25 feb 2013

LEGGETE!

http://blogletteratura.com/2013/02/25/uno-tsunami-anche-nella-cultura-di-julio-monteiro-martins/

Ringrazio il mio amico scrittore Lorenzo Spurio per aver inserito nel suo blog questo bellissimo articolo che denuncia un'autentica realtà del mondo culturale-letterario ai giorni nostri...

20 feb 2013

Lorenzo Curti e la sua poesia

AMANTI

Un cenno appena,
un lascito di ciglia semichiuse,
spiragli d’occhi a ...cogliere turbati
un impulso temuto inaspettato
e mani a roteare dentro l’aria
come per afferrare ciò che fugge
lontano nel perenne disincanto.

Un cenno appena come orpello vano
in un banale oggetto consumato
e poi si lascia dietro tempo e fiori
del suo profumo che svanisce piano
tra i muri della stanza disadorna.

E pensa a quella voglia pellegrina
di carne che reclama il suo piacere
difforme dal piacere poi del cuore
che infermo giace muto nel distacco



Lorenzo Carmine Curti




Dalle sue poesie non si direbbe che Lorenzo sia laureato in chimica... trovo i suoi versi delicati, emozionanti.
La sua ultima silloge: Prima che faccia sera
http://www.alettieditore.it/emersi/_root/c/Curti.htm



19 feb 2013

Eventi Culturali



Che peccato non poter essere presente a questo evento culturale di altissimo livello, organizzato dall'Associazione Culturale GueCi. Un'associazione che promuove e sostiene tutti i poeti e scrittori emergenti con le proprie forze e a questo riguardo ho il piacere d'inserire le parole di Anna Laura Cittadino, Presidente della GueCi:



"La nostra associazione opera per la cultura, per la divulgazione e la promozione di poeti e autori e il tutto è autofinanziato senza contributi da parte degli enti pubblici o da altri. Il nostro impegno è per una crescita sociale e culturale di tutto il territorio. Le nostre iniziative le poniamo a livello Nazionale e Internazionale ed è tutto frutto della nostra creatività e ci mettiamo davvero l'anima nell'organizzare gli eventi. Oggi noto che in molti si improvvisano operatori culturali scopiazzando le nostre iniziative solo per compiacere i politici di turno. Noi non facciamo politica. Noi operiamo per l'amore della cultura. Abbiamo dato a molti Autori sconosciuti la possibilità di farsi conoscere attraverso la GueCi che a Rende ha fatto da vetrina a moltissimi poeti e autori ed è quello che continueremo a fare sotto il segno GueCi.
Un grazie dal profondo a tutti voi che fate parte di questa grande famiglia e operate con noi per una vera crescita intellettuale e culturale."

18 feb 2013

Il poeta Mario De Rosa

Con infinito piacere pubblico nel mio blog una bellissima poesia di Mario De Rosa, poeta calabrese di un certo rilievo, già premiato per le sue opere in tantissimi concorsi. Ho scoperto il suo talento solo ieri e desidero condividere alcuni suoi versi con voi tutti. 
Inserisco una sua poesia: Anche se... una descrizione dell'anima quale realmente è, in alcuni giorni del nostro vissuto...
Vi invito a visitare la sua pagina su:
http://www.clubautori.it/mario.de.rosa




Anche se...

Nell'anima ho strade dissestate
sgomente per le troppe buche.
Vecchio vestito dalle tante toppe
 che un filo marcio a stento tiene insieme.
Col suo carico di dolore e vuoto
è libero d'entrare tutto il vento,
come un cinghiale che devasta un campo.
Anche se dentro ho strade dissestate,
conservo intatti sentieri di neve.

13 feb 2013

Cosa vuol dire "Scrivere" e quanto è importante “Leggere"


Solo pochi mesi fa ho partecipato ad un convegno di scrittura e mi sono appassionata nell'ascoltare le parole di un relatore, giornalista e scrittore, il quale, con dati statistici alla mano, ha illustrato le percentuali italiane di lettori e scrittori, risultato: esistono più scrittori che lettori. Scelgo di trattare tale argomento perché scrivo e amo particolarmente leggere. Fin da bambina, il mio sguardo ha incontrato un’immagine ricorrente, mio padre seduto alla sua poltrona nel suo studio, intento a leggere, con un lapis di legno tra le dita per evidenziare una parola, una frase o per annotare un personale commento a margine della pagina. Non ricordo di averlo mai visto rientrare a casa senza la sua busta colma di libri appena acquistati, era capace di leggerne almeno una decina al mese.
Sono cresciuta così, leggendo. Tra i libri che il mio papà acquistava ce n’erano sempre due o tre per me, adatti alla mia età, che sceglieva accuratamente e su diversi argomenti.
Ogni libro rappresentava un nuovo sogno, nelle sue pagine scoprivo un mondo infinito, una diversa realtà stimolava ed esaltava la mia fantasia e mi conduceva lontano, smuovendo emozioni e sentimenti, un prezioso regalo che in me instillava il desiderio di un’ulteriore conoscenza, ad ogni pagina assaporavo il sapore della novità.
Ho iniziato a scrivere, dapprima solo poche parole, le prime che mi venivano in mente, poi frasi intere, in ultimo sempre più numerose ed una dopo l’altra, le parole scritte si sono trasformate in quel risultato che la mia mente “assorbente” ed il mio giovane cuore avevano elaborato.
Scrivere per me è essenziale, è una caratteristica assolutamente rilevante del mio autentico “essere” e non riuscirei mai a farne a meno.
Tra la parola orale e la parola scritta, senza dubbio, preferisco la parola scritta. Le parole sono un mezzo veloce ed efficace di comunicazione personale, mostrano sempre una loro forza, tuttavia, anche una loro debolezza nel tempo; le parole si perdono, non solo negli anni, bensì nello scorrere di pochi minuti, ore. La parola scritta rimane per l’eternità, senza di essa non avremmo conosciuto la storia, le religioni, la fisica, la scienza e via dicendo. La lettura è formazione, crescita, ispirazione, educazione, apertura mentale ed emotiva; la scrittura è passione, predisposizione naturale, liberazione, apertura interiore e catarsi. Ringrazio mio padre, senza il suo nobile esempio, non avrei mai scoperto quello che ritengo un tesoro unico: leggere.
Oggi, rivolgendomi agli altri, dico: in assenza di emozioni non avrei mai iniziato a scrivere.

11 feb 2013

Il nostro Papa si dimette.

Poche parole per esprimere profonda tristezza e sconforto nell'apprendere la notizia che il nostro amato Papa Benedetto XVI si dimetterà il 28 febbraio alle ore 20. Le dimissioni del Papa non sono uno scoop bensì la sua piena consapevolezza di un'eta avanzata e delle poche forze a disposizione per far fronte ad un impegno così forte in un momento storico "vuoto e distruttivo" di qualunque RISPETTO da parte di una totale classe politica che si beffa, da esperto clown, di ogni dignità umana.
Rimane, a mio modesto parere, una nostra responsabilità nei confronti degli insegnamenti di Dio. Non rimane che pregare per il nostro Papa, per la Chiesa, per noi e per un mondo migliore di questo.