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29 mag 2014

Versi poetici... per un commento su 2 Cuori... una cuccia!!

La poetessa Sandra Carresi mi ha inviato questo commento dopo aver letto il mio libro:

2 Cuori una cuccia... !! ( Lulu- 2009)- Susanna Polimanti

Ringrazio Sandra Carresi per le sue emozioni intense e per aver saputo riconoscere il vero amore. 






·         2 Cuori… una cuccia!!

·         Susanna Polimanti

(“Chi non ha avuto un cane non può sapere cosa significhi essere veramente amato”)
(A. Schopenhauer)


Una storia di amore e fedele amicizia.
Un piccolo libro raccontato da Strauss, bellissimo esemplare boxer, che insieme a Susanna, proprietaria del quattro zampe, colorano quella passerella di vita rendendola allegra, vivace, divertente, ricca di emozioni e d’amore. Quando poi, questo filo si spezza, per cause naturali, la sofferenza è enorme come in qualunque altra perdita, ma rimane sempre quel percorso insieme in quel pezzetto di cuore che appartiene solo ai nostri “pelosi”, loro ne sono a conoscenza e prima o poi, le nostre corse torneranno, solo che i prati invece di essere verdi, saranno azzurri, ed è lì che loro ci aspetteranno.

Se alziamo gli occhi, possiamo vedere quel pezzo blu molto popolato. Ci sono Angeli che hanno aspetti diversi, sì,” il diverso” c’è anche lassù, dove tutti sono vigili e pronti a proteggerci.

Strauss, non ti distrarre ….

Sandra Carresi


Fi, 28 Maggio 2014

14 ago 2013

Recensione di Lorenzo Spurio al mio: 2 Cuori...una cuccia!!



Recensione di Lorenzo Spurio

Quando ad una persona luccicano gli occhi mentre sta parlando di una cosa, anticipando magari qualche lacrima, è evidente il carico affettivo di ciò che sta tirando fuori, magari con grande nostalgia. Ed è questo che ho potuto vedere chiacchierando con l’amica e scrittrice Susanna Polimanti, folignate ma abitante nella provincia di Ascoli Piceno da vari anni. Il libro in questione in realtà non è solo un libro, ma un fedelissimo reportage della storia d’amicizia ed amore da lei vissuta in compagnia dell’amico a quattro zampe Strauss. Non solo. Il libricino, diviso in capitoli e corredato di varie fotografie di Strauss assieme alla sua padrona definita “capobranco”, ripercorre i momenti centrali dell’esistenza del cane: dalle sue timide perlustrazioni iniziali nel giardino della casa, al suo continuo desiderio di conoscenza e di giocare, sino alle sedute di addestramento e addirittura a un curioso episodio di clamore: la partecipazione di Strauss accompagnato dalla padrona in un noto programma televisivo.
Ma l’intenzione dell’autrice –mi pare di capire- non è tanto quella di trasmettere all’autore le vicende che ha vissuto in compagnia di un animale affettuoso e riconoscente, ma è forse maggiore. Credo che ci sia dietro a questa scrittura una sorta di processo psicologico di recupero del passato con la volontà di “eternizzarlo”, di cristallizzarlo per avere la certezza che anche con il passare del tempo e degli anni, esso sarà lì, concreto, fedele, preciso a testimoniare un rapporto che mai si perderà. Ravvedo dunque un intento oserei dire terapeutico nella scrittura di Susanna nel senso che probabilmente la scrittura di questo libro –che immagino sia stata dolorosa, ma di un dolore dolce- abbia servito alla scrittrice non solo a ricordare Strauss, ma a riviverlo superando il canonico dolore della mancanza.
A livello stilistico si ravvisa un linguaggio semplice, piano e facilmente fruibile a tutti ed è interessante sottolineare la tecnica di narrazione impiegata da Susanna: la narrazione è diretta, in prima persona, chi narra sa tutto sulla storia, non inventa, né cela niente al lettore, ma il narratore è Strauss stesso che, passando attraverso la rielaborazione della coscienza dell’autrice, dà la sua visione del suo rapporto con la “capobranco”.
Una lettura che va fatta, perché ci arricchisce sensibilmente chiarendo al lettore quanto l’amore che alberga nel cuore di persone vere, sensibili e premurose come Susanna, non conosca limiti di nessuna natura.

-scrittore, critico letterario-
Jesi, 13-08-2013



7 giu 2013

2 Cuori... una cuccia!! - Recensione di Giovanna Albi

Carissima Giò,
grazie per questa bellissima recensione. Sei riuscita con il tuo grande cuore ad  entrare nel mio e hai compreso in profondità l'amore che ho sempre condiviso con la mia "dolce metà": Susanna, mia padrona e capobranco. Dal cielo ti mando la mia più affettuosa leccata!
Strauss






Caro Strauss,
tu, che sai più degli umani, ben conosci il piacere che provo nel leggere e nel recensire :mi fa sentire viva ed entrare dentro i mondi degli scrittori e mi vesto d'un tratto di quei personaggi della letteratura che tanto adoro. Tu saprai senz'altro che si chiama "empatia" quel sentimento che ci lega tra scrittori e ci fa entrare in sintonia; tale sintonia è più o meno intensa in relazione alle affinità d'animo che troviamo con chi scrive. Orbene, tra me e la dolce metà di te, Susanna, è nata una profonda amicizia di penna e di anima, perché abbiamo percorsi comuni di vita, tra cui anche l'amore che portiamo verso la Natura e gli Animali, specie i cani.
Inutile che ti dica, perché tu già lo sai, che anche io ho un cane, Achillea, un segugio che ha un fiuto incredibile e che mi ha scelta tra tante possibilità di vita e che ha un destino che tu ben conosci: essere amato.
La tua storia è quella di un eroe e dimostra quanta potenza c'è in un cane amato come sei tu ( parlo al presente perché tu sei per tutti noi amanti degli animali ancora vivo e presente nei cuori);la tua esistenza è talmente fortunata che vorrei essere te, te che disegni il tuo territorio e la fai da padrone, te che vieni addestrato conservando ,anzi potenziando, la tua libertà e la tua forza interiore. Parlo di forza interiore, perché tu hai un'anima grande, come quella di Susanna, cui hai regalato dieci anni di vita irripetibile, i dieci anni più belli della sua vita. Dal testo e dalle foto si evince il profondo amore che vi lega: siete una mitico-eroica coppia, che il tempo non potrà scalfire, ma avete insieme eretto un monumento più duraturo del bronzo.
Tra le tue tante virtù, mi ha commossa la difesa incondizionata di Susanna, il momento di estremo ardimento quando le hai salvato la vita, mentre lei faceva l'acrobata mettendo a repentaglio la sua vita. Sai, lei è una giocherellona ; io la chiamo" l'acrobata delle parole" ma ,come tu hai ben descritto, si cimenta anche in acrobazie fisiche e meno male che ci sei tu, che con il tuo istinto e la tua potenza le hai salvato la vita. Il mio riconoscimento a te è grandissimo; con chi parlerei io oggi in affinità elettiva se tu non l'avessi afferrata con i denti mentre stava per volare giù dal sesto piano? So che sei andato da Licia Colò con Susanna e il tuo addestratore a raccontare il tuo ardore, la tua passione, la tua forza e il tuo coraggio, la tua potenza e il tuo istinto e hai fatto un figurone. Non poteva essere altrimenti, creatura potente ed eroica, forza pura della natura, cuore ed istinto che battono all'unisono, perché l'amore che tu porti per la vita è pari a quello che ti lega alla tua metà. La vostra non è una comune storia tra cane e padrone , ma è una storia d'amore che spacca le barriere del tempo e tu sei ancora vivo sotto la terra del giardino di Susy, dove crescono rigogliose le rose a segnalare la tua presenza e la tua forza che nulla e nessuno potrà cancellare.
Questo libretto che hai scritto è un regalo immenso anche per il mio Achillea e per tutti i tuoi amici a quattro zampe, anche per quelli meno fortunati di te e di Achillea ed è un monito per tutti coloro che hanno un cane, ricordando loro di amarlo infinitamente e di non maltrattarlo mai, perché un cane vale emozionalmente e affettivamente più di un essere umano: un cane non ti tradisce mai ed è il vero amico dell'uomo.
Da questo libriccino ho desunto anche le tue abilità di scrittura: in uno stile semplice, lineare, assolutamente amabile si esprime tutta l'armonia della tua esistenza e la tua prontezza di spirito nel leggere nel cuore di Susanna, fino a coglierne momenti di gioia e di malumore: altro che psicoanalista! Tu sei il più fine conoscitore dell'animo umano, vedi dove noi non vediamo, percepisci dove noi siamo assenti, ascolti dove noi siamo sordi e credo che tu difenda la vita di Susanna davvero con tutta la tua potenza fisica ed affettiva. Ti vedo accucciolato in fondo al suo letto, pronto a leccarla al risveglio, a leccare, come fa Achillea, anche le sue ferite dell'animo( e chi non ne ha?) e tu sei il più abile terapeuta che si possa immaginare: la vostra unione sulla terra è durata dieci anni ma oltre questi avete un'eternità da vivere.
Io e il mio Achillea ci rallegriamo e ci congratuliamo con te per tutto quello che ho cercato di tradurre in parole, che nulla è rispetto alla tua essenza ed esistenza, perché la vita di un cane come te, Strauss, "supera di mille secoli il silenzio".
Con Affetto e gratitudine.

Gio'