente e con il cuore. O fate parte forse, di quella infinità di persone che possiede libri soltanto come oggetto ornamentale della casa e non ha quindi nessun interesse per la lettura...?