24 mar 2012

Tratto da: NEVE di Maxence Fermine

Oggi ho voluto inserire una pagina del libro Neve di Maxence Fermine che mi è stato consigliato mesi fa. L'ho letto con infinito piacere e vi confesso che mi capita spesso di rileggerlo...


Cap. 29

Neve era diventata funambola per amore dell'equilibrio. Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell'esistenza, eccelleva nell'arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune tesa.
Non si sentiva mai così a suo agio come quando camminava sul filo a mille piedi dal suolo. Dritto davanti a sé. Senza mai deviare d'un solo millimetro dalla rotta.
Era il suo destino
Avanzare passo dopo passo.
Da un capo all'altro della vita.


2 commenti:

  1. quale il messaggio del libro??

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  2. Salve "Anonimo"!
    non dovrei rispondere ad un commento inviato in forma anonima, ma mi accingo ugualmente a farlo, perché rispetto il non voler mettersi in mostra!

    Ritengo che questo libricino sia innanzitutto pervaso da dolcezza, tenerezza e una qualche forma di magia. Il messaggio è evidente: il protagonista del libro Yuko avrebbe potuto scegliere una vita più consona alla sua eredità familiare, al contrario sceglie di diventare poeta, seguendo i suoi sogni e la sua immaginazione. Pertanto scrivere per lui vuol dire non dover mai abbandonare la fantasia e la parola quali strumenti di libertà e di leggerezza.
    Trova nell'arte di Neve, donna funambola, la risposta dell'importanza dei suoi desideri e diventerà davvero poeta quando si lascerà andare anche lui a divenire funambolo della parola, perché la difficoltà non è quella di elevarsi da terra, ma riuscire a mantenersi in equilibrio tra la cruda realtà terrena e la libertà che gli possono dare l'amore e la poesia e... non rimanere così invisibile agli occhi altrui.

    Susanna Polimanti

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